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Tradate Democratica

In questo blog sono benvenute idee, contributi e suggerimenti per rendere la nostra Tradate più bella e vivibile...

Umberto De Rosa Consigliere Comunale PD Tradate

Umberto De Rosa Consigliere Comunale PD Tradate
curo questo blog dal 2008

Cittadinanza Onoraria Bambini Stranieri Nati a Tradate 9 Giugno 2013

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VareseNews 10/05/2013 Contro la crisi comincia a "lavorare" l'osservatorio economico"

Contro la crisi comincia a "lavorare" l'osservatorio economico

Prima riunione per l'iniziativa voluta dal comune per "fotografare" il territorio insieme ad associazioni di categoria, sindacati, istituzioni e scuole. L'assessore Beghi: "Non si può rimanere fermi"

Iniziati ufficialmente i lavori dell'Osservatorio economico del comune di Tradate. Iniziativa fortemente voluta dall'amministrazione comunale per cercare di fronteggiare il problema della crisi economica anche a livello locale. Al tavolo, che si è riunito per la prima volta lo scorso 6 maggio,hanno aderito le associazioni dei commercianti, Confapi, Confartigianato, Univa (assente giustificata dalla riunione ma aderente), Sportello Provinciale del Lavoro, CGIL, CISL, UIL, ACLI e rappresentanti del consiglio comunale.
«Nell’introduzione - spiega l'ideatore del progetto, l'assessore Sergio Beghi - è stato ribadito che quello che si andava costituendo era un tavolo tecnico e non politico. Si sono riprese le motivazioni dell’iniziativa: in questo momento di grave crisi economica, una crisi che per dimensioni e durata non ha precedenti, le amministrazioni dei comuni al di sotto dei 40mila abitanti non possono semplicemente ritenersi impotenti; non è più possibile restare ad aspettare tempi migliori limitandosi ad erogare assistenza economica, quella poca ancora possibile con le risorse economiche a disposizione dei comuni, ai lavoratori che perdono l’occupazione».

«Da qui la proposta di un tavolo di lavoro al quale sedessero i soggetti economici del territorio
, per l’osservazione e l’aggiornamento sinergico dei dati riguardanti occupazione ed attività produttive e commerciali - prosegue Beghi -; all’analisi dei dati seguiranno le considerazioni e le proposte che l’osservatorio indicherà agli amministratori e al consiglio comunale, volte a fronteggiare la crisi e a investire sullo sviluppo».
Nel primo incontro sono stati quindi nominati i referenti che colla boreranno con il presidente (l'assessore Sergio Beghi). Nominati Umberto De Rosa (vice presidente) e Daniela Salvetti(segretaria), con la quale opererà Domenico De Chirico.

«Continuando il lavoro verrà coinvolta anche la scuola attraverso un rappresentante per ciascuna delle tre categorie individuate: CFP, scuole tecniche e scuole ad indirizzo umanistico - spiega Beghi -. Le parti economiche coinvolte hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa messa in campo dal comune di Tradate, condividendo anzitutto il carattere sperimentale dell’osservatorio che, dopo l’avvio, per un’azione integrata con le istituzioni superiori, a partire dalla regione, si vorrà allargare al distretto del quale Tradate è capofila. In questo senso, la proposta di un osservatorio economico con questi requisiti e finalità, è stata giudicata innovativa ed essendo, a quanto sembra, la prima (o una delle prime) a livello nazionale, potrà fungere da apri pista per molte altre realtà territoriali simili alla nostra. Nelle prossime settimane si riprenderanno i contatti con i comuni che fanno riferimento al distaccamento dello sportello per il lavoro situato a Tradate, per individuare i percorsi su cui lavorare insieme nella massima efficienza; nel frattempo ad ogni componente del tavolo tecnico è stato chiesto di ricostruire e condividere i dati specifici riferiti alle categorie che ciascuno rappresenta. I lavori dell’osservatorio continueranno presumibilmente entro la metà di giugno».

varesenews 9/4/2013 “Presentare 20 mozioni e interrogazioni non è responsabile”

“Presentare 20 mozioni e interrogazioni non è responsabile”

Affondo del capogruppo del Partito Democratico, Aureliano Gherbini, contro il consigliere Franco Accordino di Movimento Prealpino, in vista del consiglio comunale di mercoledì

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Oltre 30 punti all’ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale in programma mercoledì e giovedì a Tradate. Di questi 31 punti, 20 sono stati presentati dallo stesso consigliere comunale, Franco Accordino di Movimento Prealpino. Consigliere contro cui si scaglia, attraverso il proprio blog, un altro consigliere, Aureliano Gherbini, capogruppo del Partito Democratico: «È infatti quantomeno bizzarro che ad un Consiglio Comunale si debbano discutere 31 punti (tra deliberazioni, mozioni ed interrogazioni). E che 20 punti su 31 siano promossi da un singolo consigliere comunale».
Gherbini non nomina mai Accordino, ma il riferimento è piuttosto esplicito: «In nessun Comune al mondo accade qualcosa del genere. Responsabilità ed intelligenza politica vorrebbero che i singoli gruppi di minoranza presentassero 1, 2 o 3 punti per ogni Consiglio Comunale. Per fare proposte che siano politicamente stringenti e che obblighino la maggioranza ad una lunga discussione, al fine ovviamente di giungere ad approvazione».

Il consigliere, che dichiara l'atteggiamento «non responsabile», se la prende anche con la tipologia delle proposte definendole «populiste», come il rifacimento di piazza San Bernardo o la riduzione degli abbonamenti del treno per i ragazzi: «Facile è scrivere queste proposte su di un pezzo di carta e protocollarlo in Comune. Invece, un po' più difficile è giungere a realizzazione».

Varesenews 2/4/2013 “Frera-Truffini, gli ex amministratori si dimettano dal consiglio”

“Frera-Truffini, gli ex amministratori si dimettano dal consiglio”

Dura presa di posizione del capogruppo del Partito Democratico, Aureliano Gherbini, sulla questione della cessione dei due immobili alla Seprio Servizi

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«I responsabili dei danni causati al Comune devono dimettersi immediatamente dal Consiglio Comunale». Parole di Aureliano Gherbini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Traate, riguardo ai fatti sulla biblioteca Frera E Villa Truffini che, come annunciato dal sindaco in commissione bilancio, dovrebbero tornare al comune, dopo la riassunzione dei mutui della Seprio Servizi.


«Ricordo che la Conte dei Conti ha deliberato l'illegittimità dell'operazione di vendita Frera/Truffini-Seprio Servizi – ricorda Gherbini -.

Questo fatto comporta l'elusione del Patto di Stabilità nel 2010 e conseguentemente una possibile sanzione come mancato introito di finanziamenti statali per 4 milioni di euro.

Aggiungo io, in conclusione, una presa di posizione politica netta: i responsabili dei danni causati al Comune devono dimettersi immediatamente dal Consiglio Comunale.

Non condivido invece in alcun modo quanto riportato dal M5S in merito alla commissione. Sentenziare il 'fallimento di un'intera classe dirigente'' in riferimento all'attuale amministrazione è del tutto infondato ed ingannevole.

Vorrei ricordare che la classe dirigente in oggetto è costituita per il 75% da cittadini che non hanno mai avuto prima del 2012 alcun tipo di esperienza istituzionale».

VareseNews 18/03/2013 Approvato il regolamento della “Commissione sviluppo economico”

Il presidente Umberto De Rosa: “Passo importante per la crescita e il funzionamento dell’Osservatorio socio economico della città”

Approvato il regolamento costitutivo della “commissione sviluppo economico”. L’atto è stato approvato in consiglio comunale e il presidente Umberto De Rosa, esponente del Partito Democratico cittadino, non nasconde la propria soddisfazione: «Sono felice dell’ottimo lavoro svolto dalla commissione, che ha visto la partecipazione attiva dell’Assessore Beghi e della maggioranza che guida Tradate, coadiuvata dall’azione propositiva delle minoranze Consiliari – spiega De Rosa -.


Il risultato tangibile si vedrà nei prossimi giorni con l’indicazione, da parte della maggioranza e della minoranza, degli ultimi componenti esterni al Consiglio Comunale, dell’Osservatorio Socio Economico di Tradate».

L’osservatorio, già annunciato nei mesi scorsi e del quale si sono svolti i primi incontri, svolgerà un costante esame dei settori produttivi locali mediante l’ascolto di un gruppo stabile di imprese locali. «Attività che consentirà di costruire una serie storica riguardante l’evoluzione economica delle imprese aggiornata tramite la realizzazione di periodici report – aggiunge De Rosa -.

Tali rapporti svolgono una classica analisi congiunturale (di cadenza semestrale o annuale) realizzata grazie all’esame di una serie di variabili quantitativamente determinabili, come il fatturato, gli ordini (confrontati sia semestralmente che annualmente con le rilevazioni precedenti), le riscossioni, lo stato della liquidità, il rapporto costi-ricavi ovvero la redditività, le aspettative a breve termine, la tendenza ad investire, la dinamica occupazionale nonché la propensione ad occupare nel semestre successivo».

«Il vero punto di forza dell’Osservatorio è nella sua capacità di assicurare una fedele ricostruzione nel tempo dei processi economici (di un territorio, di un macro-settore, di un settore, di un ramo produttivo) grazie alla predisposizione ed all’aggiornamento di serie storiche relative ai principali indicatori (confronto semestrale ed annuale degli ordini; aspettative a breve termine; redditività; propensione ad investire; dinamica occupazionale) – conclude De Rosa -.

Si può sperare di costruire un complesso strumento di analisi, pressoché esaustivo, sul variegatissimo mondo della PMI del Circondario. L’obiettivo per il 2013-2014 è quello di perfezionare e mettere a regime questo complesso ed articolato strumento d’indagine».


Varesenews 8/3/2013 “cittadinanza onoraria” per i figli di genitori stranieri

Varesenews 8/3/2013  “cittadinanza onoraria” per i figli di genitori stranieri
Dopo la bocciatura giudiziaria del bonus voluto dal centrodestra e destinato solo ai bambini tradatesi, arriva in consiglio una mozione "risarcimento" Ingrandisci testo Riduci testo | Dal bonus bebè giudicato discriminatorio dal tribunale fino alla cittadinanza onoraria per i bambini figli di genitori stranieri.

È il singolare percorso della città di Tradate che con il cambio di amministrazione (dal centrodestra di Lega Nord e Pdl al centrosinistra di Pd, Sel e lista civica Partecipare Insieme) cambia anche la linea politica nei confronti dei nuovi nati

. Con l'intento di conferire la "cittadinanza onoraia" non solo ai nuovi nati, ma anche a tutti coloro che non ne hanno beneficiato negli anni scorsi. Molte le polemiche che aveva infatti destato la scelta della Lega di dare un “Bonus bebè” soltanto ai nuovi nati che avessero entrambi i genitori italiani. Dopo due anni la questione finì davanti al giudice che dichiarò illegittimo il provvedimento.
Oggi, dopo il cambio di amministrazione, c’è un nuovo capitolo sulla questione “nuovi nati”, con i consiglieri del Partito Democratico (Umberto De Rosa, Aureliano Gherbini, Santo Cara, Domenico Giudice, Anna Guaita, Rolando Codato) che portano nel consiglio comunale di martedì 12 marzo una mozione per chiedere la concessione di “cittadinanza onoraria” ai bambini stranieri nati a Tradate.

«In città nel 2012 sono nati 28 bambini figli di genitori stranieri, e dal 1995 ad oggi sono circa 415 – spiegano i firmatari della mozione -. Questa numerosa coorte di minori residenti nella nostra città, in base alla attuale legislazione, potrà ricevere la cittadinanza italiana soltanto al compimento del 18° anno, e pertanto per un lungo periodo rappresenterà un gruppo con diritti limitati e identità sospesa».

E quindi chiedono di «conferire la cittadinanza onoraria ai bambini nati nella nostra città da genitori immigrati regolarmente residenti in Tradate.

La cittadinanza, puramente simbolica, speriamo sia auspicio di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana» Nella motivazioni i consiglieri firmatari spiegano che «i bambini di oggi saranno i lavoratori di domani e la loro integrazione rappresenta un importante investimento per il futuro sociale e produttivo della nostra città. Pur privi di cittadinanza questi bambini frequentano le nostre scuole, parlano la nostra lingua, conoscono la nostra storia, partecipano alle attività sociali, ricreative e sportive presenti nel nostro territorio».

La “cittadinanza onoraria” non è l’unica richiesta della mozione. I consiglieri chiedono anche di «accompagnare il percorso di conferimento della cittadinanza onoraria con un progetto cittadino di sensibilizzazione “all’accoglienza” che coinvolga le scuole, le famiglie dei minori stranieri e tutta la cittadinanza. Organizzazione di una “Serata Evento” in cui concedere la Cittadinanza Onoraria. Oltre ad attivarsi per informare la comunità tradatese che, per i residenti stranieri, è possibile richiedere la cittadinanza italiana entro un anno dal compimento del diciottesimo anno di età recandosi negli uffici comunali del comune di residenza».

8/03/2013 M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

Varesenews 19/10/2012 Nasce il comitato degli esercenti tradatesi "

Prima riunione del neonato gruppo dei negozianti cittadini che hanno incontrato l’assessore Sergio Beghi: “Associazione indipendente slegata dall’amministrazione”
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Nasce il Comitato esercenti tradatesi.

La prima riunione si è tenuta mercoledì sera alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico Sergio Beghi, del

presidente della commissione consiliare per lo sviluppo economico Umberto De Rosa,

e della referente degli uffici comunali che si occupano del commercio, Silva Da Campo.
«Il comitato che si è costituito è e deve restare un organo indipendente - spiega l’assessore Beghi -, non è in nessun modo un'espressione dell'Amministrazione Comunale;

il Comune potrà essere un interlocutore, così come lo potranno essere altre associazioni o realtà cittadine di altro tipo. L'associazione ha carattere strettamente cittadino e non ha alcuna aspettativa di sostituirsi alle associazioni di categoria, che restano confermate nel proprio ruolo».

Sostenendo la nascita del Comitato esercenti tradatesi, l'amministrazione Comunale si pone l'obiettivo di rivitalizzare la città dal punto di vista dell'offerta dei servizi e della vivibilità e dell'economia, che coincide anche con l'occupazione.

L'Associazione degli Esercenti ha come finalità quella di rivalutare e rendere appetibile il settore commerciale cittadino: «I due interessi sono perfettamente complementari e coincidenti, per questo è importante collaborare - prosegue l’assessore Beghi -. Dal mio punto di vista i commercianti sono coloro che conoscono meglio i punti forti e deboli della città; per questo elaboreranno delle proposte che potranno interessare tutti gli aspetti del vivere quotidiano; viabilità, arredo urbano, barriere architettoniche, illuminazione pubblica, pratiche amministrative, parcheggi e quant'altro, potranno essere argomenti di confronto con il Comune».

A causa di alcune assenze alla riunone, non è stata data una struttura organizzativa all'associazione. Ma è solo una questione di tempo. Le prossime convocazioni saranno effettuate dall’assessore, che garantisce di assumere questo ruolo solo in via temporanea.

Tra gli argomenti affrontati nella prima seduta dell’associazione è stata affrontata l'organizzazione dell'animazione cittadina delle feste natalizie che saranno ricche di iniziative, proponendo anche la collaborazione con le scuole di primo grado. L'assessorato ha proposto di organizzare una serie di iniziative che si sviluppino durante tutto il corso dell'anno, istituendo un calendario cittadino di coordinamento delle manifestazioni per evitare le sovrapposizioni. «Oltre a questi aspetti c'è stata anche l'opportunità di confrontarci sulle recenti aliquote IMU applicate agli esercizi commerciali - conclude Beghi -, alle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti e su alcune convenzioni che si vorrà realizzare con le banche cittadine, tutto in un clima di forte collaborazione propositiva tra le parti.

Ritengo che la costituzione del Comitato degli Esercenti Tradatesi sia una importante conquista anzitutto dei commercianti stessi, che li potrà fare entrare ora a pieno titolo tra le realtà importanti cittadine».

Varesenews 21/08/2012 "Definite le sette commissioni consiliari"

La presentazione e l’insediamento durante il consiglio comunale di sabato mattina. La presidenza commissione controllo e garanzia al consigliere di opposizione Accordino

Definite le commissioni consiliari che saranno presentate nel prossimo consiglio comunale, quando avverrà anche l’insediamento ufficiale, ovvero durante la seduta dell’assise municipale del prossimo sabato 25 agosto.

Di seguito l’elenco delle commissioni e dei presidenti:

- Affari Istituzionali – Presidente: Aureliano Gherbini

- Finanze, Bilancio e Patrimonio – Presidente: Domenico Giudice

- Territorio e Ambiente – Presidente: Maurizio Alberti

- Politiche Sociali – Presidente: Piergiorgio Campanini

- Cultura, Istruzione e Sport – Presidente: Rolando Codato

- Sviluppo Economico – Presidente: Umberto De Rosa

- Controllo e Garanzia – Presidente: Franco Accordino

Serata pubblica "Vincere e Amministrare"

Serata pubblica "Vincere e Amministrare"
"Vincere e Amministrare" Martedì 17 ore 21 Villa Truffini

Lista Partito Democratico Elezioni Tradate 2012

Lista Partito Democratico Elezioni Tradate 2012

Alice Bernardoni,
Marco Bassi,
Elisabetta Bergamaschi,
Andrea Botta,
Sante Cara,
Rolando Codato,
Umberto De Rosa,
Aureliano Gherbini,
Fabio Giorgi,
Mimmo Giudice,
Anna Guaita,
Luigi Luce,
Francesco Lupo,
Cesare Martinelli,
Sara Ricciardi,
Angelo Summa.


"Progetto Tradate 2012-2017" Villa Truffini 23 Marzo ore 21

"Progetto Tradate 2012-2017" Villa Truffini 23 Marzo ore 21
Venerdì 23 Marzo ore 21 presso Villa Truffini Presentazione Programma Elettorale: "Progetto Tradate 2012-2017" interverrà il Candidato Sindaco Laura Cavallotti .

VareseNews 16/03/2012"Mia madre sarebbe fiera di me"

VareseNews 16/03/2012"Mia madre sarebbe fiera di me"
“Mia madre sarebbe fiera di me” Seconda intervista “personale” a un candidato sindaco con Laura Cavalotti, funzionario comunale per oltre 40 anni, sostenuta da un centrosinistra unito - Ha lavorato per oltre 40 anni tra le mura del comune, per scelta e, come preferisce sottolineare, grazie a una «grande passione per la costituzione e il diritto». Tradatese dall’età di 2 anni, laureata dopo aver messo su famiglia «in molti anni, ma senza mai chiedere un’ora di permesso», sposata e con due figli, ha visto passare 11 legislazioni (9 sindaci e 2 commissari prefettizi), non è mai stata iscritta a nessun partito. Oggi, Laura Cavallotti, all’età di 63 anni è il candidato sindaco indipendente di un centrosinistra che ha riunito: Partito Democratico, Sinistra ecologia e libertà, Italia dei valori e gli indipendenti della neonata lista civica Partecipare Insieme. «Sono andata in pensione a dicembre e solo dopo ho pensato di valutare la proposta che mi avevano fatto di impegnarmi per restare ancora nella macchina comunale» racconta ancora emozionata, con una timidezza iniziale che diventa determinazione proprio quando di parla del Comune. Cosa la attrae del Comune? «Quello che rappresenta, l’istituzionalinità, la sua funzione pubblica a servizio delle persone. Volevo fare l’insegnante, ma mio padre non era d’accordo e ho fatto ragioneria. Voleva più sicurezza, per il mio futuro e allora non si poteva troppo discutere. Dopo la scuola mi sono ritrovata a scegliere tra un lavoro assunta in una ditta che mi offriva 140 mila lire al mese, e un lavoro in Comune a 80 mila lire. Ho scelto il secondo». Perché? «Mi incuriosiva il pubblico. L’ho fatto per un ideale, certo, ma me lo potevo permettere avendo entrambi i genitori che lavoravano. A volte la sopravvivenza ti porta a fare altre scelte. Io ho potuto dare spazio a questo ideale, ovvero da appassionata di diritto e della costituzione, poter approfondire il servizio pubblico con la mia testa, in maniera critica, come diceva un mio insegnante delle superiori. Queste parole sono sempre rimaste una guida per me». In 40 anni in comune ha avuto più gioie o più dolori? «Grandi soddisfazioni. Ho visto l’evoluzione normativa nell’organizzazione del municipio ma anche nell’apparato politico. Sono cresciuta è ho imparato molto. Fino alla situazioni di oggi dove forse ci sono troppi organi esterni che controllano e non danno indirizzo, lasciando troppa libertà e anche responsabilità alla politica. In generale, si è preferito la celerità alla competenza, portando forse troppa superficialità e creando gravi conseguenze e disquilibrio in città». n che senso? «Che senso ha, ad esempio, avere una via Cavour così di lusso, quando le vie di fianco sono piene di buche con asfalto da rifare? Negli ultimi anni sono stati fatti impegni finanziari enormi per certe opere. Magari aveva più senso fare investimenti più omogenei». Se venisse eletta è una situazione normativa con cui dovrà fare i conti, prendendo anche decisioni politiche… «Certo. Ma conosco anche le norme, potrò vagliare bene le situazioni. Ricordo che non sono un politico e non rispondo direttamente ai partiti. Questo si sa dall’inizio». Cosa ricorda con più piacere della Tradate di quando era piccola? «Ricordo via Santo Stefano, una via piena di negozi, di persone, di vita. Oggi non c’è più quella realtà, i tempi sono cambiati. È rimasto solo l’Aimetti. Mia mamma aveva aperto un negozio di scampoli, rimasto fino agli anni ‘70. Era come essere una famiglia, tutti si conoscevano, si aiutavano, si confrontavano». Ne parla con nostalgia? «Sì, perché rispetto alla società di adesso, ai rapporti, non c’è più quella condivisione, quella collaborazione. Mia madre, quando ero alle superiori, prima di iniziare a studiare mi diceva sempre di andare dalle due persone del cortile che vivevano sole, per sentire se avevano bisogno di qualcosa». Ma la società è cambiata, il paese è cresciuto, è diventato città. Si possono ancora ricreare queste condizioni? «Certo. Cercando di recuperare i rapporti con le persone, non solo con le iniziative, ma anche nella condivisione dei problemi». Come? «Non è semplice. Ma sicuramente coinvolgendo i giovani. Oggi sono loro che hanno coinvolto me, ce ne sono tanti nel gruppo che mi sostiene e aiuta da quando ho accettato questa avventura. È un bel gruppo, con tante idee e voglia di ascoltare, proporre, discutere e soprattutto di aiutare la città. Si inizia così, ma poi è una sensazione che si può diffondere velocemente. Sono i giovani il filo conduttore, aumentando il rapporto con gli anziani, non tenendoli isolati come accade oggi». Tornando agli anni passati in comune, quale è stato il periodo più buio per la città? «Sicuramente Tangentopoli. In quel momento, quello che mi ha fatto più male è stato vedere le persone perdere la fiducia nell’istituzione pubblica. Io no, perché credo che siano gli uomini a creare la fiducia, e sono gli uomini che devono ridarla. È stato un momento difficile per il comune». E il momento più felice per lei in comune? «Come dipendente il momento più bello forse quando con la Giunta Taccani abbiamo occupato il comune per una settimana, per ottenere il riconoscimento del servizio non di ruolo. Siamo stati il primo comune in Italia a ottenerlo. Si è creato un forte legame tra dipendenti. Per la città, invece, ricordo con piacere quando si è insediata la giunta Uslenghi, dopo anni di opposizione, mi ricordo la dialettica che c’era in consiglio. Si era presenti per ascoltare e imparare». Rimpiange quel periodo politico? «Era un dialogo che faceva crescere la città, ci si confrontava. Accadeva anche nella giunta Lucioni. Ma poi nella Giunta Galli, dal ’93, si è un po’ persa questa voglia di ascoltare. Negli ultimi anni è mancato quello. Ad esempio ci sono dei consiglieri che non so nemmeno che voce abbiano». Come candidato sindaco, allora, c’è un modello che le piacerebbe seguire di quelli che ha conosciuto direttamente? «Non è facile rispondere… può essere un mix: l’autorevolezza di Uslenghi, insieme all’umanità di Lucioni. Ma soprattutto serviranno delle persone intorno che diano se stesse, che mettano la testa con idee e proposte». Per la prima volta dopo anni un centrosinistra unito ha scelto un indipendente? Secondo lei come mai? «Forse perché sono più una figura di tecnico-amministrativa che presta le sue competenze alla città. È chiaro che poi la politica è fatta di scelte e su questo si discuterà e ci si confronterà. A chi dice che sono troppe le anime presenti, rispondo semplicemente che quando ci sono obiettivi comuni si può andare d’accordo». Un sogno per Tradate? «Rendere la città più a misura di bambini, con più ciclabili continue, con la valorizzazione delle aree verdi. Creare quel senso di cortile che c’era una volta proprio attraverso queste valorizzazioni». La sua passione? «Non ho avuto molto tempo per coltivare passioni. Ma una cosa che mi è sempre rimasta nel cuore è la musica classica. Il mio compositore preferito è sicuramente Mozart. Quando posso suono ancora il pianoforte». Libro sul comodino? «Più che romanzi, mi piace molto leggere libri di diritto e giurisprudenza. Magari la sera mi vado a leggere le varie sentenze. Mi piace molto». Ha parlato di sua madre, di cosa le consigliava. Oggi cosa le direbbe? (aspetta a rispondere, abbassa la voce, si commuove) «Di cercare di essere me stessa… e sarebbe fiera di me». 16/03/2012 Manuel Sgarellamanuel.sgarella@varesenews.it

Incontro Pubblico Venerdi 3 Marzo 2012Casa del Popolo Tradate

Incontro Pubblico Venerdi 3 Marzo 2012Casa del Popolo Tradate

VareseNews 14/02/2012 Centrosinistra, il programma si chiamerà “Progetto Tradate 2017”

VareseNews 14/02/2012 Centrosinistra, il programma si chiamerà “Progetto Tradate 2017”
Progetto "Tradate 2017". È il nome che prenderà il programma elettorale della coalizione di centrosinistra che sostiene Laura Cavalotti come candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di maggio. Coalizione composta da Partito Democratico, lista civica Partecipare insieme, Sinistra ecologia e libertà. «Proseguono gli incontri per la realizzazione del programma della coalizione - spiegano dalla coalizione -. I cittadini coinvolti nell'impresa stanno pensando a qualcosa che non è solo un programma elettorale, ma un vero e proprio Progetto per la Tradate del 2017. Le idee proposte cammineranno sulle spalle di un candidato sindaco con le carte in regola per fare bene: competente ed innovativo». «Puntiamo molto sulla partecipazione dei cittadini nelle scelte di spesa del bilancio comunale con la previsione del bilancio partecipato e quindi con la possibilità per i cittadini di dare le priorità in un ambito finanziario pre determinato - spiega il candidato sindaco - Non dimentichiamo che sono i cittadini stessi a procurare le risorse all'amministrazione comunale. In un contesto di risorse sempre più limitate, sarà necessario esaminare attentamente le spese per garantire la priorità dei servizi alla persona (dall'infanzia, all'adolescenza, agli anziani, ma soprattutto alla famiglia) e dei servizi educativi». Dello stesso avviso anche alcuni simpatizzanti. Fabio Giorgi, giovane laureando in Servizi Sociali: «Dobbiamo promuovere maggiormente il cambiamento sociale per migliorare il benessere di tutti. Sarà dunque fondamentale per realizzare soluzioni condivise l'implementazione del Segretariato Sociale: informazione, ascolto e sostegno». Non mancano certamente i contributi alla cultura: «In questi anni di amministrazione leghista la cultura è stata pressoché inesistente - denuncia Michele Carlucci, studente universitario -. Per recuperarla promuoverei un Hub Creativo e coordinerei i poli culturali tradatesi d'eccellenza, come la biblioteca e le tante associazioni attivissime sul territorio, tramite una Consulta Culturale». «Siamo partiti con il giusto ritmo: realizzeremo un gran bel programma - afferma Tatiana Galli, già attiva in Legambiente - penso che le misure pro-ambiente debbano anche essere pro-bilancio: adotterei subito provvedimenti sull'efficienza e sul risparmio energetico». Il prossimo appuntamento per la stesura del programma, aperto al pubblico, è stato fissato per Venerdì 17 Febbraio (ore 21) in Casa del Popolo ad Abbiate Guazzone. 14/02/2012

Varesenews 28/01/2012 Candidata Sindaco a tradate

Varesenews 28/01/2012 Candidata Sindaco a tradate
L’ex responsabile dei servizi finanziari del Comune è stato scelto dalla coalizione composta da Pd, Sel e Partecipare Insieme. La candidata: “Necessario il coinvolgimento dei cittadini” -- Laura Cavalotti è il candidato sindaco del centrosinistra unito. La presentazione ufficiale è avvenuta in Villa Truffini sabato mattina, dopo un percorso che è durato mesi, tra partiti e coinvolgimento dei cittadini. Presenti quasi un centinaio di tradatesi che hanno partecipato all’iniziativa, con tanto di sciarpa arancione, colore che sarà simbolo della prossima campagna elettorale di primavera. Intorno al nome di Laura Cavalotti, ex responsabile dei servizi finanziari del Comune fino a dicembre 2011, si sono quindi trovati il Partito Democratico e Sinistra ecologia e libertà (entrambi da cinque anni all’opposizione insieme a Tradate nel Gruppo Ulivo), a cui si è aggiunta anche la neonata lista civica Partecipare Insieme Tradate, che inizialmente aveva dichiarato di voler correre in solitaria. A questi, come annunciato dalla segretaria del Pd, Alice Bernardoni, si potrebbero aggiungere anche Italia dei Valori e altre liste civiche. «È un candidato sindaco condiviso con la società civile - ha spiegato la Bernardoni -, frutto di un percorso intrapreso con i cittadini, ma anche con i partiti. In questo viaggio abbiamo provato ad aprire alla società civile, era questo il nostro primo obiettivo, ed è stato un successo». «Come centrosinistra siamo stati uniti in questi cinque anni - ha aggiunto soddisfatto Pino Scrivo di Sel -. Ci siamo divisi ora solo per questioni tecniche. Ma siamo uniti. Conosco Laura da anni ed e una persona competente: in ogni caso, a prescindere da come andranno le elezioni, avremo in comune con una persona che tutelerà gli interessi dei cittadini». Della stessa opinione Sergio Beghi di Partecipare insieme Tradate: «Noi corriamo per vincere, come lista civica ci sentiamo la voce dei cittadini liberi. Oggi le donne in politica credo che siamo le uniche che possano fare sintesi e oggi è quello che ci vuole, soprattutto con le competenze di Laura». Nel proprio intervento di presentazione, molto decisa la neo candidata, oggi anche revisore dei Conti per diversi comuni della provincia: «Dopo essere andata in pensione, mi hanno chiesto in tanti di continuare a interessarmi dell'amministrazione della città. Mi auguro che nel nostro gruppo si coinvolgano più cittadini possibili. Sono loro la grande risorsa della città. Si tratta di riappropriarsi delle cose nostre, è da qui che si può incidere nelle scelte. Le mie competenze credo possano essere molto utili per capire, in questo momento di difficoltà, dove poter intervenire e cosa poter fare». Il prossimo appuntamento del percorso elettorale che porterà alle elezioni amministrative di primavera, vede il centrosinistra già trovarsi in un appuntamento pubblico con il candidato sindaco Laura Cavallotti, il prossimo 31 gennaio alla casa del Popolo di abbiate Guazzone. 28/01/2012 Manuel Sgarellamanuel.sgarella@varesenews.it

VareseNews 28/01/2012 Laura Cavalotti è il candidato sindaco del centrosinistra unito

VareseNews 28/01/2012  Laura Cavalotti è il candidato sindaco del centrosinistra unito
Laura Cavalotti è il candidato sindaco del centrosinistra unito L’ex responsabile dei servizi finanziari del Comune è stato scelto dalla coalizione composta da Pd, Sel e Partecipare Insieme. La candidata: “Necessario il coinvolgimento dei cittadini”

VareseNews 23/01/2012 Un candidato sindaco per tutto il centrosinistra

VareseNews 23/01/2012 Un candidato sindaco per tutto il centrosinistra
Una Villa Truffini piena di persone ha accolto la presentazione del programma elettorale del Partito Democratico di Tradate. L’incontro si è svolto martedì sera e durante la serata è stato dato l’annuncio che il Pd, insieme a Sinistra ecologia e libertà, ed anche alla neonata lista civica Partecipera insieme Tradate, presenteranno un unico candidato sindaco. Non è ancora stato reso ufficiale il nome, ma sabato mattina sarà reso pubblico. Il centrosinsitra tradatese ha quindi trovato una sua unità in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, in una situazione politica delicata, in cui la Lega Nord non è ancora chiaro se si presenterà insieme al Popolo delle libertà o meno. «La “raccolta di idee” presentata martedì sera vuole essere un contributo del PD alla coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni, un punto di partenza per una nuova fase di lavoro più specifica gestita dalla coalizione e dal candidato sindaco - spiega Alice Bernardoni, segretario cittadino del Pd -. Obiettivi fondamentali della parte legata all’ambiente e all’urbanistica devono essere il rispetto del territorio e la riappropriazione degli spazi della città nell’ottica della sostenibilità ambientale, dal recupero del centro storico, al risparmio energetico, alla riduzione delle nuove costruzioni fino ad arrivare al consumo zero di suolo e volontà di proseguire nelle buone politiche, come quella della mobilità ciclabile, già intraprese dall’attuale Amministrazione Comunale». Durante la serata attenzione particolare è stata data anche alle casse comunali: «Per quanto riguarda il bilancio sarà fondamentale una valutazione dell’effettivo stato delle casse comunali anche a fronte del mancato rispetto del patto di stabilità e dell’introduzione di nuove tasse quale l’IMU: occorre rivedere le spese del Comune e della Seprio per evitare che i mancati introiti si traducano in un aumento delle tariffe ai cittadini. Per quanto riguarda la Seprio Servizi riteniamo necessario prendere atto della situazione debitoria della società e della sua capacità ad assolvere gli impegni assunti per i mutui contratti nei confronti delle banche, di cui è garante il Comune. Vogliamo sottoporre la società alla valutazione da parte di un soggetto terzo, vista la delicatezza della situazione. Introdurremo il Bilancio partecipato, uno strumento di partecipazione diretta dei cittadini alle priorità di intervento». «La qualità della vita della città risiede in gran parte nelle relazioni che si creano tra i cittadini - prosegue la Bernardoni, illustrando i contenuti della serata di martedì -, diventa quindi fondamentale promuovere e sostenere attività che coniughino incontro e contenuti. Principio cardine nella gestione dell’erogazione dei finanziamenti alle associazioni deve essere la trasparenza. Nella razionalizzazione degli edifici comunali verranno individuati spazi per la creazione di una sala prove e di un “hub creativo”, spazio messo a disposizione dal Comune a giovani professionisti non ancora affermati perché possano avviare la propria attività senza sostenere da subito i costi di un ufficio privato, aiutando cosi’ l’imprenditoria locale. Valorizzazione degli anziani con la figura del “nonno-civico”» Resta ora l’attesa per la presentazione ufficiale della coalizione di centrosinistra. 26/01/2012

Elezioni, il Pd presenta il programma elettorale

Elezioni, il Pd presenta il programma elettorale
Un candidato sindaco per tutto il centrosinistra - Una Villa Truffini piena di persone ha accolto la presentazione del programma elettorale del Partito Democratico di Tradate. L’incontro si è svolto martedì sera e durante la serata è stato dato l’annuncio che il Pd, insieme a Sinistra ecologia e libertà, ed anche alla neonata lista civica Partecipera insieme Tradate, presenteranno un unico candidato sindaco. Non è ancora stato reso ufficiale il nome, ma sabato mattina sarà reso pubblico.

VareseNews del 23/01/2012 Elezioni, il Pd presenta il programma elettorale

Martedì serata pubblica in Villa Truffini, dopo diversi incontri fatti in città dal Partito Democratico: “Un documento che sarà gestito da una possibile coalizione”



Cresce l’attesa a Tradate per le prossime elezioni. Il Partito Democratico cittadino ha indetto una serata pubblica per martedì 24 gennaio, in villa Truffini alle 21, quando presenterà il programma elettorale, stilato dopo molti incontri coi cittadini fatti in diverse zone della città.



«È il primo passo per partire col piede giusto in vista delle prossime elezioni del Sindaco, che si terranno in primavera – commentano dal Pd -. Vi invito calorosamente a venire domani sera per sottolineare, anche solo con la presenza, che stiamo facendo sul serio e che questa volta ce la possiamo fare».



Dalla serata non emergerà però il candidato sindaco, come spiega il segretario cittadino del Pd, Alice Bernardoni: «Non annunceremo il candidato, per quello ci vorrà ancora qualche giorno di pazienza. Martedì sera esporremo le idee raccolte durante gli incontri con i cittadini che abbiamo tenuto dal mese di settembre al mese di dicembre su quattro tematiche: ambiente e territorio, servizi sociali, bilancio e cultura.



Questa raccolta di idee vuole essere un contributo del PD,una base da cui partire nella redazione del programma per le elezioni, programma che sarà gestito dal candidato sindaco e dalla coalizione che si raccoglierà attorno ad esso».

23 giugno 2011 "IL SEGRETARIO DEMOCRATICO TARICCO INTERVIENE SUL DOPO VOTO"

IL SEGRETARIO DEMOCRATICO TARICCO INTERVIENE SUL DOPO VOTO E SULLA SITUAZIONE POLITICA CON UN MESSAGGIO POSITIVO RIVOLTO A ISCRITTI E DIRIGENTI DEL PARTITO.

Federazione di Varese

NON SPRECARE UN GRANDE SUCCESSO
DOPO LE AMMINISTRATIVE E I REFERENDUM IL PD DEVE CONSOLIDARE LA FIDUCIA E METTERSI AL LAVORO SUL PROGRAMMA PER GOVERNARE

IL SEGRETARIO DEMOCRATICO TARICCO INTERVIENE SUL DOPO VOTO E SULLA SITUAZIONE POLITICA CON UN MESSAGGIO POSITIVO RIVOLTO A ISCRITTI E DIRIGENTI DEL PARTITO.
I successi elettorali sono il frutto di un lungo e duro lavoro , di chi ha radicato il PD nella nostra provincia, unendo in un unico progetto storie e personalità diverse. Ciò viene finalmente riconosciuto dagli elettori che ci affidano anche la responsabilità di non disperdere la fiducia appena conquistata.
I risultati sono chiari: 15 amministrazioni vinte su 33 comuni al voto, l’affermazione del ruolo centrale del PD in coalizioni o liste di centro sinistra. Vinciamo a Gallarate, uno dei 4 maggiori centri della Provincia e in altri importanti Comuni. A Varese al ballottaggio portiamo il centro sinistra oltre il 46% dei voti.
Questi risultati vengono da una politica che privilegia i temi concreti e le proposte di buon governo rispetto alla vuota propaganda e alle divisioni della coalizione Lega-PdL. Ora la costruzione dell’alternativa al centro destra passa per la preparazione di un programma “condiviso, eseguibile, eleggibile”.



COSTRUIRE IL PROGRAMMA PER VINCERE E GOVERNARE
Su questo il PD è impegnato sin d’ora, in prosecuzione non solo ideale ma pratica dell’Assemblea nazionale che si riunì in ottobre a Malpensa Fiere; in continuazione con ciò che abbiamo fatto nei Comuni per intercettare il voto degli elettori che volevano un nuovo governo delle loro città.
Tappe di questo impegno sono il forum sul Lavoro, sulle proposte presentate a Genova, la consulta degli amministratori, alle prese con i danni provocati dalla finta riforma del federalismo comunale i cui effetti devastanti si vedono in questi giorni, con le giunte di centrodestra che stanno mettendo mano pesantemente a servizi fondamentali, progettando di privatizzare i nidi comunali e svendere gli scuolabus.
Ci aspettano appuntamenti di grande rilievo sui temi delle infrastrutture: Malpensa, Pedemontana, Arcisate-Stabio, Varese–Como, ecc. Su scuola, sanità, giustizia, trasporti e questioni sociali lavoreremo per mettere a punto proposte che colgano gli interessi delle persone. Questa è la nostra agenda.



LA DISCUSSIONE NEL PD
A luglio Varese ospiterà alla Schiranna la festa regionale del Pd Lombardo. Un appuntamento importante al quale il partito varesino si presenta con le carte in regola, forte del suo radicamento e dei recenti successi. Ma non basta, il partito deve anche mostrarsi maturo e capace di affrontare con responsabilità le nuove sfide. La segreteria provinciale è impegnata a ricercare l’unità e promuovere la pluralità all’interno del partito. La nostra idea di unità è anche quella di sostenere i candidati, senza cercare le differenze in un passato che è alle nostre spalle, perché si vince quando si lavora uniti, con programmi che parlano ai bisogni della città. Per essere uniti è importante che il confronto interno sia sempre indirizzato alla proposta e non alla ricerca di distinzioni fine a se stesse. Noi democratici possiamo vantare la più libera e aperta discussione che si conosca, ma essa va condotta con intelligenza e rispetto dei fatti, con coscienza dei ruoli. Per questo esprimo rispetto e apprezzamento per il lavoro fatto dagli organismi locali e dai rappresentanti del PD eletti nelle istituzioni: a Varese e in tutte le realtà provinciali.
La mia segretaria è nata con il mandato esplicito di unire il partito e non di registrare il fatto ovvio che ognuno possa esternare le proprie posizioni. Non aiuta la crescita del partito una discussione tutta interna, oltretutto sempre più frequentemente condotta sui “media” anziché negli organismi di partito, che per cercare distinzioni non necessarie arriva al paradosso di dipingere con colori diversi proposte che nella sostanza sono uguali. Così i cittadini non ci capiscono, tanto meno apprezzano le delegittimazioni e l’infondata rappresentazione di un partito diviso tra buoni e cattivi, vecchi e nuovi.



LAVORARE UNITI PER IL CAMBIAMENTO
Tutti siamo chiamati a lavorare per il cambiamento: stare insieme, essere un grande partito implica fiducia e solidarietà reciproche. Trascurare questo aspetto non è un segno di libertà nè di novità. I nostri elettori ci chiedono unità per essere credibili. Questo è il segnale che tutti insieme dobbiamo dare.

Un caro saluto

Fabrizio Taricco – Segretario provinciale PD



Varese, 23 giugno 2011

da http://andreasciotti.wordpress.com 21/04/2011 "le Leggi ad Personam votate dalla Lega"

Dal Blog di Andrea Sciotti "le Leggi ad Personam votate dalla Lega"

l'elenco qui presente è stato completamente copiato dal Bolg di Andrea Sciotti in data 5 Maggio 2011.

1) Legge n. 367/2001. Rogatorie internazionali. Ha lo scopo di coprire i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante (corruzione in atti giudiziari).

2) Legge n. 383/2001. Abolizione dell’imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni.

3) Legge n. 61/2001. Depenalizzazione del falso in bilancio che consente a Berlusconi di essere assolto nei processi “All Iberian 2″ e “Sme-Ariosto 2″.

4)Legge n. 248/2002. Introduce il legittimo sospetto utilizzato dagli imputati Berlusconi e Previti.

5) Decreto legge n. 282/2002. Consente benefici fiscali alle società sportive (tra cui il Milan).

6) Legge n. 289/2002. Condono “tombale” anche per le imprese del gruppo Mediaset.

7) Decreto legge n. 352/2003. Consente a rete 4 di continuare a trasmettere in analogico.

8 ) Legge n. 350/2003. Prevede incentivi all’acquisto di decoder di cui beneficia la società Solari controllata al 51% da Paolo e Alessia Berlusconi.

9) Legge n. 112/2004. Dà luogo alla formazione di posizioni dominanti nel settore tv.

10) Legge n. 308/2004. Estensione del condono edilizio alle aree protette fra cui Villa Certosa.

11) Legge n. 251/2005. Consente l’estinzione per prescrizione dei reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio nei processi “Lodo Mondadori”, “Lentini”, “Diritti tv Mediaset”.

12) Decreto legislativo n. 252 del 2005. Testo unico della previdenza complementare a beneficio anche delle società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.

13) Legge n.124/2008. (cosiddetto Lodo Alfano già Schifani). Sospende il processo penale per le alte cariche dello Stato. E’ emanata poco prima delle udienze del processo per corruzione di David Mills (testimone corrotto). In cui Berlusconi (corruttore) è co-imputato. Mills sarà condannato in primo grado e in appello a 4 anni e 6 mesi di carcere. La Consulta la dichiara illegittima.

14) Decreto legge n. 185/2008. Aumentato dal 10 al 20% l’IVA sulla pay tv “Sky Italia”, il principale competitore del gruppo Mediaset.

15) Disegno di legge sul “processo breve”. Da pochi giorni votato alla Camera, Berlusconi ne beneficerebbe nei processi per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills e per i reati nella compravendita di diritti tv Mediaset.

In questo modo migliaia di processi, dall’incidente ferroviario di Viareggio al processo per l’irresponsabilità nelle costruzioni della città dell’Aquila passando per il processo per l’incidente alla Moby Prince, vedranno accorciati i tempi e finire in una prescrizione certa.

Oltre a queste leggi, che sono solo alcune delle porcherie che il Carroccio ha votato, vediamo che il sostegno della Lega è stato determinante anche per: salvare dai processi il Sottosegretario Nicola Cosentino, intercettato con i boss della Camorra;

non dare l’autorizzazione a procedere alla Corte dei Conti nei confronti di De Lorenzo, Di Donato, Crippa che, nell’esercizio delle loro funzioni, avrebbero causato danni allo Stato;

non dare la sfiducia al Sottosegratario alla Giustizia Caliendo, incriccato con la P3; negare l’autorizzazione a procedere per l’ex ministro Pietro Lunardi in combutta con la Cricca P3;

far passare provvedimenti come la restituzione ai prestanome dei boss dei beni confiscati o lo scudo fiscale che ha premiato evasori e mafiosi.

Questo è ciò che la Lega ha approvato in sede Parlamentare; sempre annuendo con la testa per avere in cambio, lo ripeto, un federalismo fiscale che è una truffa per i comuni!

E questo lo stiamo già constatando in questo periodo! Ecco ciò che fa la Lega Nord in Parlamento, la paladina della gente che dice di stare dalla parte della gente, ma quando c’è da salvare qualcuno o far passare qualche provvedimento per gli amici sono i primi a sostenerlo!! Vergogna!

Fonte: blog di Andrea Sciotti

http://andreasciotti.wordpress.com/2011/04/21/le-leggi-ad-personam-votate-dalla-lega/

Anna Finocchiaro a Varese Giovedì 21 Aprile 2011

Anna Finocchiaro a Varese Giovedì 21 Aprile 2011
PIU' POLITICHE PER LE DONNE - PIU' DONNE CHE LAVORANO - PIU' BENESSERE PER TUTTI

VareseNews del 21/12/2010 "Seprio Servizi e biblioteca ancora in consiglio comunale"

Seprio Servizi e biblioteca ancora in consiglio comunale
Valanga di mozioni e interrogazioni, tra minoranza e maggioranza, che saranno discusse martedì 22 dicembre

Un altro consiglio comunale piuttosto acceso quello in programma martedì 21 dicembre. All’inizio della seduta saranno discusse le mozioni presentate dal centrosinistra lo scorso luglio, riguardanti la situazione finanziaria della Seprio Servizi. Oltre a una serie di punti su gestione degli impianti sportivi e urbanistica, toccherà a una serie di mozioni e interrogazioni, tutte presentate dal consigliere di maggioranza, Fabio Bascialla, ultimamente considerato dissidente dopo aver votato contro il conferimento della Biblioteca alla Seprio Servizi. Tra le interrogazioni anche una proprio sulla biblioteca e, dopo la richiesta di dimissioni per sindaco e Giunta da parte della minoranza, si appresta a essere una discussione piuttosto accesa.
Di seguito i punti all’ordine del giorno:

1. Lettura verbali sedute precedente.

2. Mozione presentata dai consiglieri comunali: Luca Carignola, Piergiorgio Campanini, Luce Luigi, Giuseppe Scrivo, Margutti Gianluigi ad oggetto: mozione consigliare di indirizzo per i rapporti istituzionali e di controllo analogo tra il Comune di Tradate e la Seprio Patrimonio Servizi s.r.l. in relazione alla proroga dei canoni di investimento. Prot. 13742 del 24 luglio 2010.

3. Mozione presentata dai consiglieri comunali: Luca Carignola, Piergiorgio Campanini, Luce Luigi, Giuseppe Scrivo, Margutti Gianluigi ad oggetto: mozione consigliare di indirizzo per i rapporti istituzionali e di controllo analogo tra il Comune di Tradate e la Seprio Patrimonio Servizi s.r.l. relativa all’annullamento dell’integrazione del canoni di investimento per gli anni 2008 e 2009. Prot. 13743 del 24 luglio 2010.

4. Mozione presentata dai consiglieri comunali: Piergiorgio Campanini, Luca Carignola, Luce Luigi, Giuseppe Scrivo, Margutti Gianluigi ad oggetto: mozione consigliare di indirizzo per i rapporti istituzionali e di controllo analogo tra il Comune di Tradate e la Seprio Patrimonio Servizi s.r.l. in relazione al Business Plain 2010. Prot. 13744 del 24 luglio 2010.

5. Mozione ad oggetto: Mozione relativa alla situazione del personale della Polizia Locale, presentata in sede di conferenza dei capigruppo consiliari dal consigliere Fabio Bascialla. Prot. 20956 del 25.11.2010

6. Regolamento per uso e gestione impianti sportivi Relatore – Assessore allo sport: sig. Filippo Renna.

7. Approvazione definitiva variante al Programma Integrato d’Intervento di C.so Bernacchi P.E. 0117/10. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani.

8. Approvazione definitiva nuovo Piano di Recupero di via Manzoni P.E. 0368/2010. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani.

9. Adozione variante Piano Esecutivo ex Moplast P.E. 0131/2009. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani.
Interrogazione presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 21996 del 13.12.2010

10. Interrogazione presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 21997 del 13.12.2010

11. Mozione ad oggetto: Revoca della delibera di Consiglio n. 69/2010 presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 21999 del 13.12.2010.

12. Interrogazione presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 22001 del 13.12.2010

13. Mozione ad oggetto: mozione relativa alla revoca della delibera di Giunta n. 191/2010 presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 22003 del 13.12.2010.

14. Mozione ad oggetto: mozione relativa alla modifica della delibera di Giunta n. 192/2010 presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 22004 del 13.12.2010.

15. Mozione ad oggetto: mozione relativa alla rimozione delle fioriere di via S. Stefano presentata in sede di conferenza dei capigruppo consigliari dal consigliere comunale Fabio Bascialla
Prot. 22066 del 14.12.2010.

21/12/2010
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 3/12/2010 "Gestione pressapochista del bilancio comunale"

"Gestione pressapochista del bilancio comunale"
Affondo del Partito Democratico cittadino
dopo l'approvazione in consiglio comunale dell'assestamento finanziario, dove è emerso che il comune è fuori dal Patto di stabilità .

In pochi giorni la Città apprende che il Comune non ha rispettato i termini del patto di stabilità andando incontro a pesanti sanzioni del governo centrale (minori finanziamenti per l’anno 2011) e che non è in grado di portare a termine i lavori pubblici.

Questa situazione è il frutto di una gestione pressappochista e irresponsabile della Cosa Pubblica, come dimostra la dichiarazione del Consigliere leghista Clerici "Avevamo detto che si poteva rischiare, per mantenere alto il livello dei servizi ai cittadini.". Con i soldi dei cittadini non si deve “rischiare”, ma Programmare.

Clerici si lamenta che "la Repubblica italiana ha cambiato le regole in gioco a luglio di quest'anno": gli ricordiamo che confonde la Repubblica Italiana con il governo Berlusconi in cui siedono tantissimi leghisti e ormai da molti anni.

Sui lavori pubblici è sconcertante la dichiarazione del Sindaco Candiani dopo la presentazione dell’interpellanza sui lavori del Parco di Villa Centenari: “È noto che la situazione finanziaria degli enti pubblici impone dei rallentamenti nei lavori” e ”Quando abbiamo iniziato riqualificazione il parco non c’era la situazione stringente della finanziaria che c’è oggi”.

Al Sindaco ricordiamo che quando si inizia un lavoro pubblico occorre prima di tutto fare un progetto con dei costi reali e, solo dopo aver acquisito la somma necessaria con fondi propri o con mutuo, si possono appaltare i lavori.

Questo dice la Buona Amministrazione ed è quello che sanno benissimo anche i nostri cittadini quando, con pazienza e fatica, devono comprarsi una casa o eseguire dei lavori.

Esprimiamo la nostra preoccupazione per la situazione finanziaria del Comune, ma rassicuriamo i cittadini che il Partito Democratico opererà perché chi ha avuto responsabilità della attuale situazione ne paghi anche le conseguenze.

3/12/2010

Partito Democratico – Circolo di Tradate

da vareseNews 01/12/2010 "Tradate fuori dal patto di stabilità"

Tradate fuori dal patto di stabilità
Approvato in consiglio comunale l’assestamento di bilancio. La minoranza: “Celebriamo il fallimento dell’amministrazione”. La maggioranza: “Lo sapevamo, ma lo Stato ha cambiato le regole durante l’anno”


Il comune di Tradate esce dal patto di stabilità di circa tre milioni di euro. L’assestamento di bilancio è stato presentato in consiglio comunale martedì sera ed è subito scoppiata la polemica per l’approvazione del documento (fissata per legge proprio entro il 30 novembre).

Infatti, dopo la relazione dell’assessore al bilancio Davide Fratus, il consigliere comunale di minoranza Piergiorgio Campanini ha chiesto che venisse letto il parere dei revisori dei conti. Parere che dà un giudizio negativo sul documento, proprio perché si esce dal patto di stabilità.

«Celebriamo il fallimento di questa amministrazione – ha commentato Pino Scrivo del Gruppo Ulivo -. Chiunque subentrerà faticherà anche nell'ordinaria amministrazione. È tutto dovuto al fatto di aver vissuto al di sopra delle vostre possibilità, grazie a una cementificazione selvaggia». Anche Calro Uslenghi di Città Nuova usa parole non leggere: «Il comune ha l'acqua alla gola e utilizza troppa finanza creativa».

A difendere l’operato dell’amministrazione è Mario Clerici, capogruppo della Lega Nord: «Conoscevamo le conseguenze del mancato rispetto del patto di stabilita, ovvero un minor trasferimento dallo stato non superiore del cinque per cento. Avevamo detto che si poteva rischiare, per mantenere alto il livello dei servizi ai cittadini.

Purtroppo la Repubblica italiana ha cambiato le regole in gioco a luglio di quest'anno: uscendo dal patto di stabilita di tre milioni di euro non perdiamo il 5 per cento dei trasferimenti statali, ma non ci verranno dati tre milioni di euro. Il parere dei revisori è perfettamente in linea con quello che ci aspettavamo, sapevamo di uscire dal patto».

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Stefano Candiani: «Abbiamo fatto una scelta: pagare i fornitori del comune, perché chi ha lavorato va pagato. Inoltre, è ingiusto accusarci di cementificazione selvaggia: in questi anni abbiamo fatto soprattutto opere per mettere la città al riparo dagli allagamenti.

Il bilancio non e in difficoltà per le salamelle o i fuochi d’artificio, ma per queste opere importanti per la città. La finanza non e più quella di dieci o cinque anni fa. Bisogna rendersene conto. Con il conferimento della biblioteca Frera abbiamo avviato un percorso per estinguere un terzo dei mutui, per ridare ossigeno al nostro bilancio. Si tratta di mutui su opere che riguardano i servizi, come la sistemazione dell'acquedotto».

Il documento è stato quindi approvato con i voti favorevoli della maggioranza presente al momento della votazione. Contraria tutta la minoranza, Gruppo Ulivo, Unione Italiana e Città Nuova.

1/12/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

da VareseNews del 01/12/2010 “Bonus bebè, in cassazione coi soldi dei cittadini”

“Bonus bebè, in cassazione coi soldi dei cittadini”
La Giunta delibera di procedere con la causa, insorge il centrosinistra: “Finora spesi inutilmente 28mila euro”. Il sindaco: “Se abbiamo ragione? Soldi agli stranieri dati per niente”

Non è ancora finita la polemica sul bonus bebè. La Giunta comunale ha deliberato di ricorrere in Cassazione, dopo i due gradi di giudizio, espressi dal tribunale ordinario e dal tribunale collegiale, in cui sono state emesse sentenze che hanno giudicato discriminatorio il provvedimento.

Ma Gruppo Ulivo di Tradate non ci sta e il suo capogruppo, Luca Carignola, chiede perché, dopo aver speso già 20mila euro in spese legali, si voglia spenderne altri 8mila.

«Il comportamento di Sindaco e Giunta è sempre più scandaloso – spiega Carignola -. Non sono bastati due gradi di giudizio a fare entrare nella testa di costoro che tutti i bambini, secondo qualsiasi normativa (europea, italiana e persino lombarda), devono ricevere pari trattamento.

Ora si delibera di promuovere un ricorso che certamente non verrà accolto in quanto inammissibile da un punto di vista procedurale. Ma vi è di più. L’inutile e dannosa iniziativa propagandistica continua non a spese di chi la promuove ma a spese della collettività.

Sono già stati stanziati infatti 8mila euro per il ricorso in cassazione, che vanno a sommarsi ai circa 20mila già spesi (o meglio sarebbe dire buttati via) per i primi due gradi di giudizio.

È superfluo rilevare che quei soldi potevano e dovevano essere spesi meglio, innanzitutto per le famiglie che realmente hanno bisogno del bonus bebè».


Il sindaco Stefano Candiani rifiuta le accuse e spiega di aver solo dato seguito a un diritto: «Anche l’amministrazione comunale ha diritto a difendersi. Esiste la possibilità di poter arrivare al grado della cassazione. Riteniamo di potervi e dovervi accedere».

Riguardo l’accusa di pagare con i soldi dei cittadini tutti questi ricorsi, il primo cittadino risponde provocatoriamente: «Anche i bonus che vengono dati agli stranieri non cittadini italiani, vengono pagati dai cittadini tradatesi. E se abbiamo ragione noi e vengono dati in maniera non corretta? Quelli non sono soldi dei cittadini? Se ci danno ragione in cassazione vuol dire che stavamo buttando via soldi dei tradatesi, semplice».

1/12/2010

Manuel Sgarellamanuel.sgarella@varesenews.it

PREPARIAMO GIORNI MIGLIORI PER L'ITALIA

PREPARIAMO GIORNI MIGLIORI PER L'ITALIA
PREPARIAMO GIORNI MIGLIORI PER L'ITALIA. 26 NOVEMBRE ORE 21 VILLA TRUFFINI. CON SEGRETARIO DEL PD PROVINCIALE: FABRIZIO TARICCO

dal sito del comune di tradate 24/11/2010 Convocazione Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale è convocato per le ore 21.00 di martedì 30 novembre 2010 (in seconda convocazione il giorno successivo alle ore 21.00) presso la sala consiliare di p.za Mazzini

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE 30 NOVEMBRE 2010

1. Lettura verbali sedute precedente

2. Comunicazione del Sindaco

3. Variazione di Bilancio di previsione 2010, relazione previsionale e programmatica, programma investimenti, bilancio pluriennale 2010 ­2012. Assestamento di Bilancio Relatore ­ Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus.

4. Integrazione delibera di Consiglio Comunale n. 31/2007 relativa alla conversione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Relatore ­ Assessore ai Lavori Pubblici: sig. Sergio Stevenazzi.
5. Individuazione località del territorio non metanizzate Relatore ­ Assessore ai Lavori Pubblici: sig. Sergio Stevenazzi.

6. Mozione ad oggetto: Creazione di spazi di sosta sulle vie S. Stefano e Cavour in Tradate presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 20627 del 18.11.2010.

7. Mozione ad oggetto: Revoca della delibera di Consiglio n. 69 del 30 ottobre 2010 avente ad oggetto il conferimento a titolo oneroso del polo culturale Frera e della Villa Truffini alla Seprio Patrimonio Servizi srl presentata dal consigliere comunale Fabio Bascialla Prot. 20628 del 18.11.2010.

8. Interrogazione presentata in sede di conferenza dei capigruppo consiliari dal consigliere Fabio Bascialla. Prot. 20955 del 25.11.2010

9. Mozione ad oggetto: Mozione relativa alla situazione del personale della Polizia Locale, presentata in sede di conferenza dei capigruppo consiliari dal consigliere Fabio Bascialla. Prot. 20956 del 25.11.2010

da VareseNews del 26/11/2010 La risposta a Candiani dell’ex vicesindaco Margutti

“Ci rivolgiamo al Capo dello Stato per un significato preciso”
La risposta a Candiani dell’ex vicesindaco Margutti
che ha firmato con il resto della minoranza il ricorso al Capo dello Stato sulla questione della biblioteca.


«La dichiarazione rilasciata da Candiani sul ricorso al capo dello Stato sottoscritto dalle minoranze consiliari è una dichiarazione più penosa che pietosa». Gianluigi Margutti risponde al sindaco Stefano Candiani dopo le dichiarazioni rilasciate in merito al ricorso al capo dello stato presentato da Margutti e altri sei consiglieri comunicali di minoranza sulla cessione della biblioteca a titolo oneroso alla Seprio Servizi.
«È chiaro: oramai questo sindaco “è alla frutta”. Ha messo in difficoltà le casse comunali con iniziative discutibili e spendaccione – continua Margutti -. Ne faremo presto il lunghissimo elenco affinchè i cittadini costatino da chi sono amministrati. Questo sindaco manca anche di umorismo, perchè tira in ballo inutilmente sia il romano Pontefice che lo stesso Dalai Lama, che non sono funzionali alla sua rozza correlazione. Ma costui comprende di essere realmente fuori strada?»

«E ancora – prosegue il consigliere di Unione Italiana -: vorrebbe che noi ci rivolgessimo al TAR per il ricorso, solo per farci spendere soldi in avvocati e carte.

Noi, invece, ricorriamo al Capo dello Stato, perchè ha un significato diverso. Forse il sindaco di Tradate non ha ancora studiato compiutamente queste nozioni di diritto amministrativo, e non ne conosce la differenza.

Proprio lui che tra l’altro si oppone a tutto ciò che non lo aggrada (come le ripetute decisioni della Magistratura, tra cui emblematico il «bonus bebè») ricorrendo in Cassazione. Sapete perchè? Gli avvocati non li paga lui, ma li paga Pantalone. Cioè noi cittadini di Tradate».

26/11/2010
redazione@varesenews.it

VareseNews 25/11 la Nuova Caserma dei Pomieri Volontari: che fine ha fatto la caserma di Tradate?

VareseNews 25/11 la Nuova Caserma dei Pomieri Volontari: che fine ha fatto la caserma di Tradate?
Che fine ha fatto la caserma dei vigili del fuoco di Tradate? Lo chiede uno dei volontari che è stato addestrato per far parte del distaccamento cittadino. In tutta l’area del tradatese, infatti, oltre a Saronno, Gallarate e Busto, non c’è una caserma dei pompieri. I vigili del fuoco devono fare viaggi di diversi minuti in caso di emergenza.

da VareseNews del 25/11/2010 Pompieri volontari: che fine ha fatto la caserma di Tradate?

Pompieri volontari: che fine ha fatto la caserma di Tradate?
La questione sollevata da un lettore che aveva frequentato quattro anni fa i corsi di formazione. Il sindaco: “Doveva essere realizzata dai privati, come la caserma dei carabinieri. Si procede a rilento”

Che fine ha fatto la caserma dei vigili del fuoco di Tradate? Lo chiede uno dei volontari che è stato addestrato per far parte del distaccamento cittadino. In tutta l’area del tradatese, infatti, oltre a Saronno, Gallarate e Busto, non c’è una caserma dei pompieri. I vigili del fuoco devono fare viaggi di diversi minuti in caso di emergenza.

Il comune si era attivato per contribuire all’addestramento dei volontari, si erano effettuati i corsi a cui avevano partecipato decine di persone. La caserma, poi, doveva essere realizzata dall’amministrazione comunale, grazie agli oneri di urbanizzazione del centro Servizi. Soldi che sarebbero dovuti servire anche per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri. Ma da anni entrambi i progetti sono fermi.

A chiedere delucidazioni è proprio uno dei volontari, Luca, che ha mandato una lettera in redazione: «Sono uno dei tanti Vigili del Fuoco Volontari che aspettano da 4 anni l'apertura della Caserma di Tradate – spiega -.

É anni che dal Comando di Varese e sia dal Cumune di Tradate non abbiamo risposte serie e concrete, l'unica cosa che sappiamo é che un anno fa circa é stato cambiato il progetto e che attualmente la Caserma si regge solo su delle fondamenta e dei piloni, nemmeno le pareti anno ancora fatte (é da mesi se non da un anno che i lavori sono fermi).

Considerate anche il fatto che oltre che non dare un servizio tempestivo di soccorso in quelle zone, cosa secondo noi principale, ci sono anche i costi che il Ministero e perciò tutti i contribuenti anno speso per formare il personale da mandare in servizio in suddetta Caserma: vestiario, cibo, carburante, istruttori, e altro. Soldi fino ad ora buttati nell'"immondizia"».

«Siamo i primi ad essere danneggiati – spiega il sindaco Stefano Candiani -. Nel progetto del distaccamento dei vigili del fuoco ci abbiamo creduto. Abbiamo attivato tutti i canali, ma la difficile situazione finanziaria ha colpito anche i privati che dovevano realizzare la struttura. Al palo sono rimaste le due caserme: quella dei carabinieri e quella più piccola dei vigili del fuoco».

La fideiussione con i privati che dovrebbero realizzare il centro servizi nella zona industriale, scade a fine anno. Dopo quella data i privati dovranno corrispondere al comune gli oneri di urbanizzazione: «Utilizzeremo quei soldi per realizzare le opere promesse. Ci troviamo con centinaia di migliaia di euro che l'amministrazione ha messo a disposizione in strutture. Posso dire solo che vorrei che il signor Luca fosse al fianco di questa battaglia e non contro. Ci crediamo in questo progetto e prosciugano su questa strada».

«I lavori della caserma dei vigili del fuoco procedono anche se lentamente - spiega Giovanni Russo, architetto responsabile del progetto -. Viene finanziata con soldi extra oneri di urbanizzazione e già nei prossimi giorni si dovrebbe procedere con la realizzazione dei tavolati. Ma non sappiamo ancora dire quando sarà finita».

25/11/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

da VareseNews del 24/11/2010 La minoranza compatta chiede l’intervento del Presidente

La “cessione” della biblioteca finisce dal Capo dello Stato
La minoranza compatta chiede l’intervento del Presidente
per l’annullamento delle delibere e prepara altri esposti a Prefetto, Corte dei Conti e Procuratore della Repubblica.

La biblioteca Frera finisce sul tavolo del Capo dello Stato. I sette consiglieri di minoranza (Gruppo Ulivo, Città Nuova e Unione Italiana) non ci stanno ad accettare la “cessione a titolo oneroso” dell’edificio alla Seprio Servizi.

I consiglieri hanno quindi steso una lettera e presentato un vero e proprio ricorso al Presidente della Repubblica per ottenere la sospensione e l’annullamento della delibera, sottolineando che vi sarebbero delle violazioni del codice civile: «La sede della biblioteca civica, sede museale, sede di ufficio pubblico – spiegano - è un bene patrimoniale comunale non disponibile».

Vi è poi l’attacco al fatto che il ricavato della “cessione” servirebbe a estinguere un terzo dei mutui del comune: «C’è totale infondatezza della finalità relativa alla convenienza economica, in merito all’estinzione anticipata di mutui pari a 7 milioni di euro su un totale di 17 milioni di euro – spiegano -, oltre alla mancata dimostrazione di capacità e autonomia finanziaria da parte della Seprio Patrimonio Servizi srl che attualmente viene finanziata con trasferimenti di fondi da parte del Comune (canoni)».

La minoranza chiede quindi al presidente della Repubblica di intervenire «in quanto i provvedimenti impugnati possono creare danni irreparabili» chiedendo «l’emanazione urgente di provvedimenti cautelari a tutela del patrimonio comunale».

Inoltre le attività riguardo alla “cessione” della biblioteca non si fermeranno a questo intervento: «Secondo la procedura, sarà il Consiglio di Stato ad istruire la pratica ed esprimersi – spiegano i consiglieri di minoranza -, mentre il Capo dello Stato si limiterà ad un proprio Decreto Presidente della Repubblica per l'annullamento della deliberazione impugnata».

Nei prossimi giorni, inoltre, la minoranza aggiunge che, oltre a volantini informativi distribuiti in tutta la città, seguiranno: «Esposto al Prefetto in materia di controllo sugli atti; Esposto alla Corte dei Conti per la verifica di danno erariale (chiamati a rispondere la Giunta Comunale e i consiglieri comunali che hanno votato la deliberazione);

Espoto al Procuratore della Repubblica per la verifica di rilievi penali in ordine all'operazione deliberata (chiamati a rispondere la Giunta Comunale e i consiglieri comunali che hanno votato la deliberazione).

24/11/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

VareseNews 23/11/2010 “Parco e piazza di Abbiate fermi”. Il sindaco: “Situazione difficile”

VareseNews 23/11/2010 “Parco e piazza di Abbiate fermi”. Il sindaco: “Situazione difficile”
Dura presa di posizione del Partito democratico: “Persino il monumento degli alpini mostra la terga ai cittadini”. Candiani: “Il parco riprenderà a breve, dalla minoranza parole cattive” . Parco di Villa Centenari, piazza della chiesa di Abbiate Guazzone, tutti cantieri fermi, accusa il Partito Democratico cittadino. Solo per ora, risponde l’amministrazione comunale. Il circolo Pd di Tradate attacca sui progetti fermi in città. «Nel mese di maggio 2010 il Sindaco Candiani ha dichiarato a Varesenews che il Parco di Villa Centenari di Abbiate Guazzone sarebbe stato pronto in autunno - spiegano dal circolo locale -. Chi oggi passa in via Galli trova un cancello chiuso e un ambiente pieno di erbacce. Il bel monumento agli Alpini spostato in altro luogo ora volge le terga a quanti, passando, vi gettano uno sguardo».

da VareseNews del 23/11/2010 PD: “Persino il monumento degli alpini mostra la terga ai cittadini”

“Parco e piazza di Abbiate fermi”. Il sindaco: “Situazione difficile”
Dura presa di posizione del Partito democratico: “Persino il monumento degli alpini mostra la terga ai cittadini”. Candiani: “Il parco riprenderà a breve, dalla minoranza parole cattive”

Parco di Villa Centenari, piazza della chiesa di Abbiate Guazzone, tutti cantieri fermi, accusa il Partito Democratico cittadino. Solo per ora, risponde l’amministrazione comunale. Il circolo Pd di Tradate attacca sui progetti fermi in città.

«Nel mese di maggio 2010 il Sindaco Candiani ha dichiarato a Varesenews che il Parco di Villa Centenari di Abbiate Guazzone sarebbe stato pronto in autunno - spiegano dal circolo locale -. Chi oggi passa in via Galli trova un cancello chiuso e un ambiente pieno di erbacce.

Il bel monumento agli Alpini spostato in altro luogo ora volge le terga a quanti, passando, vi gettano uno sguardo». Il progetto prevedeva l’intero rifacimento dello storico parco, con percorso accessibile e posizionamento di diverse tipologie di piante.

Sulla questione la minoranza ha anche presentato, a nome del Gruppo Ulivo, una interrogazione scritta per conoscere «quali erano i costi previsti, le fonti di finanziamento a loro copertura e, conseguentemente il perchè di questa situazione venutasi a creare. Ancora una volta sottolineiamo il pressapochismo di questa Amministrazione».

Nel mirino della minoranza anche la piazza San Pietro e Paolo di Abbiate Guazzone, di fronte alla chiesa parrocchiale: «Se non bastasse ricordiamo a questa Amministrazione Comunale, in particolar modo all'Assessore ai Lavori Pubblici Stevenazzi e, per loro futura memoria, ai nostri concittadini, lo stato deplorevole della Piazza: immobili acquistati e in fretta e furia e abbattuti poco prima delle elezioni comunali senza alcun progetto preventivamente approvato».

«È noto che la situazione finanziaria degli enti pubblici impone dei rallentamenti nei lavori - risponde il sindaco Stefano Candiani -. La minoranza fa la figura degli avvoltoi che aspettano l’occasione migliore per banchettare. Comunque anche con grande difficoltà abbiamo preso impegni con i cittadini e li manterremo.

Si è come una famiglia in difficoltà economica, si aspettano solo tempi migliori. Quando abbiamo iniziato riqualificazione il parco non c’era la situazione stringente della finanziaria che c’è oggi. Ma non vuol dire che non lo faremo, si sono solo allungati un i tempi. Anzi, i lavori riprenderanno nei prossimi giorni con il posizionamento delle piante, appena il terreno si sarà assestato dalle piogge».

Il primo cittadino risponde anche sulla questione della piazza di Abbiate Guazzone: «Non ho mai visto in commissione interessamento da parte della minoranza, si erano persino fortemente opposti in consiglio all’acquisto dello stabile. Considerando le difficoltà economiche di questi tempi, non possiamo finire tutto ma lasceremo una buona situazione a chi ci seguirà, per dare al paese la sua piazza.

Gli sforzi fatti sono stati tanti e le difficoltà oggi sono ancora maggiori, ma non molliamo. Tradate si merita lavoro e impegno, non le parole cattive di ad minoranze».

23/11/2010
Manuel Sgarellamanuel.sgarella@varesenews.it

da VareseNews del 10/11/2010 Lunedì nuovo consiglio comunale

Lunedì nuovo consiglio comunale
Pochi i punti all’ordine del giorno, tra cui l’affidamento del servizio di tesoreria e la donazione di una strada

Nuovo appuntamento con il consiglio comunale di Tradate per il 15 novembre, alle 21, nella sala consigliare del palazzo comunale. Ecco i punti all’ordine del giorno

1. Lettura verbali sedute precedenti.

2. Affidamento in concessione del servizio di gestione, accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) e dei diritti sulle pubbliche affissioni. Periodo 01.01.2011 – 31.12.2015. Relatore – Assessore al Bilancio; dott. Davide Fratus

3. Affidamento servizio tesoreria periodo 01.01.2011 – 31.12.2015 Relatore – Assessore al Bilancio - dott. Davide Fratus

4. Rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti spa, ai sensi dell’art. 5 del D.L. 27 ottobre 1995 n. 444 convertito con modificazioni nella legge 20 dicembre 1995 n. 539 Relatore – Assessore al Bilancio - dott. Davide Fratus.

10/11/2010
redazione@varesenews.it

Dal sito del Comune di Tradate 5/11 "Delibera per Conferimento beni a Titolo Oneroso alla Seprio.

Dal sito del Comune di Tradate 5/11  "Delibera per Conferimento beni a Titolo Oneroso alla Seprio.
Ecco la Delibera per il Conferimento beni a Titolo Oneroso alla Seprio Patrimonio Servizi s.r.l.

da VareseNews del 05/11/2010 “Biblioteca, è una compravendita”. La minoranza dà battaglia

“Biblioteca, è una compravendita”. La minoranza dà battaglia
I gruppi di minoranza chiedono un parere al collegio dei revisori dei Conti e aggiungono: “Con quale banca sta trattando il comune?”

«Il conferimento a titolo oneroso, il notaio lo rubrica come atto di compravendita».

Non accenna a placarsi la polemica sulla cessione della Biblioteca Frera alla Seprio Patrimonio e Servizi. La delibera è stata approvata dal consiglio comunale, ma come promesso nei giorni scorsi la minoranza, Gruppo Ulivo e lista civica Città Nuova, ha presentato una richiesta di parare al collegio dei revisori dei conti.

«Abbiamo chiesto un parere urgente sull'operazione di compravendita della civica biblioteca – spiegano sottolineando così di non accettare le dichiarazioni del sindaco che parla di “cessione a titolo oneroso” -.

Appena sarà stipulato il rogito notariale di vendita della proprietà della civica biblioteca, dal Comune alla Seprio Servizi, configurandosi danno erariale per il Comune con la perdita di un bene patrimoniale non disponibile che ha destinazione ad uso pubblico si procederà con esposto alla Corte dei Conti, chiamati in causa i consiglieri che hanno votato la deliberazione, compreso il sindaco».

I gruppi di minoranza non condividono poi le motivazioni del sindaco, ovvero «la civica biblioteca usata come "prodotto finanziario" per estinguere parte dei mutui e per patrimonializzare la Seprio, in vista della fusione con la patrimoniale di Castellanza.

Non si usano beni del pubblico patrimonio per operazioni finanziarie "spericolate", senza alcuna certezza di benefici, così come scrivono anche nel loro parere i revisori dei conti, perchè mancano i dati di congruità economica. Vorremmo sapere con quale banca il Comune sta trattando, per il principio della trasparenza: ci dicano gli amministratori comunali, sindaco e assessori, chi ha intrapreso le trattative, su quali basi, verso quali accordi.

Sarà interessata anche la Procura della Repubblica per la verifica di rilievi penali dell'operazione votata in consiglio comunale».

5/11/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

da VareseNotizie del 03/11/2010 Pd: "Qual è la situazione economica del Comune?"

Tradate, Pd: "Qual è la situazione economica del Comune?"

TRADATE - Il Partito Democratico di Tradate espone il suo pensiero riguardo alla decisione di togliere le deleghe all'assessore Accordino.

"Non ne entriamo nel merito - si legge all'interno di una nota - ma ci pare di capire che il dissenso non fa parte delle normali regole democratiche di chi governa, anche su provvedimenti come la vendita della Biblioteca e di Villa Truffini, che dimostrano la gravità della situazione finanziaria del Comune.

Alle sconcertanti dichiarazioni di esponenti leghisti che sostengono l'operazione giustificandola con "tempi difficili per tutte le amministrazioni" rispondiamo che non ci risulta che altre Amministrazioni Comunali stiano facendo operazioni di rifinanziamento di tal guisa su cui gli stessi dirigenti della Seprio hanno giustificati dubbi.

Vorremmo sapere i numeri di questa operazione, in particolar modo quanto dovrà versare il Comune alla Seprio per il nuovo mutuo a fronte di quelli che si vogliono estinguere. Una domanda che in Consiglio Comunale non ha avuto risposta".

redazione@varesenotizie.it

Mercoledì 03 Novembre 2010 15:53 redazione

da VareseNews del 31/10/2010 Biblioteca “ceduta”: «Andremo in tribunale»

Biblioteca “ceduta”: «Andremo in tribunale»
Il consiglio approva il passaggio della struttura “a titolo oneroso” alla Seprio Servizi. La minoranza: “Delibera di dubbia legalità, esposto alla Corte dei conti e ricorso al Tar”

La biblioteca Frera sarà “ceduta a titolo oneroso”, come recita la delibera, alla Seprio Servizi, società interamente di proprietà del comune. Il sindaco Stefano Candiani non nasconde la sua irritazione se qualcuno parla di “vendita” e ha spiegato nei giorni scorsi il perchè di questa operazione.

La delibera è stata approvata definitivamente, dopo un primo rinvio per vizi di forma, dal consiglio comunale, sabato mattina, e la minoranza dichiara che la questione non si fermerà qui e che potrebbe arrivare anche sui tavoli della Corte dei conti e del Tar.

Anche nella maggioranza di centrodestra, non erano tutti d’accordo: il consigliere del gruppo di Alleanza Nazionale, Fabio Bascialla, si è dichiarato contrario e e ha espresso tutte le sue perplessità in un intervento che ha anche avanzato dubbi sulla delibera in approvazione, chiedendone persino il ritiro.

Richiesta avanzata anche dai consiglieri di minoranza, Carlo Uslenghi (Città Nuova) e Luca Carignola (Ulivo per Tradate), ma rifiutata. Delibera approvata con i voti di Lega Nord e Popolo delle libertà.

Mentre nella maggioranza pare siano in corso agitazioni e prese di posizioni per il comportamento del “dissidente” bascialla, i gruppi di minoranza non ci stanno e spiegano che che «appena la deliberazione sarà pubblicata all'albo pretorio, valuteremo la presentazione di ricorso al TAR per l'annullamento della deliberazione approvata in violazione di legge.

Inoltre, appena la proprietà degli edifici ex Truffini, ora centro civico polivalente, ed ex Frera, ora biblioteca civica-sede museale, passerà alla Seprio Patrimonio Servizi srl, cioè dopo il rogito notarile, presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per la verifica del danno erariale».

Ma non è tutto, Carlo Uslenghi spiega inoltre: «È allo studio tutta la documentazione, il testo di deliberazione, per accertare se sussiste anche il rilievo penale per aver alienato dei beni patrimoniali pubblici non disponibili a danno del patrimonio del Comune di Tradate per garantire un migliore accorpamento delle società partecipate dei Comuni di Tradate e di Castellanza».

«Si è portato in consiglio comunale in fretta e furia una delibera di dubbia legalità che necessitava un maggiore approfondimento e coinvolgimento dei consiglieri comunali e della cittadinanza - spiega Luca Carignola -; non è chiara neanche l'economicità dell'operazione, che tra l'altro fa carta straccia dell'ultimo business plan della Seprio. Visto che nessuno dei nostri dubbi è stato chiarito chiederemo che la Corte dei conti si esprima sulla regolarità o meno della delibera.

Si tratta in ogni caso di un atto di arroganza senza precedenti da parte dell'amministrazione comunale, dettato certamente dalla disperazione per lo stato in cui versano i conti pubblici, un salto nel buio che non sappiamo dove di porta, l'unico dato certo è che il Comune non è più proprietario della biblioteca e di villa Trufffini».

31/10/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

Civati a Tradate

Civati a Tradate
Prossima fermata, Partito Democratico

da VareseNews del 28/10/2010 "Prossima fermata, Partito Democratico"

"Prossima fermata, Partito Democratico"

Sala piena in villa Truffini per affrontare, insieme al consigliere regionale Pippo Civati, il futuro del partito "senza guardarsi l'ombelico" ma pensando ai problemi concreti.

La politica non ha ancora stufato, e l'elettore di sinistra non è un nostalgico disamorato. L'ha dimostrato, la sera del 27 ottobre, la sala piena di Villa Truffini a Tradate: piena innanzitutto di giovani, cioè di quelli che più di altri dovrebbero essere disamorati, in particolare dalla sinistra.

Luoghi comuni, evidentemente, con i quali sempre più spesso la politica ormai procede. Ma proprio ad eliminare alcuni luoghi comuni, e a dire alla politica di cosa vogliono parlare davvero, sono accorse una cinquantina di persone.

L'occasione era l'incontro con il consigliere regionale Pippo Civati a pochi giorni da "Prossima Fermata, Italia" la convention tra "democratici che vogliono parlare di cose concrete" previsto a Firenze nel fine settimana del 5-7 novembre, sotto l'ospitalità del sindaco della città Matteo Renzi.

Una occasione per "non parlare del proprio ombelico", come sperano gli organizzatori della kermesse toscana, che è stata colta innanzitutto nella serata tradatese: nella quale sono stati affrontati argomenti come il lavoro, il rapporto tra tivù e istruzione, la riforma Gelmini, facendosi domande come "Ma il Pd sta con la Fiom o con Marchionne?" e rispondendosi che, forse, sta un po' con l'uno e un po' con l'altro e l'importante è capirne più approfonditamente le ragioni.

Una manifestazione di buona volontà che il consigliere regionale globetrotter - quest'estate Civati ha fatto persino un viaggio, documentato dall'Unità, su tutti i luoghi che hanno fatto l'Unità d'Italia - ha raccolto e riconsegnato a una platea che fa sperare bene nel futuro.

Un patrimonio da tenere caro, ora affidato alla giovanissima ma tostissima neosegretaria del circolo di Tradate Alice Bernardoni, e che ha visto tra gli spettatori anche il consigliere regionale Stefano Tosi.

28/10/2010

redazione@varesenews.it

da VareseNews del 28/10/2010 "Candiani scavalca il presidente del consiglio comunale"

"Candiani scavalca il presidente del consiglio comunale"

Il centrosinistra denuncia l'accelerazione sul tema della biblioteca. "Tonazzo si dimetta, il sindaco convoca anche la capigruppi, è evidente che lui non conta nulla"

Riceviamo e pubblichiamo.

In merito alla discussione relativa al punto nr. 8 del Consiglio Comunale di martedi scorso riguardante la cessione a titolo oneroso della Biblioteca Civica e della ex-Villa Truffini alla Seprio Patrimonio Servizi ( la società patrimoniale del comune di Tradate) al solo scopo di fare cassa il gruppo consiliare Ulivo per Tradate comunica quanto segue.

Premessa la contrarietà circa il provvedimento, i gruppi di opposizione si sono battuti per fare rispettare le regole. La maggioranza leghista ( quella che grida Roma Ladrona) volevano che il CC votasse una delibera raffazzonata, piena di carenze e non rispettosa delle regole che tutti assieme abbiamo deciso.

A norma di regolamento quel provvedimento non sarebbe dovuto arrivare in CC ma ci hanno provato. Il presidente del consiglio avrebbe dovuto comunicare in CC prima che i consiglieri di minoranza denunciassero la cosa, che il punto sarebbe andato in discussione in altra data proprio per gli stessi motivi. Un presidente super partes ovviamente.

Non questo che purtroppo di super non ha niente ma tanto di partes. Avrebbe potuto farlo la segretaria del consiglio comunale ma probabilmente le è sfuggito qualcosa. Può succedere con tutti gli incarichi che ricopre. Dopo la presa di posizione dei consiglieri di minoranza che hanno chiesto a gran voce che il regolamento fosse rispettato e che venisse fatto rispettare il punto è stato rinviato.

Per decidere a quando, il presidente del CC ha fatto il tentativo di convocare immediatamente la conferenza dei capigruppo per fissare la data, ma essendoci un assente è stata convocata per venerdi mattina alle ore 9.00 ! Cioè un orario buono per chi non ha nulla da fare e non per chi vive del proprio lavoro e non è un professionista della politica.

La conferenza dei capigruppo dovrebbe decidere la data del Consiglio Comunale. Apprendiamo da Varesenews che il Sindaco ha già comunicato che si farà sabato. Avete capito bene. Il sindaco ha detto che si farà sabato, alla faccia del presidente del consiglio comunale e dei capigruppo.

Ulteriore conferma di quanto sosteniamo da tempo circa la inadeguatezza del presidente del Consiglio Comunale, Tonazzo. Gli diamo un consiglio gratuito: rassegni le dimissioni ! E' evidente anche ad un cieco che lui non conta niente ( è buono solo per contare i minuti degli interventi in CC) e che è inutile convocare la conferenza dei capigruppo se le decisioni dobbiamo apprenderle dalla stampa prima della riunione.

Da parte del presidente del CC ci saremmo aspettati ben altri comportamenti. A sentire il Sindaco la situazione del comune di Tradate sembra essere sull'orlo del fallimento. Certo che per uno che ama apparire sui telegiornali di tutta Italia non è una buona notizia .

28/10/2010
Gruppo consiliare Ulivo per Tradateredazione@varesenews.it

da VareseNews del 27/10/2010 "Vendere la biblioteca? Scoppia la polemica"

Vendere la biblioteca? Scoppia la polemica

Mancano i documenti per approvare la cessione dell’edificio alla Seprio. Il consiglio comunale si infiamma: “Artefici per far quadrare il bilancio”. Il sindaco: “I tempi sono maturi, da fare al più presto”

“Non si vende la biblioteca”. “Si tratta solo di affidare un servizio”. È bagarre in consiglio comunale sul punto all’ordine del giorno che prevedeva la "vendita" dell’edificio della biblioteca Frera alla Seprio Servizi.

La questione, affrontata nella seduta di martedì sera, è stata preceduta dalla discussione e approvazione sull’aggiornamento del piano delle alienazioni del comune, un documento dove sono inseriti i beni immobili che il comune può cedere. Questo documento è stato quindi aggiornato con l’inserimento della Frera e di Villa Truffini.

La polemica è poi scoppiata sul caso del passaggio dell’edificio della biblioteca alla Seprio Servizi. Il consigliere di minoranza dell’Ulivo per Tradate, Piergiorgio Campanini, e Carlo Uslenghi di Città Nuova, hanno lamentato la mancanza di alcuni documenti nella cartella che spiegava il perchè della vendita. Il punto, dopo una sospensione della seduta, è stato quindi rinviato a un altro consiglio.

La minoranza non era convinta di questa operazione, ma non solo, anche parte della maggioranza ha mostrato delle perplessità, come i consiglieri Fabio Bascialla e Bruno Basile che sono usciti al momento della votazione del piano delle alienazioni. «Ripensare la modalità della delibera» ha dichiarato Bascialla. «Siamo di fronte a operazioni che sono solo artifici contabili perché l'amministrazione e in forti difficoltà - ha aggiunto Luca Carignola, capogruppo Ulivo -.

Forse è stato fatto il passo più lungo della gamba, abbiamo svenduto il territorio per tenere in piedi questa barca. Sono preoccupato perchè i nostri gioielli di famiglia possano entrare in mano a società complesse».«Ci sono perplessità e lo capisco - ha cercato di spiegare il sindaco Stefano Candiani -.

Si deve pensare che la biblioteca come la nostra può essere anche gestita da una fondazione, non dall'amministrazione, forse i tempi sono maturi. Quello che a noi interessa è il servizio, non il bene strumentale che lo gestisce». La maggioranza ha però fretta di chiudere il caso, anche per una questione di bilancio, perchè riguarda diversi milioni di euro che entrerebbero nelle casse del comune.

Tanto che la convocazione dei capigruppo, necessaria per la convocazione di un consiglio comunale urgente da svolgere sabato mattina, è stata fatta firmare ai capigruppo già martedì sera, provocando le ire della minoranza. «Come si fa a convocare una riunione dei capigruppo venerdì mattina? C’è gente che lavora che non è professionista della politica» ha esclamato il consigliere Uslenghi che, per questo intervento è stato espulso dal consiglio.

«Nel momento in cui ci si candida, soprattutto come sindaco, come ha fatto Uslenghi - risponde il sindaco Candiani -, si dà totale disponibilità ai cittadini, e quindi alla macchina comunale.

Se non convochiamo venerdì mattina i capigruppo non possiamo fare il consiglio sabato mattina, e questo punto della vendita della Frera deve essere affrontato subito».

27/10/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

da VareseNews del 17/10/2010 “Il deposito di fuochi di artificio svaluta i terreni vicini”

“Il deposito di fuochi di artificio svaluta i terreni vicini”
Lettera in municipio di una residente della zona che chiede al comune di rivedere l’installazione dell’impianto: “Non porta alcun vantaggio sociale”

«Desidero manifestare il mio totale disaccordo relativamente alla destinazione e costruzione di un deposito di fuochi artificiali». Lo scrive una cittadina, Patrizia Offer, con una lettera a tutti i consiglieri comunali e al sindaco Stefano Candiani.

La cittadina si riferisce soprattutto ai vincoli posti ai terreni circostanti rispetto alla realizzazione del deposito.

La lettera è stata diffusa dal consigliere comunale di Unione Italiana, Gianluigi Margutti, che ha risposto alla tradatese: «Le significo la mia totale condivisione di quanto da Lei segnalato, del resto già espressa da tutto il mio gruppo in Consiglio Comunale.

Sono piacevolmente sorpreso che finalmente qualcuno sia uscito allo scoperto per affermare la propria contrarietà. Si faceva apparire che la nostra opposizione fosse solo per ostacolare una azione di questa Amministrazione Comunale, mentre e invece...».

Nella lettera inviata al comune, con le motivazioni delle proprie posizione, la cittadina spiega che «la destinazione delle aree non costituisce alcun vantaggio per la comunità giacchè sacrifica aree di verde senza offrire alternativa alcuna di utilità pubblica o realtà imprenditoriale significativa con creazione di nuovi posti di lavoro».

«L’eventuale destinazione dell’area a deposito di fuochi d’artificio costituisce ingiustificata attribuzione di vantaggi economico ad attività commerciale privata di una singola parte, a fronte di vincoli posti in carico a circa 40 piccoli proprietari di terreni interessati che, essendo attualmente di destinazione agricola non potranno può essere oggetti di attività imprenditoriali agricole e che subiranno comunque una svalutazione del proprio valore».

«A conseguenza di quanto sopra – conclude – mi riservo in ogni caso il diritto di rivolgermi in ogni ordine e grado alle autorità competenti a tutela dei miei diritti e dei diritti di tutti i miei concittadini».

17/11/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

da VareseNews del 30/09/2010 Il Pd: "Il Tribunale ha ripristinato l’equita’ "

Il Pd: "Il Tribunale ha ripristinato l’equita’ "

Il commento del partito democratico dopo la sentenza del giudice che impone il pagamento del bonus bebè anche ai cittadini stranieri residenti in città.

Riceviamo e pubblichiamo.

Si e’ infranto contro la Costituzione il tentativo del Sindaco di promuovere “l’editto dei bambini italiani”: e’ quindi oggi ancora vero che “tutti i cittadini hanno pari dignita’ sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali”.

Il Tribunale ha ripristinato l’equita’ allargando il bonus anche agli stranieri che pagano le tasse e lavorano regolarmente: non si tratta quindi di un problema di clandestini, di sicurezza o di soldi rubati a chi paga le tasse (ritornelli gia’ usati dai leghisti per cambiare discorso).

Si tratta del rispetto della dignita’ umana, in particolare di quella dei bambini che a Tradate vengono divisi in due gruppi: ad alcuni viene riservata la cerimonia pubblica di “benvenuto” alla Citta’ (in cui viene consegnato ai genitori il Bonus).

Agli altri, i figli degli stranieri, no: a loro l’Amministrazione non voleva dare il benvenuto.

Noi lo dicevamo da anni, centinaia di cittadini hanno raccolto le firme, ma il Bonus bebe’ era andato avanti, con la motivazione di voler premiare i bambini italiani puri (i figli di coppie miste non erano accettati), al fine di rafforzare con le nascite la cultura europea.

La cultura non si sostiene incutendo la paura dello straniero, ma con la forza delle idee e del confronto.

Il calo demografico non si sostiene con una mancia per chi ha gia’ deciso di fare figli, ma con asili nido, sgravi fiscali alle famiglie e tutela della donna che rientra a lavoro dopo la gravidanza.

Il resto sono tutti discorsi demagogici, giocati sulla pelle dei bambini ed e’ questa la cosa piu’ triste.

Chiediamo quindi che il Consiglio Comunale ripristini subito il Bonus Bebe’ a tutti i tradatesi che ne hanno requisito, dopo la sospensione in attesa della sentenza. A tutto questo si aggiunge l’inaccettabile spreco di soldi pubblici, fatto solo per una testarda questione di bandiera.

Ora chi paghera’ le spese del ricorso e quelle legali (2.000euro) dopo la sconfitta del Comune? I cittadini?

30/09/2010

Partito Democratico – Circolo di Tradate

da VareseNews del 26/10/2010 "Alice Bernardoni nuovo segretario del Partito Democratico"

Alice Bernardoni nuovo segretario del Partito Democratico

Il nuovo segretario traccia il programma dei prossimi anni: “Dobbiamo diventare competitivi nei confronti dell’attuale amministrazione comunale”

Passaggio di consegne all’interno del Partito Democratico di Tradate: domenica 24 ottobre alla Palazzina Civica di Abbiate Guazzone si è infatti svolto il congresso del Partito Democratico tradase per il rinnovo delle cariche cittadine. Alice Bernardoni è stata eletta segretario cittadino, ruolo finora ricoperto da Andrea Botta che continuerà a dare il suo contributo all'interno del direttivo. La scelta di Alice è avvenuta in modo unitario, in seguito ad un confronto all'interno del circolo.

Alice, trentenne, ingegnere, è la prima segretaria donna del Partito Democratico a Tradate.

Oltre ad Alice Bernardoni e Andrea Botta, fanno parte del direttivo Luca Carignola, capogruppo in consiglio comunale dell'Ulivo per Tradate, i giovani Aureliano Gherbini, Camilla Frattina e Sara Ricciardi, per la prima volta impegnati attivamente sul territorio, Umberto De Rosa, Mauro Prestinoni, Antonella Tondelli, Cristina Benzoni e Maria Spaggiari.

Tra le priorità del nuovo segretario, come si evince dal documento presentato con la candidatura, ci saranno le elezioni comunali: «Le elezioni comunali non sono imminenti ma nemmeno così lontane. Una delle nostre priorità sarà quindi quella di cominciare a costruire il progetto che ci renda competitivi nei confronti dell'attuale amministrazione che, sebbene largamente vittoriosa nel 2007, ha oggi molteplici problemi.

Cominceremo a lavorare in questo senso fin da subito, sarà fondamentale raccogliere le idee nell'ottica di redigere un programma ben prima delle elezioni, dialogando con tutte le realtà sociali di Tradate e con le forze di centro-sinistra».

26/10/2010

redazione@varesenews.it

da ilGiornalediPachino.com del 30/09/2010 ASGI:"Bonus bebé: vinta la causa "

ASGI: Bonus bebé : vinta la causa per discriminazione contro il comune di Tradate .

Il Tribunale di Milano condanna l’amministrazione ad erogare l’assegno di natalità a tutti i neonati iscritti all’anagrafe dal 2007 in poi senza discriminazioni fondate sulla nazionalità.

Il Tribunale di Milano ha respinto il reclamo presentato dal comune di Tradate contro la precedente decisione del giudice che aveva ritenuto discriminatoria l’erogazione del bonus bebé ai soli neonati con entrambi genitori italiani, di cui almeno uno residente a Tradate da almeno cinque anni.

Il Comune sosteneva che l’iniziativa dell’amministrazione comunale doveva ritenersi legittima perché rispondente – secondo la memoria di reclamo- ad un interesse di politica demografica volto a contrastare “la morte dei popoli europei” e conseguentemente delle rispettive “culture europee”.

Il collegio giudicante di Milano ha respinto tutte le argomentazioni del Comune di Tradate.

Il giudice ha ritenuto che la discriminazione operata dal Comune di Tradate non rispondesse ad alcun criterio di ragionevolezza, ma arbitrariamente mirava ad escludere dal beneficio gli stranieri in quanto tali, con ciò violando il principio di eguaglianza cosi’ come definito dalla Costituzione.

Lo stesso Tribunale ha accolto la richiesta delle Associazioni ASGI, Farsi Prossimo ONLUS e Avvocati per Niente ONLUS, ordinando al Comune di Tradate di erogare l’assegno di natalità per ogni neonato iscritto anagrafe dal 2007 in poi, senza discriminazioni fondate sulla cittadinanza, fermo restando l’altro requisito previsto dalla delibera comunale e non oggetto di ricorso che almeno uno dei genitori sia residente a Tradate da almeno cinque anni.

Il Comune di Tradate è stato inoltre condannato al pagamento delle spese del procedimento giudiziario.

L’ASGI ed in particolare l’avv. Guariso di Milano, che ha seguito la causa a nome delle associazioni promotrici, esprimono piena soddisfazione per l’esito favorevole del procedimento giudiziario e confidano che esso serva a contrastare e prevenire questi fenomeni di sempre più diffusa intolleranza e razzismo istituzionale verso gli immigrati contrari ai processi di integrazione e di coesione sociale, che richiederebbero invece un quadro di uguaglianza di diritti e di pari opportunità.

Associazione Per gli Studi Giuridici Immigrazione

http://www.ilgiornaledipachino.com/asgi-bonus-bebe-vinta-la-causa-per-discriminazione-contro-il-comune-di-tradate/45370



da VareseNotizie del 29/09/2010 Pd Tradate: "problema all'interno della maggioranza"

Pd Tradate: "problema all'interno della maggioranza"

Anche il Partito Democratico di Tradate intervine sulla polemica tra Gianluigi Margutti e Massimo Tagliabue con il coordinatore del Pdl tradatese Rosario Tramontana.

"Prendiamo atto - si legge in un breve comunicato stampa - della decisione di due Consiglieri del Pdl (eletti nelle liste di Forza Italia) di costituire un proprio gruppo consiliare indipendente.

Il problema politico, all'interno della maggioranza, e' tuttavia evidente e il PD auspica che il recente strappo possa servire all'amministrazione per una riflessione sul proprio operato (cementificazione, Seprio ed ex-Fornace in particolare).

Confidiamo che le discussioni in Consiglio Comunale tornino ad essere il centro di gravita' dell'azione politica e non piu' una semplice conta dei voti. Ricordiamo infatti che i diritti dei cittadini, nelle diverse forme, sono l'unico obiettivo dei lavori del Consiglio Comunale e della Politica più in generale".

redazione@varesenotizie.it

Martedì 29 Settembre 2009 06:59 redazione

da Infosannio.com del 8/9/2010 “Bonus bebè, il Comune sperpera soldi per un ricorso inutile”

Tradate (Va), Partito democratico: “Bonus bebè, il Comune sperpera soldi per un ricorso inutile”
Pubblicato il8 settembre 2010 dainfosannio

«Invece di applicare la condanna del Tribunale del Lavoro per “condizione discriminatoria” del suo Bonus bebe’, il Sindaco preferisce buttare altri soldi pubblici in spese legali e andare al ricorso, rincarando la dose con affermazioni sconcertanti».

Il Partito Democratico cittadino, in attesa dell’inizio del ricorso presentato dal Comune di Tradate contro la decisione del tribunale dà torno all’amministrazione sul bonus bebè solo ai cittadini tradatesi, prende posizione sull’accaduto:

«Il Tribunale ha ripristinato l’equità allargando il bonus anche agli stranieri che pagano le tasse e lavorano regolarmente – spiegano -: non si tratta quindi di un problema di clandestini, di sicurezza o di soldi rubati a chi paga le tasse (ritornelli già usati dai leghisti per cambiare discorso).

Si tratta del rispetto della dignità umana, in particolare di quella dei bambini che a Tradate vengono divisi in due gruppi: ad alcuni viene riservata la cerimonia pubblica di “benvenuto” alla Città (in cui viene consegnato ai genitori il Bonus). Agli altri, i figli degli stranieri, no. Niente benvenuto».

«È questa la declamata difesa della vita? Questo proclama stride con le parole dell’Assessore Crespi (titolare dei Servizi Sociali che erogano il bonus) che, in una conferenza sull’enciclica del papa “Caritas in Veritate” a giugno, parlava invece di uguaglianza delle persone – proseguono dal Pd -.

Ci chiediamo anche se questo “editto dei bambini italiani” sia davvero condiviso da tutti i leghisti, anche quelli più moderati che pescano voti in aree culturali favorevoli alla difesa della vita. Ce lo chiediamo, ma nel frattempo il loro silenzio è assordante.

La cultura europea non si sostiene incutendo la paura dello straniero, ma con la forza delle idee e del confronto. Il calo demografico non si sostiene con una mancia per chi ha già deciso di fare figli, ma con asili nido, sgravi fiscali alle famiglie e tutela della donna che rientra a lavoro dopo la gravidanza.

Il resto sono tutti discorsi demagogici, giocati sulla pelle dei bambini. Furio Colombo, commentando il bonus bebè di Tradate su Il Fatto Quotidiano, ricordava lo “spirito delle leggi per la difesa della razza” del 1939. Non pensiamo di essere a quei livelli, ma e’ vero che le cose peggiori, e la storia italiana ce lo insegna, nascono dall’indifferenza verso “piccoli” fatti.

Speriamo che il Tribunale riporti il buon senso della nostra Costituzione quando afferma che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali».

Red

http://infosannio.wordpress.com/2010/09/08/tradate-va-%E2%80%9Cbonus-bebe-il-comune-sperpera-soldi-per-un-ricorso-inutile%E2%80%9D/

Varesenews del 11/06/2010 Bonus bebè, ma non agli immigrati: “Deciderà il consiglio comunale”

Bonus bebè, ma non agli immigrati: “Deciderà il consiglio comunale”

Dopo il ricorso presentato da alcune associazioni contro le norme al contributo ai nuovi nati, intervento del sindaco e del centrosinistra tradatese

Il bonus bebè è giusto o no? Si scalda la discussione sull’iniziativa che negli anni scorsi ha messo in atto l’amministrazione comunale tradatese, scegliendo di dare un contributo ai nuovi nati, solo se di genitori esplicitamente tradatesi.
Nei mesi scorsi, da parte di Farsi Prossimo, ASGI, Avvocati per Niente, è stato infatti presentato un ricorso contro l’iniziativa da parte di alcuni genitori esclusi dal contributo, tanto da aver “incassato” anche l’approvazione dell’Anof Varese.

«Continuo a leggere queste lettere – commenta il sindaco Stefano Candiani che conferma la propria linea -: nella realtà dei fatti coloro che firmano queste lettere non si sono mai presentati in comune né hanno mai chiesto un incontro. Prima fanno la guerra sui giornali, poi si mettono a invitare al dialogo. Non so cosa succederà su questa iniziativa del bonus bebè, sarà il consiglio comunale a prendere le decisioni. Non associazioni più o meno folcloristiche».

«Se costoro si fossero degnati di parlare in amministrazione, ci sarebbe stato più dialogo – prosegue il primo cittadino -. Loro hanno scelto le vie legali, per pretendere di avere diritti che non ci sono. Noi non abbiamo intenzione di far lavorare avvocati. Al contrario di loro siamo disponibile a incontrali se si degneranno di venire in comune, potremo valutare la opinione. Come base fissa rimane che questa iniziativa deve riguardare i cittadini che vivono e lavorano a Tradate».

Sulla questione intervengono anche il portavoce del Partito Democratico, Andrea Botta, e il capogruppo dell’Ulivo, Luca Carignola:
«L’opposizione da tempo aveva denunciato il carattere discriminatorio del bonus bebè tradatese, che è elargito senza limiti di reddito, escludendo i “lavoratori e quindi contribuenti residenti a Tradate”, purché non siano stranieri.

Se c’è un problema di bilancio, proponiamo di mantenere la stessa cifra dello scorso anno e di estendere il beneficio a tutte le famiglie regolarmente residenti a Tradate (anche gli immigrati pagano le tasse!) in maniera progressiva fino a redditi medi. Il bonus potrebbe inoltre essere corrisposto in buoni-spesa da utilizzare nei negozi di articoli per bambini (vestiti, carrozzine, pannolini, cibo…) della nostra città.

Si otterrebbero due scopi: dare un aiuto concreto alle famiglie con bambini e dare un contributo per rilanciare il commercio tradatese. Va poi fatta un’altra riflessione: leggendo le statistiche dell’INPS, scopriamo che è proprio grazie alle tasse pagate da questi lavoratori/contribuenti non italiani (mediamente più giovani di noi italiani) che si regge tutto il nostro sistema pensionistico e possiamo avere una pensione garantita una volta usciti dal mondo del lavoro.

Un motivo in più per non operare discriminazioni ingiustificate: i bambini, tutti i bambini, sono il futuro della nostra società e a tutti va dato il benvenuto nella nostra società. Confidiamo che prevalga la ragionevolezza».

11/06/2010

M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

VareseNews del 10/06/2010 Il Pd: “comportamento inaccettabile”

Lite tra Candiani e opposizione. Il sindaco: “Non chiedo scusa”

Al termine del consiglio comunale il primo cittadino ha “mandato” il consigliere Scrivo. Il Pd: “comportamento inaccettabile”

Nuova bagarre dopo il consiglio comunale tra il sindaco Candiani e i banchi dell’opposizione. Al termine della seduta di lunedì sera si è infatti accesa una pesante discussione in cui da parte del primo cittadino è uscito un “Va a cagare” rivolto al consigliere comunale del Partito democratico Pino Scrivo.

Consigliere che aveva chiesto a Candiani di ritirare la firma dalla petizione “Zero consumo di suolo” promossa da Legambiente.

Scrivo aveva sostenuto che l’operato dell’amministrazione tradatese degli ultimi anni andrebbe in senso opposto rispetto allo spirito della petizione. Terminato il consiglio è così scattato il diverbio tra i due.

«Il comportamento tenuto nell’occasione da Stefano Candiani nella principale sede istituzionale cittadina – commenta il capogruppo del L’Ulivo per Tradate, Luca Carignola - non è certo da Primo cittadino ma è anzi gravissimo e inqualificabile, è al di fuori di ogni logica e va ben oltre la normale dialettica politica. Pretendiamo immediate e pubbliche scuse».

«Loro pretendono le scuse? Casomai sono io che pretendo delle scuse, ma sono disposto a perdonare – risponde Candiani -. Loro devono piantarla di provocare costantemente, andando a fare insinuazioni, avanzando calunnie o menzogne durante il consiglio comunale. Se provocano devono essere consapevoli che può scappare una frase come quella.

Il consigliere Scrivo, prima di dirci di ritirare la firma dalla petizione, dovrebbe dire perché lui stesso non ha firmato quel documento. Non ho alcunché da scusarmi, non avendo offeso nessuno. Non si può solo provocare, provocare e provocare; c’è un limite e una dignità anche per le persone che hanno la scorza più resistente».

10/06/2010
M.S.manuel.sgarella@varesenews.it

VareseNews del 9/06/2010 “Perché togliere a tutti i bonus bebè”

“Perché togliere a tutti i bonus bebè”

Lettera aperta di Anolf Varese al sindaco Candiani dopo il ricorso delle associazioni Farsi Prossimo, ASGI, Avvocati per Niente, contro la delibera del Comune

L'Anolf Lombardia, unitamente all'Anolf Varese onlus, a conoscenza delle notizie pubblicate dalla stampa provinciale il data 5 giugno 2010, circa un ricorso delle associazioni Farsi Prossimo, ASGI, Avvocati per Niente, contro la delibera del Comune di Tradate, in cui si escludono i figli di immigrati dal riconoscimento di un bonus bebè di 500 euro, La invitano a prendere atto della fondatezza dell'accusa di discriminazione sulla base della Costituzione italiana (art.3) e della normativa vigente in materia di immigrazione e di erogazione di servizi sociali.

Sono ormai numerose le sentenze a riguardo della magistratura nella nostra regione, alcune delle quali in risposta a ricorsi firmati anche dalla nostra associazione (Regione Lombardia, Comune di Brignano Gera d'Adda, Palazzago).

In tutti questi casi la magistratura non ha mai esitato a riconoscere la discriminazione in delibere analoghe, annullandone i contenuti discriminatori ed estendendone i benefici a tutta la cittadinanza.

Nel merito delle Sue dichiarazioni rilasciate alla stampa, non comprendiamo come un cittadino tradatese abbia titolo al bonus “perché lavoratore e quindi contribuente”, mentre un immigrato residente non abbia titolo pur essendo cittadino (cioè residente), lavoratore e quindi pure lui contribuente.

Anzi le statistiche ci dicono che fino ad oggi la popolazione immigrata, in ragione della sua età media più bassa rispetto a quella degli italiani, è, quanto a contribuzione, in una posizione attiva: in poche parole pagano di più in tasse e contributi, di quanto ricevono in servizi pubblici e prestazioni sociali.

Non comprendiamo inoltre perché la conseguenza di un intervento della magistratura teso a ripristinare un diritto negato debba portare alla soppressione del bonus per tutti.

La motivazione che lo ha determinato, cioè l'incentivazione della natalità, non viene toccata da un'eventuale sentenza contraria ai requisiti contenuti nella delibera, ma semplicemente si limiterebbe ad adeguare i requisiti stessi alla legislazione vigente, un atto dovuto, oltre che di buon senso.

Inoltre sospendere il bonus sarebbe un atto contro gli interessi presenti e futuri di tutta la comunità di Tradate e non pensiamo che Lei, al di là della prima reazione impulsiva, possa perseguire un simile disegno. Sempre disponibili ad un confronto, distintamente la salutiamo.

9/06/2010
Lorenzo Todeschini, presidente Anolf Lombardia, e Martine Illgen, presidente Anolf Varese Onlus

Varesenews del 8/06/2010 “Non è compito del comune realizzare una vigna”

“Non è compito del comune realizzare una vigna”

Il Partito Democratico diffonde una comunicazione del Comune che specifica le spese sostenute per la realizzazione del vigneto “della Madonna”

Il Circolo del Partito Democratico di Tradate rende pubblica una rettifica, richiesta dall’Amministrazione comunale tramite studio legale appositamente incaricato, in merito all’articolo apparso sullo scorso numero del nostro giornale riguardante l’acquisto di una vigna da parte del Comune di Tradate:

“L’Amministrazione Comunale a seguito dell’articolo pubblicato sul n. 4 del 25 ottobre 2009 a pag. 2 intende chiarire il reale ammontare dei costi sostenuti per la realizzazione della vigna, rilevato che gli importi indicati nel suddetto articolo risultano tratti dal sito Internet ‘L’Altra Tradate’, fonte evidentemente non attendibile, in quanto i dati riportati non trovano riscontro con le somme effettivamente spese.

Infatti l’acquisto del terreno ha comportato una spesa pari ad € 330.000 (non 800.000), mentre tutti gli altri interventi effettuati al fine di approntare il vigneto, dalla pulizia dell’area alla concimazione delle viti, ivi compresi i costi di gestione sostenuti fino al 20 maggio 2010, hanno richiesto un esborso complessivo pari ad € 32.500 (non 50.000).

Orbene, tali somme sono pienamente confermate dai documenti agli atti del Comune di Tradate e, più precisamente, l’atto di compravendita per l’acquisto del terreno e gli impegni di spesa assunti per tutti gli altri interventi effettuati”.

Il Circolo PD prende nota delle precisazioni forniteci dall’Amministrazione comunale. Tuttavia, ad onor del vero, la cifra di 800.000 non l’avevamo scritta a caso ma: corrisponde indicativamente all’effettivo valore di mercato di un’area edificabile di 8.760 mq (come la vigna), dato confermatoci da operatori immobiliari tradatesi; era riportata da oltre un anno sul sito Altratradate.it (fonte da noi esplicitamente citata) e non era mai stata smentita; sul predetto sito si indicava quella cifra come frutto della complessiva trattativa riguardante anche altre proprietà del privato ed il Comune (approfondiremo).

Rileviamo inoltre che l’Amministrazione si è dimenticata di aggiungere alle somme indicate € 70.000,00 (sì, proprio settantamila!) di spese notarili.

Detto questo, due considerazioni politiche: ci risulta che sia stata l’Amministrazione leghista di Galli a rendere edificabile il terreno della vigna. Non era più conveniente per il Comune acquistare un terreno non edificabile per realizzare la vigna? Non era più conveniente per il Comune pensarci prima e non rendere edificabile il terreno prima dell’acquisto?

Riteniamo che non è tra le competenze del Comune acquistare e gestire, anche indirettamente, una vigna. Pensiamo quindi che la cifra sinora spesa (€ 432.500) sia comunque elevata e poteva essere meglio impiegata, ad esempio per sistemare la piazzetta della chiesetta di S. Bernardo o per rendere operativa la Commisione Anticrisi.

8/06/2010

Circolo del Partito Democratico di Tradate

VareseNews del 3/06/2010 "Bilancio di previsione in consiglio comunale"

Bilancio di previsione in consiglio comunale
Seduta in programma la sera di lunedì 7 giugno, anche il programma triennale delle opere pubbliche

Il bilancio di previsione arriva in consiglio comunale. L’appuntamento in programma per lunedì 7 giugno nella sala consigliare. Ecco i punti all’ordine del giorno:

1. Lettura verbali seduta del 30 aprile 2010.

2. Approvazione definitiva variante via Tacito 2° lotto opere di urbanizzazione P.E. 488/09. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

3. Approvazione definitiva Piano di Recupero via Vittorio Veneto P.E. 587/09. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

4. Adozione variante n. 76 al P.R.G. vigente - Piano di Lottizzazione artigianale via Curiel P.E. 98/2010. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

5. Adozione variante n. 78 al P.R.G. vigente - Piano di Lottizzazione residenziale via Monte S. Martino P.E. 121/2010. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

6. Adozione variante n. 80 al P.R.G. vigente - ampliamento area standard per attività produttive e inserimento deposito materiale esplodente di IV e V categoria convenzionato con le forze dell’ordine P.E. 425/09. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

7. Adozione variante n. 81 al P.R.G. vigente zona omogenea da B3 a D4 P.E. 122/10 - via Monte Nero - via Oslavia. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

8. Presentazione del Bilancio di Previsione 2010, relazione previsionale e programmatica, Bilancio pluriennale 2010 – 2012, programma triennale lavori pubblici ed elenco annuale dei lavori pubblici anno 2010. Relatore – Assessore al Bilancio; dott. Davide Fratus.

9. Mozione presentata dal Presidente del Consiglio Sig. Fabio Tonazzo per l’introduzione e la promozione della P.E.C. nelle comunicazioni ufficiali.

10. Mozione presentata dai consiglieri Gianluigi Margutti, Piergiorgio Campanini, Carlo Uslenghi e Giuseppe Scrivo in merito alla petizione popolare su “ZERO CONSUMO SUOLO”.

3/06/2010
redazione@varesenews.it

VareseNews del 26/05/2010 "Nuovo tesseramento per il Pd di Tradate"

Nuovo tesseramento per il Pd di Tradate
Appuntamento in Villa Truffini sabato pomeriggio dalle 17 alle 19

Sabato pomeriggio tesseramento per il Partito democratico di Tradate. I responsabili del circolo cittadino del partito saranno presenti dalle 17 alle 19 in Villa Truffini e ci sarà la possibilità di fare la tessera anche in vista del rinnovo del circolo e della segreteria provinciale. Spiegano dal Pd: «Sarà anche l’occasione per scambiare idee ed opinioni, oltre che aggiornarti sulle ultime questioni comunali di cui ci siamo occupati».

26/05/2010

redazione@varesenews.it

VareseNews del 25/05/2010 "Scuole e riforme con il senatore Antonio Rusconi"

Scuole e riforme con il senatore Antonio Rusconi
Incontro in Villa Truffini in programma per giovedì 27 maggio, organizzato dal Circolo del Seprio del Partito Democratico

“Scuola e formazione: riforme o controriforme”. È il titolo dell’incontro organizzato dal Circolo del Seprio del Partito Democratico per giovedì 27 maggio alle ore 21.00, in Villa Truffini, in corso Bernacchi, a Tradate.

Interverranno:
Sen. Antonio Rusconi Capogruppo PD Commissione Cultura,

Sara Valmaggi Consigliere Provinciale, Giacomo Licata Segretario provinciale CGIL scuola.

Coordinati da Eleonora Galli Responsabile scuola segreteria provinciale PD.

Questa conferenza fa parte di un ciclo di tre conferenze sulla scuola organizzate dal locale Circolo del Seprio del Partito Democratico.

25/05/2010

redazione@varesenews.it

da VareseNews del 20/05/2010 “Sciacalli la minoranza? Intimidazione leghista”

“Sciacalli la minoranza? Intimidazione leghista”

Il circolo cittadino del Partito Democratico risponde alle recenti dichiarazioni del sindaco e chiede che fine abbia fatto il bilancio 2010



Il Partito Democratico-Circolo di Tradate esprime stupore per le dichiarazioni alla Stampa del Sindaco Candiani che definisce le forze di minoranza: “È il solito gruppo di sciacalli che cerca di avventarsi sull’amministrazione”.

Siamo di fronte all’ennesima intimidazione leghista nei confronti dei Consiglieri Comunali di minoranza che svolgono il loro lavoro su mandato della gente che li ha votati ed in rappresentanza dell’intera città.



I termini che il Sindaco ha usato non solo vanno oltre il normale dialogo democratico, ma mancano di rispetto alle persone stesse e a coloro che esse rappresentano. Il PD esprime pertanto la massima solidarietà ai Consiglieri Comunali, sia a quelli del gruppo L’ULIVO PER TRADATE che agli altri Gruppi Politici di minoranza. Per sdrammatizzare, con un sorriso ricordiamo che gli sciacalli si avventano su prede ormai morte… a cosa si riferisce il Sindaco? Speriamo non si tratti del bilancio comunale!



Sono però i fatti, non le chiacchiere, ad interessarci: che fine ha fatto il bilancio di previsione 2010? Siamo quasi a metà anno e non si vede traccia del bilancio di previsione che, per definizione, dovrebbe essere compilato ben prima del mese di maggio o giugno…

Quando vedremo poi le correzioni allo Statuto della Seprio per introdurre gli strumenti di controllo analogo che da anni chiediamo e che ora, solo grazia all’intervento della Corte dei Conti, sembrano prendere forma?



20/05/2010

Partito Democratico – Circolo di Tradate

Stralcio articolo VareseNews del 13/05/2010 “Seprio Servizi, incarichi diretti non in regola”

“Seprio Servizi, incarichi diretti non in regola”

Affondo della minoranza che rende pubblica una delibera della Corte dei Conti.
Il sindaco: “Stiamo cambiando il regolamento per adeguarci, ma la normativa non era chiara”

“Gli incarichi diretti della Seprio Servizi non sono a norma”.

Ancora chiarimenti sulla Corte dei Conti che “vigila” sulla municipalizzata.

Questa volta l’affondo arriva da parte di tutta la minoranza della città (Gruppo Consiliare per l’Ulivo, Unione Italiana, Città Nuova) che firma un comunicato congiunto sull’argomento, dopo la visita a Milano da parte del sindaco Stefano Candiani e del presidente della patrimoniale, Gianfranco Crosta.

«La Corte dei Conti – spiegano le minoranze -, a parere del primo cittadino, prenderebbe dunque esempio dagli atti del Comune di Tradate, ma forse non è proprio così.

Infatti con deliberazione numero 217 del 16 febbraio 2010 (consultabile sul sito on line della Corte dei Conti di Milano), la magistratura contabile ha accertato la non conformità del regolamento comunale in relazione all’affidamento diretto degli incarichi esterni, che invece devono sottostare a prove concorsuali di comparazione con tanto di procedura prevista dal regolamento, oltre a prevedere i criteri per il controllo che l’Ente locale, il Comune di Tradate, deve esercitare sulla propria partecipata, la Seprio Patrimonio Servizi, in materia di assunzione di personale.

La Corte dei Conti invita pertanto l’Amministrazione Comunale a modificare il proprio regolamento conformandolo alla legge vigente».

La minoranza rincara poi su quanto operato finora dalla Seprio Servizi:

«È dunque il Comune di Tradate che da lezioni alla Corte dei Conti, o forse è la Corte ad insegnare al Comune come si applica la legge in materia di incarichi esterni?

E ora una domanda: gli incarichi affidati in questi ultimi anni dal Comune di Tradate, con modalità diretta, senza nessuna prova comparata di titoli e colloquio, sono legittimi?

È doveroso a questo proposito sapere cosa ne pensa il sindaco, anche se la domanda la rivolgeremo, per competenza, alla Corte dei Conti, oltre a sottoporre a giudizio della magistratura contabile le funzioni degli incaricati dell’Ufficio di staff del Sindaco, che chiamati direttamente e personalmente dal primo cittadino, per coadiuvarlo nel controllo e nella vigilanza, si sono trasformati in funzionari istruttori dell’urbanistica, della progettazione e delle varianti di Piano Regolatore».

13/05/2010
Manuel Sgarellamanuel.sgarella@varesenews.it







VareseNews del 7/05/2010 “Corte dei conti, chiediamo spiegazioni al sindaco”

“Corte dei conti, chiediamo spiegazioni al sindaco”

Richiesta dell’opposizione del Gruppo Ulivo dopo che il primo cittadino e presidente di Seprio Servizi sono stati convocati a Milano dall’ente di controllo

«Chiediamo chiarimenti al sindaco in sede istituzionale».

L’affondo arriva dal Gruppo Ulivo cittadino dopo la notizia che il primo cittadino, Stefano Candiani, si è recato alla Corte dei Conti a Milano insieme al segretario comunale e al presidente della Seprio Servizi, Gianfranco Crosta.

Il motivo della visita, come ha spiegato il sindaco, sarebbe stato il bilancio del 2008 e lo stesso Candiani ha dichiarato che si sarebbe trattata di una procedura normale, dovuta per le città con delle società patrimoniali e di servizi collegate con l’amministrazione comunale.

«È normale attività della Corte dei Conti esaminare i Bilanci degli Enti Pubblici – proseguono dal Gruppo Ulivo cittadino -, ci sembra meno “di routine”, come dichiarato dal Sindaco, che siano convocati i vertici Politici e Amministrativi del Comune e ordinata l'esibizione di documenti sul rapporto Comune-Seprio.

Riteniamo doveroso che il Sindaco chiarisca nelle sedi istituzionali le richieste della Corte dei Conti.

Esprimiamo comunque completa fiducia sull’operato della Magistratura Contabile e ci auguriamo che siano dissipati i dubbi che l'opposizione ha più volte espresso sull’attività e la gestione della Seprio Patrimonio e Servizi».

7/05/2010
manuel@varesenews.it

VareseNews del 29/04/2010 “Villa Inzoli, il progetto torni in commissione”

“Villa Inzoli, il progetto torni in commissione”

Il piano sulla storica Villa che prevede la costruzione di una decina di villette e un parco pubblico da 16mila mq sarà discusso nel consiglio comunale di venerdì

L’opposizione torna all’attacco sulla riqualificazione di Villa Inzoli e chiede di far tornare il progetto in commissione.

Il progetto sulla storica villa sarà presentato in consiglio comunale il prossimo venerdì sera e ci si aspetta scintille.

Nel dettaglio l’idea prevede appunto la nascita di un grande parco pubblico da 16 mila metri quadri a fronte della costruzione di circa 8 o 9 villette singole nella restante area Inzoli. L’area, infatti, è molto estesa e supera i 30 mila metri quadri.

Il comune, in accordo con la proprietà, avrebbe inoltre abbassato l’indice di edificabilità, permettendo la sola realizzazione delle ville.

Insieme al grande parco pubblico, anche una parte della rinomata Villa Inzoli diverrà di proprietà comunale. Per permettere l’acquisizione del terreno, gli amministratori tradatesi hanno effettuato una permuta con la proprietà dell’area, cedendo ai costruttori un terreno di circa 13 mila metri quadri in via Broggi, dove saranno realizzate una serie di villette a schiera.

«Chiederemo che il progetto torni in commissione territorio – spiega Luca Carignola, capogruppo di Ulivo per Tradate -.

Si tratta di un progetto troppo importante per la città per essere liquidato in una sola seduta di commissione: si sta parlando di acquistare una villa e relativo parco per circa due milioni e mezzo di euro e, contemporaneamente, di rinunciare ad un’area ad uso pubblico in via Broggi-Cimarosa.

Noi il parco lo vogliamo, e villa Inzoli è una proposta che sosteniamo da tempo (anche se non sappiamo cosa intenda farne l’amministrazione e quanto costi ristrutturarla e mantenerla), ma l'attuale progetto non ci convince perché invece di un parco avremo poco più di un giardinetto.

Riteniamo però che ci siano i margini per migliorare il piano, e per questo motivo vogliamo portare in commissione le nostre proposte perché Tradate abbia un parco degno di questo nome».

29/04/2010
M.S.manuel@varesenews.it

da Varesenews del 15/04/2010 "Che Fine ha fatto il Bilancio?

Che fine ha fatto il bilancio? I termini stanno per scadere

La segnalazione dal Partito democratico cittadino: per legge il documento dovrebbe essere approvato a fine aprile, ma non abbiamo ancora visto nulla
Bilancio comunale, ancora nessun documento ai consiglieri comunali.
La segnalazione arriva dal Partito Democratico cittadino che chiede chiarimenti all’amministrazione comunale: «Il 30 aprile scade il termine per l'approvazione del Bilancio di Previsione per l'anno 2010 – spiegano dal Pd -.
Si tratta di un documento programmatico fondamentale in quanto delinea concretamente “il fare” di ogni buona Amministrazione. Ebbene a distanza di 15 giorni da tale termine a Tradate nessun documento è stato presentato ai Consiglieri Comunali (e quindi alla cittadinanza)».

«Forse si attende che il Governo dia un proroga – proseguono -. Ma è opportuno sottolineare che sono ormai moltissime le Amministrazioni Comunali che hanno già provveduto a tale importante atto e si sono messe nella condizione di agire con completezza.
Come Partito di opposizione esprimiamo la nostra preoccupazione per tale ritardo e per il silenzio che circonda questo atto fondamentale e chiediamo alla Amministrazione di presentare al più presto il Bilancio di Previsione perchè il Consiglio Comunale lo possa esaminare con attenzione si dia ad ogni consigliere comunale la possibilità di fare le proprie proposte.
È inutile sottolineare che la mancata approvazione nei termini previsti del Bilancio da parte del Consiglio Comunale costituirebbe atto grave peraltro sancito dalla legge fino allo scioglimento del Consiglio stesso».

15/04/2010

redazione@varesenews.it

dal sito del Comune di Tradate del 26/02/2010 "Covocazione Consiglio Comunale per l' 1 Marzo 2010"

Il Consiglio Comunale è convocato per le ore 21.00 di lunedì 01 marzo 2010 (in seconda convocazione il giorno successivo alla stessa ora) presso la sala consiliare di p.za Mazzini

ORDINE DEL GIORNO
CONSIGLIO COMUNALE DEL 01 MARZO 2010


1. Lettura verbali seduta del 30 novembre 2009

2. Comunicazioni del Sindaco

3. Ordine del giorno relativo al trasferimento dello Stato per minori entrate I.C.I. e sul patto di stabilità presentato dai signori Candiani Stefano, Clerici Mario, Tonazzo Fabio, Tramontana Rosario. Prot. 23394 del 15 dicembre 2009.

4. Mozione consigliare di indirizzo per i rapporti istituzionali e di controllo analogo tra il Comune di Tradate e la Seprio Patrimonio Servizi presentata dal gruppo ‘L´Ulivo per Tradate’. Prot. 21799 del 19 novembre 2009.

5. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Avvocato Luca Carignola ad oggetto: ‘Richiesta di chiarimenti in merito alla richiesta di esonero dallo svolgimento di mansioni da parte di agente di Polizia Locale’ Prot. 20112 del 26 ottobre 2009

6. Approvazione revisione statuto e convenzione del Consorzio A. ATO Varese. Relatore ­ Sindaco: sig. Stefano Candiani

7. Rettifica perimetro P.L. di via Broggi ­ Cimarosa e identificazione terreni di proprietà comunale. Relatore ­ Sindaco: sig. Stefano Candiani

8. Adozione Piano di Recupero via Vittorio Veneto P. E. 587/09. Relatore ­ Sindaco: sig. Stefano Candiani

9. Adozione Variante al P.L. di via Tacito 2° lotto opere di urbanizzazione P.E. 488/09. Relatore ­ Sindaco: sig. Stefano Candiani

10. Adozione variante n. 72 al P.R.G. art. 23 delle N.T.A. sottopasso ciclo ­pedonale via Fiume. Relatore ­ Sindaco: sig. Stefano Candiani

11. Adozione variante n. 73 al P.R.G. art. 21 comma 1 lettera b) legge regionale 156/2010. Individuazione rotatoria via Curiel ­ viale Europa ­ via Podgora ­ via Gorizia ­ via dei Colombini. Relatore ­ Sindaco: sig. Stefano Candiani

da VareseNews del 26/02/2010 "Maggioranza divisa sul progetto delle tre torri"

"Maggioranza divisa sul progetto delle tre torri"

Affondo del Gruppo Ulivo (Avv. Luca Carignola capogruppo) dopo la non presentazione del progetto di riqualificazioni in via Marconi, presentato in commissione che sembrava dovesse essere approvato nel consiglio comunale di lunedì

Traspare un certo nervosismo dal tono con cui Candiani risponde alla presa di posizione del PD sul progetto di edificazione sull’area ex-Moplast, ed è comprensibile.

La conferenza dei capigruppo aveva infatti concordato lunedì sera i punti dell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, tra i quali c’era anche l’area ex-Moplast, che però all’ultimo momento è sparito dalla convocazione del consiglio.

Il perché è molto semplice: la maggioranza, che con molti malumori ha dato parere favorevole in commissione al progetto, è in realtà profondamente divisa e vuole evitare una clamorosa spaccatura in consiglio comunale.

E’ evidente quindi che non è soltanto l’opposizione a ritenere una mostruosità il progetto delle tre torri da trenta metri ciascuna in centro città; a cosa serva poi la costruzione di altre decine e decine di appartamenti Candiani ce lo deve ancora spiegare.

L’amministrazione dica quindi la verità ai tradatesi, ritiri definitivamente il progetto delle tre torri e discuta in commissione con l’opposizione della riqualificazione dell’area.

26/02/2010

Luca Carignola capogruppo Ulivo per Tradate

da Varesenews del 25/02/2010 “No a palazzi alti 30 metri in città"

“No a palazzi alti 30 metri in città"

Il Partito democratico contro il progetto di via Marconi presentato dai costruttori. Il sindaco Candiani: “Non andrà in consiglio comunale, non c’è nulla di certo”

Sintesi dell'articolo pubblicato:

Bagarre a Tradate sulla proposta di alcuni costruttori di realizzare tre palazzi alti 30 metri nella centrale via Marconi, il viale alberato che unisce i centri di Tradate e Abbiate Guazzone. Il progetto è stato presentato in commissione territorio e sembrava dovesse essere discusso nel prossimo consiglio comunale del primo marzo, tanto da aver allertato il Partito Democratico cittadino: «Conviene ancora costruire a Tradate? Si potrebbe pensare di no, e invece lunedì la maggioranza voterà a favore della costruzione di 3 palazzoni alti 30 metri in viale Marconi. I gusti sono gusti, ma Tradate non è la periferia di Milano e avremmo voluto che il progetto restasse quello originale, più basso e con impatto visivo minore. A noi piace una città vivibile, a misura d'uomo».
«Da Palazzo – proseguono dal Pd - ci diranno che ci sono altri palazzi alti nella zona, ma non ci sembra una buona giustificazione per andare avanti su quella strada. I palazzoni non sono mai un bel vedere: Tradate non è mica Quarto Oggiaro».

25/02/2010

M.S.manuel@varesenews.it

da Varesenews del 22/02/2010 “Nuove forme d’impresa” con Dario Di Vico

“Nuove forme d’impresa” con Dario Di Vico

Appuntamento con il giornalista del Corriere della sera, per venerdì sera, organizzato dal Pd del Seprio: modera Dario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera

"Reagire allacrisi, senza fingere che non esista”.

È il titolo dell’incontro in programma a Tradate per Venerdì 26 febbraio 2010 , alle ore 21.00, in Villa Truffini. L’appuntamento è organizzato dalla sezione locale del Partito Democratico e vi parteciperanno:

Massimo Mazzuchelli ("Imprese che resistono"), per mostrare esempi virtuosi che devono essere al centro degli sforzi della politica;

Alessandro Di Gregorio (Banca Etica), perche' c'e' un'altra economia che permette di uscire in modo etico da una crisi che e' stata generata da una finanza ingorda e irresponsabile;

Stefano Tosi (consigliere regionale PD), che ci parlera' delle proposte fatte dal PD in ambito economico; Alessandro Alfieri (vicesegretario PD Lombardia), che traccera' le prospettive della provincia di Varese.

A condire il tutto, la presenza di moderatore di Dario Di Vico, editorialista economico e prima firma del Corriere della Sera, che introdurra' la serata con una fotografia di come la crisi ha colpito il Varesotto.

Questa è la seconda di un ciclo di tre conferenze dal titolo " Guardando oltre la crisi" organizzate dal locale "Circolo del Seprio" del Partito Democratico.

Mentre il parlamento è occupato a parlare di processo breve e il governo annuncia che in Italia la crisi è finita - spiegano gli organizzatori -, il paese "vero" si trova invece a fronteggiare seri problemi di occupazione (4.800 persone licenziate in provincia di Varese nel 2009, vedi allegato).

La crisi non finisce quando lo dice il governo o quando si smette di licenziare: la crisi finira' quando chi ha perso il posto riuscira' a trovarne un altro».

22/02/2010

redazione@varesenews.it



da www.Altratradate.com del 22 febbraio 2010 "Reagire alla crisi, senza fingere che non esista"

PD A CONVEGNO VENERDI 26 FEBBRAIO (ore 21) in Villa Truffini

Riceviamo e pubblichiamo

Ciao AltraTradate, mentre il parlamento è occupato a parlare di processo breve e il governo annuncia che in Italia la crisi è finita, il paese "vero" si trova invece a fronteggiare seri problemi di occupazione (4.800 persone licenziate in provincia di Varese nel 2009).

La crisi non finisce quando lo dice il governo o quando si smette di licenziare: la crisi finirà quando chi ha perso il posto riuscirà a trovarne un altro. Per questo motivo, come Partito Democratico abbiamo deciso di parlare dei problemi veri dei tradatesi, e quindi di lavoro. Nella serata "Reagire alla crisi, senza fingere che non esista" di venerdì prossimo interverranno:

-Massimo Mazzuchelli ("Imprese che resistono"), per mostrare esempi virtuosi che devono essere al centro degli sforzi della politica

-Alessandro Di Gregorio (Banca Etica), perché c'è un'altra economia che permette di uscire in modo etico da una crisi che e' stata generata da una finanza ingorda e irresponsabile

-Stefano Tosi (consigliere regionale PD), che ci parlerà delle proposte fatte dal PD in ambito economico

-Alessandro Alfieri (vicesegretario PD Lombardia), che traccerà le prospettive della provincia di Varese

A condire il tutto, la presenza di moderatore di Dario Di Vico, editorialista economico e prima firma del Corriere della Sera, che introdurrà la serata con una fotografia di come la crisi ha colpito il Varesotto.

La serata sarà VENERDI prossimo, 26 FEBBRAIO (ore 21) in Villa Truffini.Buona giornata!Andrea(portavoce PD Tradate)

Largo ai Giovani

Largo ai Giovani
Assemblea Costitutiva Giovani Democratici Tradate

Lardo ai Giovani 2

Lardo ai Giovani 2
Assemblea Costitutiva GD Tradate

da www.altratradate.com del 17 febbraio 2010 "Sono Nati i Giovani Democratici di tradate"

LARGO AI GIOVANI

Riceviamo e pubblichiamo

Domenica 14 Febbraio in Villa Truffini a Tradate si è svolta l’assemblea costitutiva dei Giovani democratici di Tradate e del Tradatese. E’ stato un importante momento di democrazia partecipata: durante l’assemblea sono intervenuti diversi ragazzi che hanno contribuito al dibattito con interventi di notevole levatura;

il referente territoriale Aureliano Gherbini ha passato il testimone a Pietro Barbieri, che viene eletto dagli iscritti a Portavoce del gruppo ed in conclusione viene votato ed approvato lo statuto del circolo giovanile. La sala gremita di ragazzi e ragazze ha dimostrato che l’interesse per la politica fra noi giovani non è ancora scomparso: è nel giorno degli innamorati che portiamo il nostro contributo, desiderando di poter migliorare la nostra società, la nostra Tradate, discutendo, confrontandoci, esercitando i nostri diritti, ben consapevoli dei nostri doveri. I temi che ci stanno a cuore, come ha dimostrato l’assemblea sono tanti: fra questi il rapporto giovani politica, la cultura, l’integrazione e multiculturalità, democrazia come migliore forma per esercitare il potere.

All’assemblea hanno partecipato inoltre il portavoce del circolo del PD di Tradate, Andrea Botta, ed il segretario provinciale di Giovani Democratici Paolo Bertocchi.

La giovanile del Pd a livello provinciale cresce molto, anche grazie ad una presenza sempre più radicata sul territorio. E così a Tradate: lavoreremo negli ambienti più frequentati dai giovani, volantineremo a scuola, organizzeremo eventi di approfondimento delle tematiche suddette, cercando così di trasmettere i nostri valori, che si rifanno principalmente alle dottrine della Socialdemocrazia e del Cristianesimo Sociale.

VareseNews del 7/12/2009 “Cambiare lo statuto comunale a maggioranza è un atto gravissimo”

“Cambiare lo statuto comunale a maggioranza è un atto gravissimo”

La posizione di Luca Carignola (Gruppo ulivo) dopo l’approvazione delle in consiglio comunale dell’inserimento del documento dei riferimenti a radici cristiane

L’approvazione a maggioranza della mozione che inserisce come preambolo nello Statuto comunale il richiamo alle radici cristiane e insubri del nostro territorio, avvenuta durante lo scorso consiglio comunale, è un fatto politico gravissimo.

E’ inammissibile che lo statuto, in cui si devono riconoscere tutti i tradatesi, venga cambiato con un atto di prepotenza da parte della maggioranza di turno.

Tra l’altro era già stato avviato in commissione un lavoro di revisione dello statuto, che di fatto è stato spazzato via dalle esigenze elettorali della maggioranza e in particolare della Lega.

Non abbiamo difficoltà a discutere di tradizioni e di cristianità, elementi riconosciuti anche nello statuto della Regione Lombardia, ma il centrodestra tradatese non ha voluto, come da noi richiesto, riportare il testo in commissione, e ciò in quanto non interessava intavolare una discussione seria ma solo usare in maniera propagandistica le istituzioni.

E’ molto triste che sia stato strumentalizzato il crocifisso, simbolo universale di pace e tolleranza, da parte di chi, come la Lega, nelle sue azioni politiche quotidiane non sembra conoscere i veri valori del cristianesimo.

Per questi motivi il gruppo Ulivo per Tradate non ha partecipato al voto della mozione.

7/12/2009

Luca Carignola, Gruppo Ulivo per Tradate

VareseNews del 30/11/2009 "Consiglio comunale tra radici cristiane e urbanistica"

Consiglio comunale tra radici cristiane e urbanistica
Assise municipale in programma per la sera del 30 novembre nella sala consigliare di Piazza Mazzini

Seduta del consiglio comunale in programma per la sera del 30 novembre, alle 21, nella sala consigliare di Piazza Mazzini. Ecco i punti all’ordine del giorno

Lettura verbali seduta del 02.10.2009

Variazione di Bilancio di previsione 2009, relazione previsionale e programmatica, programma investimenti, bilancio pluriennale 2009 –2011. Assestamento di Bilancio Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus

Piano di intervento per l’attuazione del diritto allo studio anno scolastico 2009/2010 e approvazione patto per la scuola convenzione con l’istituto comprensivo “G. Galilei” e la Direzione Didattica “Tradate – Ceppine” Relatore: Assessore ai Servizi Educativi: cav. Filippo Renna

Approvazione Regolamento per l’istituzione e la disciplina della commissione per il paesaggio ai sensi dell’art. 81 della L.R. 12/2005 Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

Rinnovo convenzione tra i comuni di Tradate, Malnate, Induno Olona e Binago per funzionamento servizi sovra comunali – SISCOTEL. Relatore – Assessore all’innovazione tecnologica: sig. Giuseppe Bonasso

Scadenza periodo transitorio vigente contratto di concessione del servizio di distribuzione del gas naturale al 31.12.2009. Avvio proceduta di gara. Relatore – Vicesindaco: sig. Vito Pipolo

Mozione sull’introduzione nello Statuto Comunale del richiamo alle radici greco-romane, insubri e cristiane. Presentata dalla Lega Nord e PdL . Prot. 22070 del 24 novembre 2009

Mozione consigliare di indirizzo per i rapporti istituzionali e di controllo analogo tra il Comune di Tradate e la Seprio Patrimonio Servizi presentata dal gruppo “L’Ulivo per Tradate”. Prot. 21799 del 19 novembre 2009.

Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Avvocato Luca Carignola ad oggetto: “Richiesta di chiarimenti in merito alla richiesta di esonero dallo svolgimento di mansioni da parte di agente di Polizia Locale” Prot. 20112 del 26 ottobre 2009

30/11/2009

redazione@varesenews.it

VareseNews del 7/11/2009

“Una buona idea il giudice di pace”

Approvazione alla proposta del sindaco da parte del Gruppo Ulivo cittadino che propone l’ex biblioteca come sede

Piace anche alla minoranza l’idea di istituire un Giudice di Pace nel tradatese.

“Siamo d’accordo a creare questa nuova figura – spiega Luca Carignola, capogruppo Ulivo per Tradate -, si dovrebbe dare atto che noi è da molti anni che abbiamo avanzato questa proposta; ora auspichiamo che possa concretizzarsi.

Si tratta di un’istituzione utile per tutta la comunità, e coprirebbe un bacino d’utenza notevole. La sede ideale potrebbe essere la vecchia biblioteca di via Mameli”.

7/11/2009

redazione@varesenews.it

da Varesenews del 26/10/2009 "Primarie, in città terminate le schede"

"Primarie, in città terminate le schede"

La soddisfazione del circolo locale del Pd: “Un ringraziamento a tutti i volontari”


Il PD-circolo di Tradate ringrazia i moltissimi elettori che hanno partecipato al voto delle primarie. Un risultato di partecipazione che ci sorprende positivamente e che supera addirittura quello delle primarie che hanno eletto Veltroni.

Tanta era la gente che abbiamo addirittura finito le schede disponibili.Le elezioni si sono svolte in un clima sereno e costruttivo. Presso i seggi di Abbiate e Tradate abbiamo inoltre distribuito le copie del prossimo numero del nostro giornalino "Per Decidere", che descrive le attivita' del nostro circolo cittadino.
Ecco i risultati dello scrutinio per il Segretario nazionale a Tradate:
Bersani: 230; Franceschini: 196; Marino: 86.

Continueremo il nostro impegno a livello di Circolo per costruire un'alternativa seria e costruttiva sia al Governo centrale, sia all' attuale Amministrazione Comunale di centro destra.

Andrea Botta (portavoce PD Tradate):
"Come portavoce vorrei infine ringraziare tutti i volontari che hanno permesso l'apertura di due seggi tra le 7 e le 20, dimostrando grande disponibilità e una stupenda passione democratica".

26/10/2009

Il circolo Pd di Tradate

da VareseNews del 1/10/2009 "Urbanistica in consiglio comunale"

Urbanistica in consiglio comunale

Si svolgerà il prossimo 2 ottobre il consiglio comunale di Tradate, nella sala consigliare di piazza Mazzini. Ecco i punti all’ordine del giorno:

1) Comunicazioni del Sindaco

2) Lettura verbali seduta del 21 luglio 2009

3) Variazione Bilancio di Previsione 2009, Pluriennale
2009/2011 - Relazione previsionale e programmatica e Programma Investimenti 2009/2001. Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus

4) Ricognizione sullo stato di attuazione del programmai - Salvaguardia equilibri di bilancio esercizio 2009. Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus

5) Nomina collegio dei revisori dei conti ottobre 2009 – settembre 2012. Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus

6) Approvazione definitiva Piano di Recupero via Manzoni P.E. 133/2009. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

7) Approvazione definitiva Piano di Recupero via B. Melzi P.E. 67/2009 Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

8) Approvazione definitiva Piano di Lottizzazione via P. Micca – P.E. 94/2009 Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

9) Approvazione contenuti Legge Regionale 13/2009. Piano Casa. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

1/10/2009
redazione@varesenews.it

VareseNews del 28 Settembre 2009 Pdl diviso: “Nessuna crisi”.

Il Pd: “Problema evidente nella maggioranza”

Partito Democratico: «Il Partito Democratico – Circolo di Tradate nel prendere atto della decisione di due Consiglieri del Pdl (eletti nelle liste di Forza Italia) di costituire un proprio gruppo consiliare formula agli stessi auguri di buon lavoro. Il problema politico, all'interno della maggioranza, è tuttavia evidente e il PD auspica che il recente strappo possa servire all'amministrazione per una riflessione sul proprio operato (cementificazione, Seprio ed ex-Fornace in particolare).Confidiamo che le discussioni in Consiglio Comunale tornino ad essere il centro di gravita' dell'azione politica e non piu' una semplice conta dei voti. Ricordiamo infatti che i diritti dei cittadini, nelle diverse forme, sono l’unico obiettivo dei lavori del Consiglio Comunale e della Politica più in generale».

28/09/2009

redazione@varesenews.it

da VareseNews del 25/09/2009 "Forza Italia si spacca"

Forza Italia si spacca: Margutti fonda un gruppo indipendente
L’ex vicesindaco e il consigliere Tagliabue fondano il gruppo consigliare “Unione indipendente”: “Non miriamo a poltrone”


Forza Italia divisa in due. Dopo anni di incomprensioni con il resto del gruppo, l’ex vicesindaco Gianluigi Margutti (foto) e Massimo Tagliabue, hanno ufficialmente creato un gruppo indipendente in consiglio comunale, abbandonato gli altri due componenti di Forza Italia.
I “dissidenti” avevano già manifestato nei mesi scorsi diversi dissensi su molti temi, come il recupero della ex-fornace o un’eccessiva cementificazione del territorio, arrivando a votare anche contro l’ultimo bilancio consuntivo del Comune.
«Siamo stati eletti nelle liste di Forza Italia ma in questi oltre due anni i nostri rapporti politico-amministrativi all’interno del gruppo si sono così deteriorati da diventare inesistenti – spiegano i due nella lettera protocollata in comune -.
In questi anni di presenza nel Consiglio Comunale l’altra metà del gruppo di Forza Italia di Tradate si è distinta per un sostanziale silenzio e per il nervosismo con cui si è preoccupata di bollare subito come “personali” e non “del partito” le nostre dichiarazioni di voto sulla ex Fornace, sulla eccessiva cementificazione di Tradate e sui cosiddetti “medici spia”. Che si potesse fare di meglio è dimostrato dalle risposte che, pur con argomentazioni che non abbiamo condivise, ci hanno dato i consiglieri di A.N. e della Lega che hanno saputo ascoltare i nostri interventi ed esporre in modo comprensibile le proprie considerazioni».

Margutti e Talgiabue sottolineano però di attendere ancora risposte su diversi temi da parte di tutta la maggioranza: il bike-sharing, l’autovelox in via costa del Re, il futuro di Villa Inzoli e della Seprio Servizi. «È quindi arrivato per noi il momento di assumere in prima persona le responsabilità che i nostri elettori ci hanno affidato – aggiungono - e di riappropriarci di quella agibilità politica che l’altra metà dei consiglieri di Forza Italia di Tradate ci ha sempre negata arrivando addirittura a bollare come “personale” una nostra posizione risultata poi esattamente in linea con quella che dopo poco tempo il Pdl. avrebbe assunto a livello nazionale. Quella stessa metà dei consiglieri di Forza Italia (cioè due proprio come quelli di A.N. e, da oggi, come noi) che continua ancora a esprimere tre assessori e il vicepresidente della Seprio. Deve essere però ben chiaro che non miriamo a posti di rilievo amministrativo. Concludiamo dicendo che vogliamo liberarci da questa Forza Italia di Tradate, dalla quale ci riteniamo autosospesi, per costituire il gruppo consiliare “Unione Indipendente”».

Il sindaco Stefano Candiani si dice non stupito della decisione: «Era nell’aria da tempo una situazione di questo tipo – commenta – dovremo vedere ora cosa sceglieranno di fare i due consiglieri, se rimanere all’interno o all’esterno della maggioranza».

25/09/2009

M.S.manuel@varesenews.it

Da Varesenews 21/05/09 «Svolta verde della Lega? Allora un parco pubblico a Villa Inzoli»

«Svolta verde della Lega? Allora un parco pubblico a Villa Inzoli»

La proposta del Partito Democratico dopo l’adesione del sindaco alla petizione promossa da Legambiente su “Zero consumo di suolo”


Prendiamo felicemente atto del cambio di rotta dell'amministrazione comunale che, dopo aver cementificato per migliaia di metri cubi (in buona parte invenduti), oggi sposa la campagna di Legambiente "Zero consumo di suolo". Ci chiediamo se il Sindaco sarebbe stato pronto a firmare la stessa petizione anche 15 anni fa, quando a Tradate è cominciato a colare il cemento, camuffato sotto la bella parola "riqualificazione", a volte vera, ma spesso abusata.

L'ambiente è una risorsa troppo importante per essere usata come merce di scambio per ottenere oneri di urbanizzazione. Un conto è costruire la casa per sè o per i propri figli, altro è invece permettere l'enorme cementificazione targata Lega-PdL. Sarà l'inizio di un nuovo corso della Lega? Speriamo solo che questa non resti una sparata da campagna elettorale e che poi, alle parole, non seguano i fatti e si continui a costruire e a speculare.

Se l'impegno a sostenere la petizione di Legambiente è sincero, vorremmo allora che il Sindaco sostenga anche una proposta concreta. Come è scritto nella petizione che ha firmato, dichiari alla cittadinanza che non verrà concessa la mega lottizzazione di Villa Inzoli (o di altri parchi storici) eche, invece, sostenga anche lui la proposta di rendere parco pubblico il giardino della villa stessa.Tradate potrà finalmente avere un polmone verde nel centro città, a disposizione di tutti i cittadini.

21/05/2009

Partito Democratico Tradate

VareseNews del 8 Maggio 2009 - «Vicenda Seprio: il controllato si scaglia contro il controllore»

«Vicenda Seprio: il controllato si scaglia contro il controllore»

Il Partito Democratico cittadini esprime la propria vicinanza ai cinque consiglieri di opposizione citati in giudizio dalla società patrimoniale

riceviamo e pubblichiamo

Noi del circolo di Tradate del Partito Democratico vogliamo dimostrare la nostra solidarietà ai consiglieri di minoranza, accusati di aver offeso l’onorabilità della Seprio e ai quali la Seprio chiede un milione di euro di danni.
Da semplici cittadini, abbiamo deciso di impegnarci in politica perché vogliamo chiarezza e trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica e dei nostri soldi. Questo ha fatto la minoranza informando la città, in una serata pubblica, delle proprie perplessità su alcuni aspetti di gestione della società comunale.
La serata era aperta a tutti, chiunque avrebbe potuto intervenire e rispondere alle domande, ma si è preferita la via di registrare gli interventi e passare per il tribunale, luogo dove i consiglieri avranno ora il dovere di mostrare la fondatezza dei propri dubbi.
Dispiace che si sia proceduto per le vie legali, evitando il confronto e lasciando ancora domande senza una risposta.

E’ ulteriore causa di preoccupazione il fatto che il controllato, definito da qualcuno “il braccio armato del Comune”, si scagli contro il controllore nell’ambito del proprio lavoro istituzionale. Questo è inaccettabile. E’ infatti compito di tutti consiglieri comunali quello di controllare, in nome dei cittadini, ed informare circa l’operato degli amministratori.
Questo fatto non potrà che farci proseguire nella nostra azione politica più determinati ed impegnati di prima, per garantire a tutti i cittadini la doverosa trasparenza ed informazione riguardo a tutti gli aspetti del governo della città. Una minoranza attiva che lavora bene e svolge con attenzione il proprio dovere conviene a tutti: ai cittadini, ma anche agli amministratori stessi.

8/05/2009

Il circolo di Tradate del Partito Democratico

da Varesenews del 5 Maggio 2009 «La Seprio Servizi cita in giudizio i consiglieri di minoranza»

«La Seprio Servizi cita in giudizio i consiglieri di minoranza»

Dopo l’incontro del 31 ottobre 2008 dedicato alla società, arriva la richiesta di risarcimento per 1 milione di euro. Margutti (Pdl): “Azione giudiziaria assurda, mi dissocio”

«I gruppi consiliari Ulivo per Tradate e Insieme per la città, ora Città Nuova, avevano organizzato il 31/10/2008 un incontro pubblico per informare la cittadinanza delle attività svolte dalla Seprio Patrimonio Servizi ed illustrare il lavoro e le considerazioni espresse nelle commissioni consiliari ed in consiglio comunale; durante il dibattito, aperto al pubblico, sebbene fossero stati sollevati molti interrogativi, nessun rappresentante della Seprio è intervenuto. Dopo sei mesi, per tutta risposta, i promotori dell’incontro sono stati citati a comparire avanti il Tribunale civile di Varese dalla Seprio perché avrebbero offeso l’onorabilità della società e causato un danno all’immagine e alla reputazione da risarcire pari a 1 milione di Euro».

È l’inizio integrale del comunicato fatto pervenire da Luca Carignola, capogruppo Ulivo per Tradate, e Carlo Uslenghi, capogruppo Città Nuova, che esprimono la propria indignazione per quanto accaduto: «In sede giudiziaria verrà dimostrata la palese infondatezza delle pretese della Seprio – aggiungono -, in merito alle quali ci si riserva di difendersi e agire con le modalità ritenute più opportune. Politicamente, si considera tale iniziativa assolutamente fuori luogo e di tipo intimidatorio, ideata con la finalità evidente di cucire le bocche all’opposizione; per questo chiediamo che i consiglieri di maggioranza se ne dissocino pubblicamente. Si garantisce alla cittadinanza che proseguirà l’impegno istituzionale e politico dei gruppi consiliari con la stessa determinazione, nel rispetto dei principi di trasparenza della pubblica amministrazione».

Sulla questione interviene anche il consigliere comunale Gianluigi Margutti (Pdl), ex vicesindaco della città che già nei giorni scorsi, in consiglio comunale, ha espresso il proprio parere negativo nei confronti del bilancio presentato dalla società patrimoniale del Comune. «Sono un consigliere comunale che risponde ai cittadini, che lo hanno eletto in virtù di stima e conoscenza personale - spiega Margutti -. Devo rendere conto solo a loro e a nessun altro, come è mio dovere deontologico. Ritengo l'azione giudiziaria della Seprio srl una assurdità che dimostra l'evidente incapacità ad affrontare i veri problemi societari! Come consigliere comunale e "controllore" (insieme ai colleghi consiglieri di minoranza e di maggioranza, sia chiaro) della società comunale, mi dissocio totalmente da tale azione della Seprio srl. Sicuramente da quest'ultima saranno stati richiesti 'lumi' al Comune stesso, visto che ha citato in giudizio i propri consiglieri comunali, a mio parere rei di aver semplicemente esercitato un proprio diritto-dovere. Ad oggi, a quanto mi risulta, né per via ufficiale e nemmeno a mezzo stampa sono state ancora date risposte chiare e inequivocabili alle domande fatte da questi consiglieri di minoranza. Mi accodo tra quelli che attendono ancora risposte ai propri quesiti».

5/05/2009

M.S. manuel@varesenews.it

da www.altratradate.com del 29/04/2009 I Giovani Democratici in Fermento

RIVOLUZIONE CULTURALE A TRADATE

Riceviamo e pubblichiamo

Ebbene si! il nostro obbiettivo è proprio quello di rivoluzionare il quadro culturale tradatese, attraverso il tentativo di risvegliare e coinvolgere i nostri concittadini coetanei. Questa esigenza emerge dalla realtà che viviamo quotidianamente: tra noi giovani, troppo spesso infatti, l’indifferenza e l’apatia regnano sovrane sopra tutte le tematiche legate all’attualità. Noi non ci stiamo. La coscienza del presente è la premessa per costruire l'avvenire,Il punto di partenza obbligato se si vuole tagliare un traguardo effettivamente raggiungibile. Vogliamo cambiare le cose e scuotere energicamente gli animi dei nostri amici, giovani come noi,ma che ancora non si sono resi di quanto è possibile incidere concretamente sulla realtà,se si vuole. Prima di qualsiasi ideale, di qualsiasi colore politico, vengono l’amore per la società civile e la voglia di impegnarsi per costruire il nostro futuro. Da questo, non possiamo prescindere. E perciò ci rivolgiamo a tutti coloro che fremono, anche solo silenziosamente,nel proprio intimo, dal desiderio di cambiare le cose. La libertà, la possibilità di sceltà ed il confronto tra diverse opinioni saranno gli strumenti del nostro lavoro, l’onestà morale ed intellettuale i nostri collanti. Non è banale ribadirlo; esempi di integrità morale non ce ne sono molti,al giorno d’oggi. Ma insieme, si può fare, e cambieremo. A chi viene da sorridere, mentre legge queste parole, rispondiamo che la nostra non è un’utopia e che il nostro non è il solito discorso retorico: siamo profondamente convinti dell’enorme potenziale dei nostri coetanei,che sarebbero in grado di stare al nostro fianco, a darci man forte, fin da subito. Noi per ora non abbiamo nessun merito, se non quello di essere fiduciosi e di credere nelle nostre potenzialità.
(Articolo redatto in seguito all’ incontro del 27/04/09).
Seguiteci sul nostro blog: http://www.gdtradate.blogspot.com/

oppure contattateci all’indirizzo gdtradate@gmail.com

da VareseNews 28/4/2009 -Maggioranza spaccata sul bilancio, atto gravissimo.

«Maggioranza spaccata sul bilancio, atto gravissimo»

Il commento del Partito Democratico dopo la votazione in consiglio comunale sul documento di programmazione economica, dove i consiglieri Margutti e Tagliabue (Pdl) hanno votato con la minoranza.


«La decisione di due importanti Consiglieri Comunali di maggioranza del Pdl di Tradate, Dottor Margutti e Dott. Tagliabue, di votare contro il Bilancio di previsione per l'anno 2009 costituisce un fatto di particolare gravità e importanza politica nella vita politica della città. L'approvazione del Bilancio di Previsione è un atto fondamentale per una maggioranza politica». Il Partito Democratico di Tradate interviene su quanto accaduto in consiglio comunale settimana scorsa, quando i due consiglieri di maggioranza hanno votato contro sia sul bilancio della Seprio Patrimonio e Servizi, sia sul documento di programmazione economica del Comune. «Di fatto si è creato un elemento di novità che richiede importanti e approfondite valutazioni sull'operato di questa maggioranza di Centro Destra in merito alla gestione economico finanziaria del Comune e della Seprio Servizi, come più volte indicato dall'opposizione consiliare L'Ulivo per Tradate – spiegano dal circolo del Pd tradatese -. I dubbi sulla sostenibilità del bilancio comunale, troppo basato sugli oneri di urbanizzazione e quindi dalla cementificazione, e sulla Seprio, di cui abbiamo più volte denunciato sprechi e inefficienze, oggi appartengono non solo alla minoranza, ma sembrano allargarsi anche alla maggioranza».«Il Partito Democratico, come già indicato da Luca Carignola – concludono dal Pd -, opererà tutti i controlli necessari sull'operato di questa maggioranza che appare sempre più priva di idee e di capacità propositiva ed incapace di una gestione amministrativa del Comune».

28/04/2009

M.S.
manuel@varesenews.it

da www.altratradate.com 24 Aprile 2009 SEPRIO SERVIZIIL BUSINESS PLAN NON REGGE!

SEPRIO SERVIZIIL BUSINESS PLAN NON REGGE!

Riceviamo e pubblichiamo

Ieri abbiamo inserito le dichiarazioni di voto del dr Margutti e del dr Tagliabue, riferite alla Seprio e al Bilancio Comunale. Oggi inseriamo quella, molto particolareggiata e documentata, del gruppo consiliare dell’Ulivo, presentata dall’avvocato Luca Carignola (nella foto). In tale modo siamo certi di aiutare a meglio comprendere le motivazioni del voto.

SEPRIO – recepimento del Piano Operativo
Il nostro parere in ordine al piano Economico e finanziario della Seprio, se ci è consentito di esprimerlo, è fortemente negativo.
Abbiamo avuto modo in più occasione di manifestare la nostra contrarietà alla società patrimoniale comunale, che pur dichiarandosi ispirata a criteri di economicità ed efficienza, appare del tutto inefficiente e retta da acrobazie contabili.

A dispetto delle premesse, la Seprio oggi è piuttosto una macchina mangiasoldi (basti pensare che al comune 82 dipendenti costano 3.100.000 €, mentre alla Seprio 21 ne costano 1.100) mal gestita e dannosa per le casse comunali, incapace di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Le nostre critiche non sono però pregiudiziali – anche se le società patrimoniali, in generale, non godono di ottima salute, tant’è che da più parti se ne chiede la chiusura.

Il documento oggi presentato è in larga parte un copia-incolla del documento del 2008, mentre per altra parte di oscura formulazione, e le domande formulate all’ultima commissione bilancio non hanno trovato risposte convincenti – in alcune casi, non hanno proprio trovato risposte.
Alcune considerazioni in dettaglio.

− Intanto ci chiediamo, anche da un punto di vista legale, oltre che politico, che significato abbia il Recepimento del Piano Operativo Annuale della Seprio; in particolare, ci piacerebbe sapere se il business plan rappresenti le attività che La Seprio sicuramente svolgerà nel 2009 oppure, com’è molto più probabile, rappresenti una bozza modificabile unilateralmente ed all'insaputa del Consiglio.

− Ci chiediamo inoltre se sia normale che l'integrazione del canone versato dal Comune alla Seprio nel corso del 2008 sia passato in sordina senza che il Consiglio Comunale si sia mai pronunciato in proposito. E’ lecito quindi aspettarsi per il 2009 altre sorprese.

− Ci chiediamo anche se sia normale che i consuntivi sul 2007 dei due business plan 2008 e 2009 non corrispondono (c'e' una differenza di 500.000 euro tra il consuntivo 2007 business plan 2008 e consuntivo 2007 riportato nel business plan 2009).

− A quanto ammonta il canone integrativo per il 2009 e 2010? Anche questo dato non lo si riscontra nel Piano.
In ogni caso, è chiaro che i 2,3 milioni di canoni ordinari e straordinari non sono più sufficienti. Così spunta un altro contributo di 1,6 milioni sotto la voce altri progetti.

La Seprio dichiara che nel 2009 ricaverà circa 7 mln di euro. Se escludiamo la Tia,la farmacia il SII, luci votive,gas ed antenna i cui ricavi ammontano a circa 3,2 milioni di euro, vuol dire che il Comune nel 2009 dovrà contribuire con almeno 3,8 mln, nel 2010 con 3,9 mln e nel 2011 con 4,1 mln di euro. Chiediamo nuovamente all'assessore Fratus se questa situazione sia sostenibile per il Comune. La Seprio costa al Comune circa 5 milioni di euro l'anno. E' chiaro a tutti che questa situazione destabilizza finanziariamente il Comune e non potrà protrarsi a lungo. Continuando lungo questa direzione o si spera in ulteriori entrate straordinarie da Oneri di Urbanizzazione, oppure il Comune è costretto a contrarre nuovi mutui. Non è casuale che quest'anno sono previsti nuovi indebitamenti per circa 6 milioni di euro.

− Il piano triennale per gli anni 2009-2011 individua poi una serie di voci molto generiche come Sistemazioni Strade e Piazze, Altre Urbanizzazioni, Illuminazioni Pubbliche, Manutenzioni Straordinaria acquedotto, Manutenzione straordinaria Fognature, Manutenzione straordinaria e potenziamento servizi centro sportivo via Europa, Manutenzione straordinaria edifici. Riteniamo il Documento incompleto non essendo corredato del piano dettagliato degli interventi da realizzare – sempre che esista.

− Se confrontiamo il preventivo del 2008 con il consuntivo scopriamo che la Seprio spende circa 700.000 euro in meno. E questo potrebbe essere un risultato positivo. Ma mentre si spendono 2,2 milioni in più in opere di manutenzione straordinaria, sistemazione strade ed altre urbanizzazioni (voci generiche alcune delle quali addirittura non preventivate) si spendono 2,9 milioni in meno in opere più visibili come rotatorie, piste ciclabili, piattaforma rifiuti etc etc. Non capiamo questa inversione di rotta, che nessuno ci ha spiegato, e che ha del clamoroso.

Su quasi 24 milioni di euro di opere circa 4 milioni di euro sono frutto di manutenzioni straordinarie. E mentre le opere si distribuiscono nel tempo, le manutenzioni straordinarie sono di una straordinaria velocità. Nel 2008 sono state previste ed effettuate opere di manutenzione per circa 1,5 milioni di euro.

Questa cifra, pari a circa l'intero canone annuale per investimento dovrebbe essere impegnato per fare opere, tipo Piazza Braschi. Dal 2006 sino ad oggi si assiste alla cancellazione di alcune opere come Cascina San Bernardo, ristrutturazione palestra via Trento Trieste.... ed alla loro sostituzione con opere generiche di manutenzione straordinaria di pari importo.

− Il capitolo “MANUTENZIONE ACQUEDOTTI” è particolarmente oscuro. Nel corso del 2008 sarebbero state eseguite opere per un valore imponibile di € 1.179.000: in commissione non ci è stata data risposta su quali lavori, anche a grandi linee, sarebbero stati effettuati. Sono state anticipate al 2008 tutte le manutenzioni straordinarie dell'acquedotto che erano invece distribuite nel triennio 2009-2011.

I 100.000 (centomila) euro previsti nel 2008 diventano a consuntivo 1.100.000 (unmilionecentomila), ovvero 10 volte di più, ma non è sufficiente, così nel corso dell'anno la Seprio fattura al Comune altri 209.000 euro per "Potenziamento impianti sollevamento acqua. In totale la Seprio sostiene di aver speso circa 1.300.000 euro per la manutenzione dell'acquedotto. Dal business plan, a pagina 28, quasi nulla sulle motivazioni di spesa. Ultimo dato interessante le opere di manutenzione acquedotto sono lievitate negli ultimi anni da 800.000 euro a 2.100.000.
Come mai questa lievitazione dei costi? Quali opere sono state fatte?
Su questo punto gradiremmo avere risposte precise, che in commissione non sono state date.

− Anche il capitolo “MANUTENZIONE STRAORDINARIE STRADE” non è più chiaro del precedente. Tali interventi, pianificati dal 2009 al 2012 per 380.000 euro (vedi voci 53 e 63), sono già stati eseguiti nel 2008. Infatti, a fronte di nessuna spesa prevista per il 2008, secondo il piano pubblicato sono stati impegnati e spesi quasi 400.000 euro. Così l'intervento totale di 300.000 euro, relativo alla voce 53 del business plan del 2008, che prevedeva spese per 100.000 euro annuali per il triennio 2009-2011, è stato speso con gli interessi, 336.000 nel 2008. Si spendono anche 43000 euro di una nuova voce, la numero 63, Sistemazione Strade e piazze che sostituisce per importo la precedente. Anche in questo caso è previsto tra i lavori affidati dal Comune e quindi pagati a parte un intervento di ulteriori 250.000.
Cosa è stato fatto, non è dato sapere, e nulla si evince dal Piano in recepimento.

− Da ultimo, il capitolo "ALTRE URBANIZZAZIONI-ILLUMINAZIONE PUBBLICA".
Ancora non capiamo la convenienza dell’operazione di conferimento del servizio alla Seprio, visto che all'atto del conferimento, la gestione ordinaria dell'illuminazione pubblica costava 170.000 euro e ora nel giro di due anni non ne bastano 252.000.

Anche per questo servizio assistiamo alla stessa tecnica. A fronte di 80.000 euro previsti nel 2008, a consuntivo registriamo un impegno complessivo di 710.000 euro, pari a quanto previsto per tutto il triennio 2008-2011. A questa somma si aggiunga l'illuminazione parcheggio di via Zini, tra i lavori affidati dal Comune e quindi con pagamento a parte per un importo complessivo di 24.000 euro.
Anche in questo caso restano un mistero la lista degli interventi eseguiti e l’urgenza con cui sarebbero stati effettuati.
In conclusione, riteniamo che i dati su cui poggia il business plan della Seprio siano molto allarmanti per il Comune, nella migliore ipotesi frutto di incapacità di programmazione e di gestione.

Preannunciamo che continueremo, per quanto consentito, nella nostra istituzionale funzione di controllo, a partire dall’anomala lievitazione dei costi riguardanti le manutenzioni straordinarie, in merito alle quali esigeremo dal Consiglio di Amministrazione e dagli uffici competenti tutte le carte per vederci chiaro.

Gruppo consiliare Ulivo per Tradate

da www.altratradate.com del 22 Aprile 2009 Consiglio comunale: le pagelle

Consiglio comunale: le pagelle

Numeri, numeri, numeri...
Era il consiglio comunale per l'approvazione del bilancio: eccovi il "nostro" bilancio della serata, o meglio..le pagelle!
Platea: da segnalare il quasi tutto esaurito. Solitamente ci sono più consiglieri che spettatori (rapporto 2:1). In tempi recenti solo un anno fa in occasione della votazione per la variante alla ex-fornace si era registrata una affluenza simile. E' bello ogni tanto vedere la partecipazione dei concittadini alla vita politica della città. Dovrebbe essere sempre così.
Voto: 9.

Primo colpo di scena: al momento dell'approvazione dei resoconti stenografici del precedente consiglio il consigliere Bascialla (ex AN ora PDL) chiede la parola e legge un "brano" di razzismo contro le donne che sembrava uscito dalla bocca di Gentilini, irripetibile e addebitato al sindaco. Gulp! Boing! Azz! Silenzio in aula! Bascialla chiede che ci sia più precisione nella stesura dei verbali a tutela di chi parla in consiglio (pare che tutto sia registrato e dalla registrazione vengano estrapolati i verbali...verba volant e scripta manent...ma quella frase è stata detta o no?). Bella tegola avvocato.
Voto: 7.

Carignola ovvero la lista degli emendamenti! Lunga, lunghissima la lista di emendamenti presentata dal PD, più di trenta! Una mole di lavoro impressionante ha preso alla sprovvista l'assemblea. Il ping-pong tra il consigliere e l'assessore al bilancio è continuato per una buona mezz'ora. Tutte le voci del bilancio per cui si era chiesto un emendamento erano state abilmente ritoccate, in pratica la sensazione era che per Carignola si trattasse di una battaglia ai mulini. Tanto che dopo l'ennesima inamissibilità tecnica controbatte dicendo che gli emendamenti sono stati preparati sui dati che erano in possesso della minoranza. Bravo per lavoro e costanza.
Voto: 8.

Lega ovvero la maggioranza silenziosa. Di contro a tanto parlare da parte della minoranza, sui banchi opposti non si sente volare nemmeno una mosca. Ad esclusione del capogruppo Clerici, unica voce sempre presente, da oltre un anno non si ricordano interventi. Machecistateaffare?
Voto: 5.

La minoranza della maggioranza: ovvero ma in quanti sono nel PDL? Sulla carta il nuovo gruppo dovrebbe essere di 6 consiglieri (4 FI + 2 AN). Nella pratica dei numeri e delle mani votanti sembrano essere solo 4 (2 FI + 2 AN). E gli altri due? Persi per strada? Contrasti interni? Troppa onestà intellettuale? Nello scorso consiglio comunale la spaccatura fu evidente sulla mozione riferita all'obbligatorietà della denuncia da parte dei medici del pronto soccorso nei riguardi dei clandestini. Con 4 consiglieri è possibile secondo voi avere 4 assessori? Reimpasto in vista?
Voto: 6-2=4.

Applausi in sala ovvero la conta dei voti. Alla fine dell'intervento sul bilancio del consigliere Margutti (uno delle 2 povere anime critiche della maggioranza, di cui sopra, n.d.r.) dalla platea si leva un singolo applauso. Scocciato della cosa il primo cittadino commenta rivolgendosi a Margutti dicendo che almeno un voto lo ha trovato. Margutti guardando la platea ribatte che è impossibile. Perchè oltre all'anonimo estimatore vede la presenza del figlio e dell'amico Piacentini e quindi i voti sarebbero già almeno 3. In quel momento altri due dicono sottovoce che sarebbero almeno 5. Come a Saronno Candiani cerca il consenso in casa degli altri.
Voto: n.c.

Uslenghi: finale col botto! Ultimo punto all'ordine del giorno degno di nota è relativo all'approvazione del piano per le consulenze esterne del comune. Ebbene, il consigliere di minoranza Uslenghi chiede la parola e si infervora! Perchè? Nel lungo elenco di consulenze (circa 300.000 euro), tutte al di sotto del limite di legge di 20.000 euro (per non incappare nelle mannaie di Brunetta), il consigliere ravvisa delle irregolarità. Alcune consulenze sembrano davvero ridondanti perchè afferma che all'interno del comune esistano le professionalità e capacità per svoglgere quei ruoli senza ulteriore spreco di denaro pubblico. Uslenghi aveva richiesto che se ne discutesse in commissione, la cosa invece non è stata fatta. Bravo Uslenghi, rendi onore alla carica di consigliere.
Voto: 9.

La tirata d'orecchie: ovvero tra alleati tutto è permesso? Per tutta risposta alla richiesta di Uslenghi, il sindaco se ne dispiace dicendo di non saperne nulla. Con abile giro di parole addebita - in pratica - la colpa al presidente della commissione bilancio (consigliere Tramontana PDL) e rinvia la discussione in consiglio. Aggiunge che se ci sono dei responsabili, dovranno prendersene la responsabilità. Tramontana non controbatte nè al primo cittadino e nemmeno ad Uslenghi, incassa la magra figura e porta a casa. Signor sindaco, scarica barili o tirata d'orecchi?
Voto: 6.

Da VareseNews del 22 Aprile 2009 300 mila euro di consulenze. Ritirata la delibera

300 mila euro di consulenze. Ritirata la delibera

Il documento è stato revocato dopo l’intervento del consigliere di minoranza Carlo Uslneghi: “Alcune operazioni fatte per evitare la gara pubblica, discuterne prima in commissione”

Quasi 300 mila euro di consulenze esterne. È la somma contenuta nella delibera che il consiglio comunale avrebbe dovuto approvare nella seduta di martedì sera ma che è stata ritirata dopo un duro intervento del consigliere di minoranza Carlo Uslenghi (Città Nuova). «Le consulenze esterne dovrebbero essere adottate solo nel caso in cui non vi fossero le competenze all’interno dell’amministrazione comunale, ma questo documento rasenta il ridicolo – ha spiegato -. Ho chiesto che questo punto venisse discusso in commissione bilancio prima che arrivasse qui stasera, ma non sono stato ascoltato. È impensabile che vi siano consulenze che vangano suddivise in più voci solo per non superare la cifra dei 20 mila euro, oltre la quale, secondo la legge, deve essere fatto un bando pubblico. Qui si parla di quasi 300 mila euro di incarichi diretti, tra cui anche quello per l’Ici: un insulto per i nostri dipendenti comunali, che vengono quindi considerati incapaci. Se questo punto non venisse ritirato andrà con il documento alla corte dei conti e al servizio ispezioni della gestione pubblica».
«Non si parla di dipendenti incapaci o non competenti – ha risposto il capogruppo della Lega Nord, Mario Clerici -, ma di carichi di lavoro. Non si possono affidare certi compiti a chi è già oberato, bisogna considerare anche questo aspetto. Ma possiamo approfondire quanto scritto in quella delibera». «Mi dispiace che la sua richiesta di approfondimenti non sia stata accolta – ha risposto il sindaco Stefano Candiani -. Abbiamo massima fiducia nel documento che ha tra le mani e che è stato redatto dagli stessi uffici comunali. Le ricordo che Tradate ha un organico ridotto, un terzo rispetto al comune di Gavirate, ad esempio, che ha meno abitanti. Comunque non manca la volontà di discutere sulla questione». La delibera è stata quindi ritirata e sarà ripresentata in un altro consiglio comunale dopo il passaggio in commissione bilancio.

22/04/2009

M.S.
manuel@varesenews.it

da Vareseews del 20 aprile 2009 Fornace e bilanci in consiglio comunale

Fornace e bilanci in consiglio comunale

Molti i temi “caldi” nella seduta in programma martedì sera, 21 aprile.

Un consiglio comunale piuttosto intenso quello in programma per martedì 21 aprile nella sala consigliare di piazza Mazzini, a partire dalle 21. Molti i temi caldi, tra cui il bilancio della Seprio servizi, il bilancio di previsione 2009 del Comune e il piano triennale delle opere pubbliche. Ma non solo: tra le interrogazioni presentate dalla minoranza c’è anche quella sulla “Richiesta licenza di vendita alimentare nell’area ex Fornace”.
Ecco tutti i punti all’ordine del giorno:

1) Lettura verbali seduta del 31 marzo 2009
2) Comunicazioni del presidente in merito alla commissione anticrisi
3) Recepimento Piano Economico Finanziario Seprio Patrimonio e Servizi srl. . Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani
4) Approvazione del Bilancio di Previsione 2009, relazione previsionale e programmatica, Bilancio Pluriennale 2009 – 2011, programma triennale lavori pubblici 2009 –2011 ed elenco annuale dei lavori pubblici anno 2009. Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus
5) Approvazione programma di incarichi di studio, ricerca e consulenza per l’anno 2009. . Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani
6) Mozione presentata dai consiglieri comunali signori Giuseppe Scrivo, Piergiorgio Campanini per la variante all’art. 85 del Regolamento Edilizio Comunale Vigente. Prot. 6873 del 09 aprile 2009.
7) Interrogazione presentata dai consiglieri signori Luca Carignola, Luigi Luce, Piergiorgio Campanini. Pino Scrivo ad oggetto: “richiesta licenza di vendita alimentare area ex Fornace” Prot. 6311 del 01 aprile 2008.

20/04/2009

Invito Serata sul tema dell'Immigrazione organizzata dal Circolo PD Tradate

Buongiorno a tutti, vi invitiamo ad una serata sul tema dell'immigrazione, che si terra' a Tradate il 17 aprile alle ore 21, presso la ex-biblioteca di via Mameli (ingresso libero).

I relatori saranno:
Lucia Della Torre, 27 anni, laureata in Giurisprudenza nel 2007 alla Università Cattolica di Milano con una tesi sui Centri di Permanenza Temporanea. Attualmente è dottoranda presso l'Istituto di diritto penale della stessa Università diretto dal Prof. Gabrio Forti.

Filippo Cardaci, 27 anni, da alcuni anni responsabile dello "sportello immigrazione" alle ACLI di Varese, si sta laureando in Giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano con un una tesi in diritto del lavoro relativa in particolare ai rapporti di lavoro degli immigrati.
Con l'invito, vi porgo anche i piu' sentiti auguri di Pasqua da parte mia e di tutto il circolo di Tradate del PD.

Vi aspettiamo!
Andrea Portavoce PD Tradate

da VareseNews del 27 Marzo 2009 “Serve recuperare risorse per il fondo anticrisi”

La denuncia dell’opposizione sulle mancate entrate dallo Stato sul taglio dell’Ici: “Serve recuperare risorse per il fondo anticrisi”

L'Amministrazione, in sede di bilancio 2009, si aspetta un rimborso dell'ICI pari a 1.065.504euro da parte dello Stato. Il rimborso era stato promesso dal governo Berlusconi, dopo il taglio della tassa comunale anche per i redditi piu' alti, e rappresenta la doverosa compensazione dei Comuni aseguito del mancato introito. Apprendiamo dal sito del Ministero dell'Interno che, invece, nel 2009 lo Stato rimborsera' al Comune di Tradate solo 623.363,20euro creando un notevole ammanco nelle entrate previste. Si tratta dell'ennesima promessa tradita dal Governo e vogliamo capire come l'Amministrazione porra' rimedio a questa situazione. Con la crisi che incombe gran parte dei comuni ha provveduto ad aumentare le risorse dei Servizi Sociali (si attende un aumento della domanda di servizi), mentre a Tradate si e' invece operata una riduzione di 130.000euro che non e' accettabile in un momento di crisi come quello odierno. Il buconella restituzione dell'ICI portera' ulteriori tagli ai Servizi Sociali?La lista Ulivo per Tradate presenterà al prossimo Consiglio Comunale piu' di 20 emendamenti per tagliare gli sprechi e le spese superflue e destinare i soldi così ottenuti per un Fondo Anticrisi. Ci aspettiamo la ragionevolezza della maggioranza in un momento difficile per molti cittadini. Così non fosse, avranno da spiegarne le ragioni alle persone che hanno perso il lavoro.

Andrea Botta Portavoce del PD Tradate

da Altratradate.com del 15 Marzo 2009 "APPROVATA proposta Minoranza"

FINALMENTE APPROVATA
UNA PROPOSTA DELLA MINORANZA...

Da non credere!

Riceviamo e pubblichiamo

Il Partito Democratico ha fortemente chiesto e voluto la Commissione Anticrisi che è stata approvata giovedì in Consiglio Comunale: deve essere una priorità assoluta per l'amministrazione comunale. In quella sede porteremo i nostri emendamenti per reperire i soldi necessari, operando nel bilancio delle scelte di priorità e chiedendo uno sforzo a chi, in questo momento, sta meglio. Abbiamo apprezzato la disponibilità della maggioranza ad affrontare il tema delicato della crisi con apertura, anche nei confronti della nostra iniziativa.
Cominceremo dando il buon esempio in Consiglio Comunale, dove i consiglieri del gruppo Ulivo rinunceranno ai gettoni di presenza (o una parte), lasciando quei soldi al Comune per il Fondo Anticrisi.
Proporremo anche agli altri consiglieri di fare lo stesso e al Sindaco e agli assessori di rinunciare, volontariamente, ad una parte del loro stipendio. Non si tratta di una "sparata" populista, ma in un momento di eccezionale difficoltà altrettanto eccezionali devono essere le misure messe in campo, cercando la responsabilità di tutti, a partire dagli amministratori.
Queste sono solo una assaggio delle proposte, che porteremo in modo più approfondito in sede di Commissione, per reperire i soldi necessari per costituire un Fondo Anticrisi in grado di sostenere iniziative efficaci.

Andrea Botta - portavoce PD Tradate

da VareseNews 13 Marzo 2009 - Approvata mozione del Gruppo Ulivo

Tradate - Presentato il bilancio 2009 senza aumenti delle tasse e approvata la mozione anti-crisi in cui i capigruppo si impegnano ad avanzare delle proposte al sindaco

Consiglio comunale vicino alle vittime della crisi economica

Un consiglio comunale dedicato a un’attenzione particolare alla crisi economica. Oltre alla presentazione del bilancio con un’introduzione dell’assessore Fratus incentrata proprio sul particolare momento economico, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione anti-crisi, che avrà il compito di individuare interventi appositi per le famiglie particolarmente colpite dalla crisi. «La predisposizione di questi provvedimenti finanziari – ha spiegato l’assessore al bilancio Davide Fratus -, quest’anno, si inserisce in un quadro economico generale di grande difficoltà e caratterizzato da molte ristrettezze. È sotto gli occhi di tutti, oggi, che la crisi finanziaria è già strutturale e che continua ad avanzare in modo inesorabile». Ed ecco che Fratus ha spiegato come il comune non intenda aumentare alcun aliquota delle tasse comunali e di come si vogliano mantenere i servizi allo stesso livello del passato. Dopo la presentazione del bilancio, l’assise municipale ha discusso la mozione presentata dalla minoranza che chiedeva l’istituzione della commissione anti-crisi. Su suggerimento del consigliere Mario Clerici (Lega Nord) il documento è stato modificato come atto di indirizzo per i capigruppo che si impegneranno a valutare delle proposte da sottoporre al consiglio e al sindaco per fronteggiare la crisi economica. Il tutto con una scadenza temporale di novanta giorni. «È la prima volta in sette anni – ha commentato soddisfatto il consigliere del Gruppo Ulivo, Luca Carignola – che viene approvata una mozione della minoranza. Speriamo si possa proseguire in questa direzione».

Venerdi 13 Marzo 2009
M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews 11 Marzo 2009 «Più partecipazione per le scelte su piazza Mazzini»

Tradate - I consiglieri di minoranza hanno presentato una mozione sull’argomento che sarà discussa nel consiglio comunale del 12 marzo«Più partecipazione per le scelte su piazza Mazzini»

Il centrosinistra torna all’attacco su Piazza Mazzini chiedendo di conoscere il progetto e di coinvolgere la città. Il rifacimento dell’area antistante il comune è stato al centro delle cronache per diversi anni, fin dall’attuale sistemazione provvisoria avvenuta negli anni ’80. Oggi, dopo l’annuncio del sindaco che è allo studio un progetto, il consiglieri comunali di minoranza Luca Cargnola, Luigi Luce, Piergiorgio Campanini e Pino Scrivo, hanno presentato una mozione sull’argomento che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale di giovedì 12 marzo. «Trattandosi della piazza principale della città – si legge nel documento presentato -, è opportuno garantire il massimo coinvolgimento del Consiglio comunale e la partecipazione della cittadinanza riguardo le modalità dell’intervento urbanistico. Chiediamo che con l’approvazione della presente mozione che all’ordine del giorno della prossima riunione della Commissione Territorio sia discusso ed individuato il percorso politico-amministrativo idoneo a garantire la più ampia discussione in merito al rifacimento di piazza Mazzini».

Mercoledi 11 Marzo 2009
M.S.

da VareseNews del 11 Marzo 2009 Bilancio e crisi economica in consiglio comunale


Tradate - Appuntamento per il consiglio comunale giovedì 12 marzo nella sala consigliare del comune, a partire dalle 21

Bilancio e crisi economica in consiglio comunale

Appuntamento per il consiglio comunale giovedì 12 marzo nella sala consigliare del comune, a partire dalle 21. Ecco i punti all’ordine del giorno:

1 Lettura verbali seduta del 28 gennaio 2009

2 Comunicazioni del Sindaco

3 Comunicazione prelevamento dal fondo di riserva

deliberazioni della Giunta Comunale n 355 del 29/12/2008 ad oggetto: "Storno dal fondo di riserva per impinguamento capitolo 30795 – Storno di € 11.500,00.=” e n. 359 del 31.12.2008 ad oggetto: “Storno dal fondo di riserva per impinguamento cap. 30795 – 36465. Storno di € 99.030,12.= . Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus

4 Presentazione del Bilancio di Previsione 2009,

relazione previsionale e programmatica, Bilancio Pluriennale 2009 – 2011, programma triennale lavori pubblici 2009 –2011 ed elenco annuale dei lavori pubblici anno 2009. Relatore – Assessore al Bilancio: dott. Davide Fratus

5 Approvazione criteri di attuazione regolamento per l’individuazione e l’assegnazione di spazi pubblici dedicati alla propaganda elettorale. Relatore – Presidente del Consiglio Comunale: ing. Fabio Tonazzo

6 Accettazione donazione unità immobiliare in Villa Gelpi di proprietà della signora Loredana Farma. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

7 Approvazione definitiva piano di lottizzazione via Roma – via Albini PE 398/06 e variante n. 67 al PRG. Relatore – Sindaco: sig. Stefano Candiani

9 Mozione per l’istituzione di una commissione “anticrisi” presentata dai consiglieri comunali signori: Giuseppe Scrivo, Luca Carignola, Campanini Piergiorgio, Luigi Luce. Prot. 3023 del 14 febbraio 2009

10 Mozione per Piazza Mazzini presentata dai consiglieri comunali signori: Luca Carignola, Campanini Piergiorgio. Prot. 4028 del

27febbraio 2009
Mercoledi 11 Marzo 2009
redazione@varesenews.it

da VareseNews 9 Marzo 2009 «Serve istituire un fondo comunale anticrisi»


Tradate - Il gruppo Ulivo risponde al sindaco in merito alla situazione economica che sta colpendo diverse famiglie«Serve istituire un fondo comunale anticrisi»

«Il Partito Democratico ricorda al Sindaco che abbiamo già presentato in Comune, insieme alla lista civica Ulivo per Tradate, la richiesta per convocare una Commissione Anticrisi».
La minoranza risponde al sindaco Stefano Candiani dopo le dichiarazioni rilasciate sulla questione della richiesta di ampliamento per la distribuzione alimentare nell’area ex Fornace. Il gruppo di minoranza torna quindi a chiedere di discutere della commissione anticrisi: «In quella sede vorremmo portare il nostro contributo di proposte e qualche suggerimento per reperire in bilancio le risorse per un Fondo comunale Anticrisi. Sulla crisi non abbiamo posizioni preconcette, anzi, abbiamo dato da subito la disponibilità ad un lavoro condiviso con la maggioranza e fatto il primo passo per trovare delle soluzioni. Quando ci sono di mezzo famiglie rimaste senza lavoro e imprese in crisi bisogna mettere da parte le divisioni e lavorare insieme, portando ciascuno il proprio contributo».

Lunedi 9 Marzo 2009
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 6 marzo 2009 - 2.500 metri quadri. Pd: “effetti dirompenti per il commercio”.

Tradate - Depositata da un operatore la richiesta per aprire 2.500 metri quadri. Pd: “effetti dirompenti per il commercio”. Candiani: “Il commercio ancora di salvezza per l’economia”Fornace, richiesto ampliamento per la distribuzione alimentare

«Da più parti giunge la notizia che un grosso operatore abbia chiesto al Sindaco la licenza per 2.500mq di vendita alimentare alla Fornace, che si aggiungerebbero ai 2.500mq di non-alimentare già in suo possesso». Il Partito democratico di Tradate chiede chiarimenti al Comune su quanto sta accadendo al centro polifunzionale che sta sorgendo in città. «Se fosse vero e se l'Amministrazione concedesse quella licenza alimentare, il centro commerciale della Fornace, già enorme, assumerebbe una forza attrattiva ancora maggiore, con effetti dirompenti per il commercio nel centro di Tradate e di Abbiate

proseguono dal Pd -. Uno studio della Regione Lombardia, infatti, stima che un centro commerciale di quelle dimensioni porterà nei prossimi anni alla chiusura (o mancata apertura) tra i 20 e i 100 negozi nel comprensorio. Come dice un assessore si creerà occupazione, certo, ma si darà una stangata ai negozi al dettaglio, con conseguente perdita di posti di lavoro. Secondo noi un centro attivo e vivo, vuole anche dire insegne accese di sera, più movimento e controllo del territorio durante la giornata. Insomma: se il centro e' vivo c'e' anche più sicurezza».

Dal Comune confermano che è stata depositata una richiesta di utilizzo di 2.500 metri quadri di distribuzione alimentare. «Ma non è stata presa alcuna decisione, stiamo vagliando tutti gli aspetti della situazione – spiega il sindaco Stefano Candiani -. Siamo di fronte a un cataclisma economico di vaste dimensioni, non possiamo non tenerne conto. Se la situazione va a avanti in questa maniera è già un miracolo che alla Fornace riescano ad aprire. Non è un problema di 600 o 2.500 metri quadri, ma di garantire almeno un attività che vada recuperare i posti di lavoro che si vanno a perdere in questo periodo». «Sei mesi fa avevo delle osservazioni, oggi ne ho delle altre. Non sappiamo come si muoverà questa crisi – prosegue il primo cittadino -. In sostanza però, in un momento come questo, solo il commercio può essere un ancora di salvezza per l’economia. Mi piacerebbe sapere su questo punto di vista quali siano le proposte del Partito democratico, non solo le critiche, che si vada al di là delle posizioni preconcette».

Venerdi 6 Marzo 2009M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 2 Marzo 2009 Il PD protesta per il mancato arrivo del Questionario per il Pgt

Tradate - Dal Comune la risposta alla segnalazione del Partito Democratico: “Naturalmente prorogato il termine per la consegna”A breve nelle case il questionario per il Pgt

Il termine per la consegna dei questionari sul piano di governo del territorio è stato prorogato. La comunicazione, dopo la segnalazione del Partito Democratico che denunciava dei ritardi nell’attuazione della proposta, arriva dall’amministrazione comunale che specifica che i questionari non sono ancora partiti. «È tutto pronto e a breve sarà distribuito nelle case – spiegano dal Comune -. L’iniziale termine per la consegna del questionario sul Pgt era previsto per il 28 febbraio, ma sarà naturalmente prorogato: le famiglie avranno tutto il tempo necessario per compilarlo e farlo avere nuovamente in comune. Chi invece, per qualsiasi motivo, non lo ricevesse nella posta potrà comunque scaricare il tutto dal sito del Comune».

Lunedi 2 Marzo 2009
M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews 27 Febbraio "La denuncia del PD... il questionario non è ancora nelle case”

Tradate - La denuncia del Partito Democratico sulla documento mandato dall’Amministrazione ai cittadini la cui riconsegna scadrebbe il 28 febbraio“Pgt, il questionario non è ancora nelle case”

«Mancano pochi giorni alla consegna in Comune del questionario sul Piano di Governo del Territorio e ancora moltissime famiglie non lo hanno ricevuto a casa». È la denuncia del portavoce del Partito Democratico, Andrea Botta, che spinge l’acceleratore sulla partecipazione dei cittadini alla definizione del documento che in breve tempo sostituirà il “vecchio” piano regolatore generale. «Il Pgt è uno strumento fondamentale per la programmazione della nostra città, per capire "quale Tradate vogliono i tradatesi" e per programmare il futuro – spiega Botta -. Proprio per questo motivo, al di là del ritardo nella consegna, pensiamo che il questionario sia uno strumento poco efficace per raccogliere le idee e le opinioni dei cittadini. E' necessario che il Comune pensi a uno o più incontri pubblici dove raccogliere in modo diretto le opinioni di come Tradate si è sviluppata fino ad oggi, ascoltare le idee e le aspettative di come i tradatesi sognano la propria città fra 5 anni».«La partecipazione attiva ed efficace della gente è indispensabile per pensare al futuro – conclude il portavoce -. Ci aspettiamo da parte dell'amministrazione un coinvolgimento dei cittadini che vada al di là del questionario, per ascoltare direttamente e pubblicamente la loro voce».

Venerdi 27 Febbraio 2009
M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 16 Febbraio

Tradate - Proposta del Partito democratico che si basa su alcuni dati della zona: venti piccole aziende hanno chiuso nel 2008, 500 persone hanno perso il posto di lavoro“Serve subito una commissione comunale anticrisi

Una commissione comunale anticrisi. È la proposta che avanza il Partito Democratico di Tradate, che nei giorni scorsi ha presentato una mozione al presidente del consiglio comunale Fabio Tonazzo. “Siamo coscienti della situazione di crisi economica che sta vivendo tutto il Paese ed anche la nostra città, vogliamo collaborare con l’Amministrazione comunale per trovare risorse e soluzioni affinché anche le istituzioni locali facciano quanto in loro potere per limitare gli effetti negativi della crisi”.

Nella mozione il Pd elenca anche una serie di dati preoccupanti riguardanti il tradatese: venti piccole aziende hanno chiuso nel 2008, 500 persone hanno perso il posto di lavoro, altre grosse aziende sono in uno stato di crisi; il numero delle persone in mobilità sono 223 e segnano un aumento del 29% rispetto al 2007 (dati: Centro per l’Impiego); che il numero di iscritti alle liste del Centro per l’Impiego e’ salito a 1464 persone (+25% rispetto al 2007).

L’Amministrazione comunale nelle scorse settimane aveva già messo a disposizione trenta mila euro per un intervento di sostegno al reddito delle famiglie meno abbienti, sotto forma di contributo in denaro. “Tuttavia non appare oggettivamente sufficiente a fare fronte alla dimensione del fenomeno in corso

– si legge nella mozione del Pd -. Chiediamo l’istituzione di una “Commissione anticrisi” consiliare (se non ritenuto possibile, non consiliare) della durata di tempo limitata a 60 giorni e senza oneri per il bilancio comunale, in cui possano partecipare esponenti dei sindacati, delle associazioni di categoria e delle principali associazioni sociali che si occupano in città delle persone meno abbienti”.

Il tutto, secondo il pd, “con la funzione di proporre interventi concreti di sostegno alle famiglie e alle imprese colpite dalla crisi, e di valutare, di concerto con il Sindaco e la Giunta, la reperibilità dei fondi, la durata e le modalità di intervento.

Lunedi 16 Febbraio 2009
redazione@varesenews.it

Da Corriere.it del 15 Gennaio 2009 LES ECHOS RINGRAZIA BERLUSCONI: «ORA È UN BUON AFFARE»

L'ironia della stampa francese:«Air France-Alitalia? Merci Silvio»

Alitalia è più forte, senza debiti. E l'operazione è costata 3o0 milioni invece di 1,2 miliardi di euro

PARIGI - «Merci Silvio». Grazie Silvio, l'ironia è tagliente sin dal titolo. Per la stampa francese la soluzione del lungo inseguimento ad Alitalia si è trasformata quasi in una marcia trionfale per Air France-Klm e per il suo «caparbio» timoniere, Jean-Cyrill Spinetta. Grazie soprattutto all'intervento di Silvio Berlusconi.

ITALIANITA' - Il premier italiano, si legge in un editoriale del quotidiano economico transalpino, firmato da François Vidal, sarebbe il principale protagonista della trasformazione di un avventura pericolosa in un buon affare per la compagnia francese. Come? Grazie all'affossamento della precedente offerta, apprezzata e avallata dal governo di Romano Prodi, e ben più dispendiosa per i transalpini. «Ci si può domandare - scrive il quotidiano - se Silvio Berlusconi non abbia reso un ottimo servizio nell'aprile del 2008 contribuendo ad affossare la precedente proposta di acquisto di Alitalia da parte di Air France, per 1,5 miliardi di euro, in nome dell'italianità».

COMPAGNIA RISANATA - E non è solo una questione di prezzo, anche se spendere 300 milioni per il 25% della compagnia italiana invece di 1,5 miliardi di euro non è certo un risultato di poco conto. Il fatto più importante, per il giornale francese, è che Alitalia non è più la compagnia colabrodo di pochi mesi fa: «Alitalia - si legge - ha già operato una parte importante della propria ristrutturazione. Non perde più un miliardo di euro al giorno, si è liberata dai propri debiti (accollandoli allo Stato, ndr) e si è rafforzata sul mercato nazionale grazie alla fusione con AirOne».

Insomma, niente male, visto che con l'alleanza Air France ottiene anche altri risultati: completa la propria rete continentale di grandi snodi («hub»), sommando a Parigi e Amsterdam anche Roma (Malpensa non è neanche citata) e entra da protagonista in un mercato di 24 milioni di passeggeri, di cui almeno 11 di viaggiatori internazionali. «Certo - conclude Vidal - restano da gestire le difficili relazioni con i sindacati». Ma lamentarsi sarebbe davvero troppo.
14 gennaio 2009
(ultima modifica: 15 gennaio 2009)

fonte: http://www.corriere.it/economia/09_gennaio_14/alitalia_echos_940297cc-e243-11dd-b227-00144f02aabc.shtml

14 Gennaio 2009 Intervento di Giuseppe Adamoli in Consiglio Regionale

Il Governo tradisce il Nord, la Lega sta zitta e Malpensa? Chi vince e chi perde...

1 - la dichiarazione di Roberto Colaninno sulla priorità di CAI per Malpensa è francamente una presa in giro. Tra i vincitori metto: AirOne che ha sistemato tutti i suoi enormi debiti;la cordata dei furbissimi imprenditori di CAI; AirFrance che si trova su unvassoio d’argento la parte buona di Alitalia. Fra i perdenti metto ilcontribuente italiano (4miliardi di euro sulle spalle dei contribuenti!), ilsistema socioeconomico lombardo e i lavoratori di Alitalia e Malpensa.2 - le responsabilità sono tutte della maggioranza politica, al governo inItalia e in Lombardia. Il Pd ne ha una sola, condivisa con tutti: quella diavere nel passato cullato l’illusione che Alitalia potesse reggere due hub.Io ero di parere contrario, ma ha vinto l’altra posizione.3 – il declino di Malpensa però non è affatto ineluttabile nel medio esoprattutto lungo periodo: questo è il punto d’attacco della nuovastrategia. Serve un piano industriale per l’aeroporto lombardo capace di farconcorrenza agli altri scali italiani, e soprattutto europei, in termini ditariffe, puntualità e gestione delle merci. Occorre poi rivedere il modellodei voli di Linate, senza accettare il suo ridimensionamento molto drasticocome richiesto da CAI, e infine rendere Malpensa più collegata a Linate,all’alta velocità, al centro di Milano;4 - il futuro di Malpensa è quello di un aeroporto di base per una pluralitàdi vettori, ma le compagnie aeree internazionali verranno qui solo seavranno la convenienza per farlo. Una convenienza c’è già: il traffico digran parte del nord. Le altre dobbiamo garantirle.

Giuseppe Adamoli Consigliere Regionale PD

Da VareseNews del 13 Gennaio 2009

Tradate - L’intervento del portavoce del Partito Democratico, Andrea Botta, sulle recenti spese del Comune“Troppi soldi per la neve? E le fioriere quanto sono utili?”

riceviamo e pubblichiamo

Leggo dalla stampa la dichiarazione di Candiani: "La neve di questi giornici è costata 40 mila euro, il tutto dall’inizio dell’anno. Sono soldi cheavremmo voluto spendere in maniera diversa, magari nei servizi sociali, ma è un servizio necessario."
Due riflessioni:

-se nevica bisogna spalare, questo e' ovvio. Questi 40 mila euro andavanospesi e mi sembra che tutto sommato sia stato fatto un buon lavoro.Recandomi a lavoro in provincia di Milano ho visto dei comuni messi moltopeggio di Tradate.

-a Tradate i Servizi Sociali sono messi all'ultimo posto delle priorita':per avere piu' fondi dobbiamo sperare che non nevichi…

Peccato, perche' sarebbe bene preoccuparsi maggiormente di come vivono itradatesi, degli anziani che hanno 15 gradi in casa per risparmiare labolletta del gas, di quelli che sono in cassa integrazione, di quelli che non possono sostenere una spesa improvvisa di 300euro.Sara' anche vero che "all’interno del distretto sanitario Tradate è la cittàche investe di più in questo settore", ma e' tutto questione di priorita':se si puo' fare di piu', perche' non farlo?Bisogna SCEGLIERE: e' piu' importante usare i soldi per spese come lapinacoteca (4milioni di euro) o le fioriere (884euro ciascuna, ma quante cene sono?) o per il benessere di TUTTI i cittadini?

Martedi 13 Gennaio 2009

Andrea Botta - portavoce PD Tradate

Da VareseNews del 8 Gennaio 2008 “Piazza Mazzini non è il cortile del sindaco”

Secondo il Partito Democratico inammissibile lo spostamento del monumento ai caduti: "Prima aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà"

“Piazza Mazzini è il cuore della città, non il cortile del sindaco”. Il Partito democratico di Tradate interviene sulle recenti dichiarazioni del sindaco Stefano Candiani, secondo cui, nel 2009, inizieranno i lavori per la nuova piazza della città, che creerà anche una grande isola pedonale di fronte al Municipio. Il Pd non si dichiara sfavorevole al progetto, ma vorrebbe che fosse discusso a un tavolo con tutte le forze che compongono il consiglio comunale. E poi sottolinea che vi sono anche altre priorità: “Contrariamente ai proclami del Sindaco – spiegano dal Pd -, ci auguriamo che il 2009 sia l’anno in cui l’Amministrazione Comunale faccia la sua parte per contenere gli effetti della crisi economica, che inevitabilmente sta toccando anche alcune fasce di popolazione ed attività di Tradate. Prioritario dev’essere l’intervento del Comune in azioni di aiuto concreto alle famiglie, al commercio e alle imprese. Se ci saranno risorse sufficienti si potrà pensare anche al rifacimento di Piazza Mazzini, riguardo al quale non siamo assolutamente contrari. Trattandosi però del cuore della città e non del cortile del Sindaco, pretendiamo il coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale e della cittadinanza affinché siano adottati interventi largamente condivisi; è inammissibile invece il paventato spostamento del monumento dei caduti, a cui tutti i tradatesi sono molto affezionati, senza la consultazione della cittadinanza”.

Giovedi 8 Gennaio 2009
M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 30 Dicembre 2008 - Ex Fornace, la minoranza chiede ancora il ritiro della variante

Tradate - Dopo le precisazioni del Prefetto di Varese, i consiglieri di opposizione presentano una nuova richiesta al consiglio comunale

Ex Fornace, la minoranza chiede ancora il ritiro della variante

la minoranza torna all’attacco sul caso ex Fornace. La vigilia di Natale, infatti, i consiglieri di minoranza hanno presentato in Municipio una nuova richiesta di convocazione del consiglio comunale, dopo la lettera del Prefetto che rispondeva alle richieste della stessa minoranza, e del presidente del consiglio comunale, sulla possibilità di convocare la seduta con all’ordine del giorno la proposta di delibera che prevede "l'annullamento in autotutela della deliberazione per vizio di legittimità", documento approvato lo scorso aprile.
Il documento è stato firmato da Luigi Luce, Luca Carignola, Piergioro Campanini, Carlo Uslenghi e Pino Scrivo. È la seconda volta, quindi, che i consiglieri provano a convocare il consiglio comunale basandosi sulla norma del regolamento secondo cui un quinto dei componenti dell’assise municipale può far riunire la seduta. La prima richiesta venne bocciata e finì sul tavolo del Prefetto: “Abbiamo approntato le modifiche necessarie, come richiesto dal Prefetto – spiega Piergiorgio Campanini -. Ora la seduta deve essere convocata, non ci sono più scuse. Il piano di recupero della ex Fornace deve tornare in consiglio comunale”.

Martedi 30 Dicembre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 15 Dicembre 2008 “Viabilità alle scuole, le soluzioni ci sono”

Le proposte del Partito Democratico per risolvere la situazione alle elementari dove alcuni genitori hanno chiesto il ritiro del divieto di transito “a tempo”

“Viabilità alle scuole, le soluzioni ci sono”

Come Partito Democratico vorremmo fare alcune riflessioni riguardo i disagi nati dalle modifiche alla viabilita', con la chiusura di alcune strade e il divieto di sosta nei pressi delle scuole.

Le iniziative che vanno a ridurre l'uso delle automobili (specie nel centro cittadino), a favore di una mobilita' alternativa, sono da sostenere e promuovere.

A questo riguardo il Pedibus è un'ottima soluzione che deve avere l'approvazione di tutti.Fatta questa premessa, il Comune deve però provvedere per quanto gli compete a rimuovere i disagi dei genitori che accompagnano i figli a scuola e poi devono correre al lavoro, magari fuori Tradate (e che quindi sono costretti ad utilizzare l'automobile).

Occorre provvedere a dei parcheggi di "scambio", dove lasciare la macchina per poi accompagnare i bambini a piedi o affidarli al Pedibus. Pare che il solo parcheggio di piazza Braschi sia insufficiente per questo scopo, considerando il fatto che, dopo il rifacimento, si sono persi parecchi postiauto per far spazio alle aiuole.

Un'altra iniziativa che dovrebbe prendere il Comune e' di trovare un'intesa con la scuola per anticipare l'apertura dei cancelli: ad oggi, l'ingresso dei bambini a partire dalle 7.55 fa sì che tutto il traffico sia concentrato in pochi minuti, creando parecchio disagio. Bene sarebbe invece prevedere l'apertura dalle 7.30, con una persona (e qui il Comune può fare la sua parte) che si curi dei bambini fino all'arrivo delle maestre.

Invitiamo l'Amministrazione a continuare sulla strada della mobilità alternativa alle automobili per il centro città, ma allo stesso tempo farsi carico delle esigenze dei genitori che lavorano.

Lunedi 15 Dicembre 2008
Andrea Botta
(portavoce PD Tradate)

Prefetto la Minoranza ha ragione, Consiglio Comunale da riconvocare. VareseNews del 6 Dicembre 2008

Tradate - Il Prefetto di Varese scrive al presidente del consiglio comunale e ai gruppi di minoranza che avevano chiesto il ritiro dell’ultima variante del piano esecutivo

“Fornace, consiglio comunale da convocare. Ma riscrivere la delibera”


Il consiglio comunale deve essere convocato, ma con una diversa proposta di delibera. È in sintesi la posizione assunta dal Prefetto di Varese sulla questione che da settimane tiene banco a Tradate sulla questione ex Fornace. I cinque consiglieri di minoranza, rifacendosi al Testo unico degli enti locali (secondo cui un quinto dei consiglieri può richiedere la convocazione della seduta da effettuare entro 20 giorni dalla richiesta), avevano chiesto di convocare il consiglio comunale con una proposta di delibera per far ritirare l’ultima variante, votata ad aprile 2008, del piano esecutivo ex Fornace. Variante che, secondo la minoranza, era stata approvata su documenti non veritieri. Il presidente del consiglio comunale, Fabio Tonazzo (Lega Nord), aveva rigettato la richiesta perché, secondo lui, la delibera si basava su affermazioni non corrispondenti al vero che avrebbero esposto l’amministrazione comunale anche a rischi di carattere legale. Entrambi, minoranza e presidente del consiglio comunale, si erano quindi rivolti al Prefetto di Varese per avere un consiglio ulteriore su come procedere. La risposta è arrivata venerdì, con due pagine di spiegazioni. Dopo una prima parte in cui riassume l’accaduto, il Prefetto giunge alle conclusioni: “Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale,
al Presidente del consiglio spetta solo la verifica formale della richiesta (prescritto il numero dei consiglieri), mentre non si ritiene possa sindacarne l’oggetto,
poiché compete al Collegio, nella sua totalità, verificare la legalità della convocazione e l’ammissibilità delle questioni da trattare, salvo che si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o, per legge, manifestamente estraneo alle competenze dell’Assemblea, in nessun caso possa essere inserito nell’ordine del giorno”. ”Ciò premesso – prosegue il Prefetto – si rileva che la discussione dell’argomento proposto dai consiglieri di minoranza potrebbe sfociare nell’adozione di un atto deliberativo, a contenuto dispositivo, fondato su presupposti errati, che andrebbe a incidere su posizioni oggettive consolidate, esponendo il comune di Tradate ad un possibile contenzioso”. ”Pertanto – conclude la lettera – in ossequio al principio di economicità dell’azione amministrativa, si invitano i rappresentanti dei gruppi consigliari in indirizzo (Gruppo Ulivo per Tradate e Insieme per la Città, ndr.) a valutare l’opportunità di riformulare la proposta deliberativa presentata lo scorso 3 novembre, tenendo conto delle osservazioni formulate in proposito dall’Amministrazione comunale”.

Sabato 6 Dicembre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 3 Dicembre 2008

Tradate - Nuove considerazioni del Partito Democratico sul progetto del centro polifunzionale: “A non seguire l’iter regionale chi ci ha guadagnato non è il Comune ma il costruttore. Perchè?”

“Fornace, sono mesi aspettiamo risposte convincenti”

Il Partito Democratico continua a non comprendere il comportamento dell'Amministrazione, ulteriormente sottolineato dal recente comunicato della Lega Nord, riguardo le vicende legate alla Fornace, alla non convocazione del Consiglio Comunale e alle accuse rivolte a Margutti.

-Sono mesi che aspettiamo da Sindaco risposte convincenti riguardo al fatto che, nell'affare Fornace che non ha seguito l'iter regionale, chi ci ha guadagnato non e' il Comune ma il costruttore. Perche'? Anche i costi di costruzione per la Fornace sono molto minori rispetto a quelli praticati alla concorrenza. Noi cittadini avremmo potuto ottenere molto di più, in soldi e opere stradali, ma non è stato fatto. Perché?

-I consiglieri di minoranza hanno il diritto di convocare il Consiglio Comunale, ma il presidente Tonazzo si e' rifiutato. Oltre a non essere tutelata, la minoranza e' anche attaccata da chi ne dovrebbe difendere i diritti. Che si convochi il Consiglio Comunale e che la maggioranza (16 contro 5) voti contro la nostra mozione come ha sempre fatto. Di che cosa hanno paura?

-A Margutti va la nostra più sincera solidarietà perchè, prima di essere un avversario politico, è una persona coerente che, come noi, vuol far chiarezza in una vicenda che presenta non pochi punti controversi.

Mercoledi 3 Dicembre 2008
Partito Democratico di Tradate

Da VareseNews del 27 Novembre

Il Gruppo Ulivo dopo quanto accaduto in consiglio comunale: “Hanno paura di esprimersi pubblicamente?”

Salta il numero legale per la mozione sull’autovelox


La maggioranza abbandona l’aula e il salta il numero legale per discussione della mozione sull’autovelox, presentata dalla minoranza. È accaduto nel consiglio comunale di lunedì sera a Tradate, dopo che il Gruppo Ulivo e Insieme per la città hanno abbandonato la seduta consigliare per protesta, rifiutandosi di partecipare a tutti i punti presenti nell’ordine del giorno. Sono rientrati ai loro posti per discutere la mozione sull’autovelox di via Costa del Re, che nelle sue prime due settimane di attività ha fatto registrare tremila multe, ma è mancato il numero legale per far proseguire la seduta. ”Riteniamo insensato l’atteggiamento della maggioranza che alla seduta consiliare di lunedì sera ha fatto mancare il numero legale per la discussione della rimozione dell’autovelox – commentano i consiglieri del Gruppo Ulivo -. Avevano forse paura di esprimersi pubblicamente a favore di uno strumento che finora ha appioppato oltre 6.000 multe tartassando centinaia di tradatesi e non? Oppure si è solo trattato di una reazione puerile al giustificato abbandono dell’aula di inizio consiglio da parte dell’opposizione? In entrambi i casi la maggioranza non aveva alcuna ragione seria per far mancare il numero legale, ed in questo modo ha dimostrato ancora una volta scarso rispetto dell’opposizione e del Consiglio Comunale”.

Giovedi 27 Novembre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

Da www.altratradate.com del 25 Novembre 2008

I gruppi ULIVO per Tradate e Insieme per la Città hanno letto la seguente dichiarazione in Consiglio Copmunale:

"Sig. Presidente e colleghi consiglieri,consideriamo la mancata convocazione del Consiglio Comunale, come richiesto dai consiglieri di opposizione, con all’ordine del giorno la revoca della delibera n. 23 del 18/4/2008, un atto di ostruzionismo nei confronti dei consiglieri richiedenti, e una gravissima violazione del Regolamento consiliare, delle norme del T.U. Enti Locali e, più in generale, dei diritti e delle prerogative dell’opposizione, il cui ruolo appare sempre più sminuito e svilito dagli atti posti in essere in particolare da questo Presidente e da questo Sindaco; riguardo questo punto non ci resta quindi che attendere fiduciosi la convocazione del Consiglio da parte del Prefetto, da noi già interpellato.Alla predetta violazione si aggiunge anche l’inserimento nell’ordine del giorno del punto n. 6 senza un’adeguata ed approfondita discussione: la documentazione relativa alle variazioni delle NTA è stata presentata e discussa nella serata di martedì scorso con la comunicazione che non sarebbe stato inserito nell’odg di questo consiglio comunale concordato tra l’altro in sede di capigruppo lunedì 17 novembre.Non essendo più possibile proseguire in questa maniera, riteniamo non ci siano le condizioni per partecipare ai lavori del consiglio comunale, se non per quanto concerne il punto 9, la cui discussione è reclamata dalla cittadinanza".Gruppi Ulivo per Tradate – Insieme per la Città

25 novembre 2008 23.54

Da VareseNews del 25 Novembre 2008

I gruppi dell’Ulivo e di Insieme per la città lasciano l’aula perché è stato loro rifiutando di discutere del piano ex Fornace: “grave violazione del regolamento, abbiamo chiesto al Prefetto di intervenire”

La minoranza abbandona il consiglio comunale per protesta

Un consiglio comunale senza la minoranza. È quello che è accaduto martedì sera a Tradate, quando i cinque consiglieri comunali dell’Ulivo e di Insieme per la città, hanno abbandonato l’aula per protesta, perché il comune aveva risposto negativamente alla loro richiesta di discutere in consiglio comunale il ritiro della delibera approvata nell’aprile scorso sull’ultima variante alla piano Fornace. “Consideriamo la mancata convocazione del Consiglio Comunale – hanno spiegato i consiglieri Piergiorgio Campanini, Luigi Luce, Luca Carignola, Pino Scrivo, Carlo Uslenghi - un atto di ostruzionismo nei confronti dei consiglieri richiedenti, e una gravissima violazione del Regolamento consiliare, delle norme del Testo unito degli enti locali e, più in generale, dei diritti e delle prerogative dell’opposizione, il cui ruolo appare sempre più sminuito e svilito dagli atti posti in essere in particolare da questo Presidente e da questo Sindaco; riguardo questo punto non ci resta quindi che attendere fiduciosi la convocazione del Consiglio da parte del Prefetto, da noi già interpellato”.
In consiglieri di minoranza prendono di mira anche l’inserimento all’ordine del giorno delle variazioni di alcuni punti delle norme tecniche di attuazione, riguardanti proprio il commercio. “La documentazione relativa alle variazioni delle Norme tecniche di attuazione è stata presentata e discussa nella serata di martedì scorso con la comunicazione che non sarebbe stato inserito nell’odg di questo consiglio comunale concordato tra l’altro in sede di capigruppo lunedì 17 novembre.
Non essendo più possibile proseguire in questa maniera, riteniamo non ci siano le condizioni per partecipare ai lavori del consiglio comunale”. I consiglieri sono rimasti così seduti tra i banchi del pubblico per tutta la durata del consiglio comunale, rientrando solo per discutere la mozione da loro presentata riguardante l’autovelox di via Costa del re, che aveva suscitato già diverse polemiche.
Posizioni contrastanti anche nella maggioranza. Il consigliere comunale di Forza Italia, Gianluigi Margutti, ex vicesindaco, era assente per motivi personali, ma ha fatto pervenire una dura lettera al presidente del consiglio comunale, Fabio Tonazzo, che aveva negato la richiesta della minoranza sul piano ex Fornace. "Esprimo il mio totale dissenso dalla interpretazione da Te adottata sulla richiesta di convocazione del Consiglio da parte di un qualificato numero di Consiglieri Comunali (Minoranza-Opposizione). Sono infatti profondamente convinto che il rispetto dei diritti di ogni minoranza, debba prevalere sempre su altre questioni. Tale principio agevolmente si evince sia dalle leggi in materia di assemblee elettive, che dal regolamento del nostro Consiglio Comunale. Sono certo che il concetto Ti sia stato preventivamente evidenziato dallo stesso Segretario preposto ai lavori dell’Assemblea Comunale. Come Presidente del Consiglio Comunale hai operato una scelta di parte e quindi non garantista".
Martedi 25 Novembre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 24 Novembre 2008

Diversi i punti all’ordine del giorno, tra urbanistica e piano di diritto allo studio

Lunedì sera consiglio comunale


Appuntamento lunedì 24 novembre nella sala consigliare di piazza Mazzini, per le 20.30. Ecco i punti all’ordine del giorno:
Lettura verbali seduta del 07 ottobre 2008
Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n 296 del 13.11.2008 ad oggetto: "Variazione del Bilancio per impinguamento capitolo 38521”. Relatore: Assessore al Bilancio dott. Davide Fratus
Variazioni di Bilancio di previsione 2008, relazione previsionale e programmatica, programma investimenti, bilancio pluriennale 2008 –2010. Assestamento di bilancio. Relatore: Assessore al Bilancio dott. Davide Fratus
Piano di intervento per l’attuazione del diritto allo studio anno scolastico 2008/2009 e approvazione patto per la scuola – convenzione con istituto comprensivo G. Galilei e Direzione Didattica Tradate – Ceppine. Relatore: Assessore ai Servizi Educativi: cav. Filippo Renna
Modifica programma degli incarichi. Relatore Sindaco: Stefano Candiani
Adeguamento normativo art. 41 delle Norme Tecniche di Attuazione al P.R.G. Relatore Sindaco: Stefano Candiani
Approvazione definitiva Piano di Lottizzazione di via Sant’Ambrogio – via Albisetti e variante n. 64 al P.R.G. Relatore Sindaco: Stefano Candiani
Approvazione definitiva Piano di Lottizzazione di via Bianchi – via Albisetti e variante n. 66 al P.R.G. Relatore Sindaco: Stefano Candiani
Mozione per la rimozione dell’autovelox di via Costa del Re presentata dai consiglieri: avv. Luca Carignola, sig. Piergiorgio Campanini, dott. Luigi Luce e dott. Scrivo Giuseppe. Prot. 20992 del 13 novembre 2008

Lunedi 24 Novembre 2008
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 21 Novembre 2008

La minoranza non si arrende e si rivolge anche al Prefetto per chiedere “il rispetto del regolamento: un quinto dei consiglieri può far convocare la seduta”

“L’ex Fornace deve tornare in consiglio comunale”

La minoranza non si arrende: “il consiglio comunale, con all’ordine del giorno il ritiro dell’ultima variante ex Fornace, deve essere convocato al più presto”. In una nota diramata dai gruppi consigliari di minoranza, Gruppo Ulivo e Una città per tutti, insieme a Partito Democratico e Sinistra democratica, rispondono al presidente del consiglio comunale, Fabio Tonazzo, che ha rifiutato la loro richiesta scritta presentata la scorsa settimana: «Ricordiamo a beneficio dei cittadini ma soprattutto del presidente del consiglio comunale, che ha perso un'altra occasione per dimostrare il suo vero ruolo e cioè essere il Presidente del Consiglio dei consiglieri di maggioranza, che il Testo Unico delle leggi sull' ordinamento degli Enti Locali nr. 267 del 18 Agosto 2000 ribadisce all' art. 39 comma 2 " Il presidente del consiglio comunale o provinciale è tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, o il sindaco o il presidente della provincia, inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste" e che al comma 5 prevede che "In caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio, previa diffida, provvede il prefetto"».
I consiglieri di minoranza avvisano inoltre di aver già parlato con il Prefetto. Lo stesso ha dichiarato il presidente Tonazzo nelle ultime dichiarazioni. «Il Consiglio comunale dovrà essere convocato ed anche al più presto – aggiungono i gruppi di minoranza -, non possiamo non denunciare l'atteggiamento arrogante e prepotente da parte della maggioranza del consiglio comunale che trova la sua massima espressione nella figura del presidente del consiglio comunale Fabio Tonazzo, il quale invece di tutelare i diritti di tutti i consiglieri comunali, in particolare quelli della minoranza visti i numeri della rappresentanza (5 consiglieri di minoranza e 15 di maggioranza), assume atteggiamenti e prende decisioni contrari alle più elementari norme del confronto politico».

«Le affermazioni di Fabio Tonazzo riportate da Varesenews sono gravi e diffamatorie nei confronti dei gruppi consiliari di minoranza – proseguono i consiglieri -. Indichi quali sarebbero "le vere e proprie falsità ed affermazioni gravi e senza fondamento "riportate nel dispositivo presentato dalla minoranza? Indichi quali sono le frasi diffamatorie che esporrebbero il consiglio e l'Ente a rischi di denunce? Di grave c'è solamente l'atteggiamento provocatorio assunto dal presidente del consiglio nel volere rifiutare quanto previsto dai regolamenti e dalle leggi vigenti. Prendiamo atto inoltre con soddisfazione che finalmente anche la Lega Nord attraverso il presidente del consiglio della maggioranza riconosce l' autorità del Prefetto. La presa di posizione delle forze politiche della maggioranza, soprattutto della Lega Nord e del presidente del consiglio, ci induce a pensare però che probabilmente non tutti i consiglieri comunali sono d'accordo sulle modalità adottate nell'approvazione di quella delibera, non si spiegherebbe altrimenti quest'avversione all' iniziativa della minoranza. Di cosa hanno paura? Hanno i numeri dalla loro parte: sono 15 contro 5. L' hanno votata una volta , il 18 di Aprile, la sostengano una seconda volta se sono così sicuri che tutto sia stato fatto a regola d'arte”.


Venerdi 21 Novembre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 14 Novembre 2008

Tradate - La mozione presentata dal Gruppo Ulivo contro lo strumento che ha registrato tre mila multe in due settimane: "Usare un semaforo intelligente o bande rumorose"
Rimuovere l’autovelox nei boschi di Tradate


Spostare l’autovelox nei boschi, oppure renderlo più visibile agli automobilisti. La mozione, presentata dal Gruppo Ulivo di Tradate e firmata dai consiglieri Piergiorgio Campanini, Luigi Luce, Luca Carignola, Pino Scrivo, sarà discussa nel prossimo consiglio comunale. Le polemiche intorno all’autovelox di via Costa del re, vicino alle scuole superiori della città, riguarda soprattutto il fatto che, secondo l’opposizione, la macchina di rilevazione delle velocità non sarebbe abbastanza segnalato e visibile e che, quindi, non sarebbe uno strumento di dissuasione e sicurezza. Inoltre, sempre per il Gruppo Ulivo, tre mila multe in due settimane sono troppe: “L’autovelox collocato in via Costa del Re dal 4/9/2008 – si legge nella mozione -, così come posizionato, ha rilevato un numero eccessivo di contravvenzioni, gran parte delle quali riguardano il superamento del limite velocità inferiore ai 10 km/h; le esigenze di sicurezza stradale possono essere garantite anche attraverso strumenti diversi dall’autovelox”.
I consiglieri di minoranza chiedono quindi “che la Giunta deliberi la rimozione dell’autovelox, prevedendo contestualmente per entrambi i sensi di marcia l’installazione di bande rumorose sul manto stradale e/o di un segnalatore luminoso della velocità e/o di un cosiddetto “semaforo intelligente”, ovvero in subordine lo spostamento dell’autovelox ovvero l’installazione di strumenti che meglio ne segnalino la presenza per mitigarne l’effetto sanzionatorio”.

Venerdi 14 Novembre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 3 Novembre 2008

“Fornace, un consiglio comunale per annullare l’ultima variante”

Cinque consiglieri di minoranza, Piergiorgio Campanini, Luca Carignola, Pino Scrivo, Luigi Luce e Carlo Uslenghi, si rifanno a un articolo del regolamento comunale: “Se lo richiedono 4 consiglieri deve essere riunito entro 20 giorni”


Un consiglio comunale per chiedere l’annullamento d’ufficio dell’ultima variante del progetto ex Fornace. È quello che chiedono tutti i consiglieri di minoranza che lunedì mattina hanno fatto protocollare in municipio una speciale richiesta: la convocazione entro 20 giorni di un consiglio comunale che all’ordine del giorno abbia il ritiro della variante, approvata lo scorso 18 aprile, riguardante l’approvazione definitiva del piano ex Fornace. La richiesta è stata firmata da Piergiorgio Campanini, Luca Carignola, Pino Scrivo, Luigi Luce e Carlo Uslenghi: “Ci rifacciamo a un articolo del consiglio comunale – spiegano -, secondo cui se più di quattro consiglieri richiedono la convocazione del consiglio comunale, questi deve essere riunito entro 20 giorni dalla richiesta”. E così la lettera protocollata i comune, è stata indirizza al sindaco, al presidente del consiglio, al direttore generale, alla Prefettura e alla Regione Lombardia. La richiesta era già stata presentata dalla minoranza alla commissione dei capigruppo che decide i punti che devono essere inseriti all’ordine del giorno, ma la questione era stata respinta. Ora la nuova richiesta dei consiglieri che si rifanno al regolamento.
In poche parole questi cinque consiglieri di minoranza spiegano che “considerando i fatti che hanno caratterizzato l’evolversi del progetto, tra cui anche la sospensione della convenzione con la Vegagest che si occupa di realizzare l’intervento, chiedono di ritirare la variante approvata il 18 aprile scorso perché avvenuta su documenti che poi si è riscontrato non essere totalmente veritieri”.

Lunedi 3 Novembre 2008M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 1 Novembre 2008

Tradate - Un centinaio di persone hanno partecipato alla serata in Villa Truffini organizzata dai gruppi di minoranza e dedicata alla società di servizi del Comune

“La Seprio Servizi è già troppo indebitata”

Oltre un centinaio di persone hanno partecipato alla serata dai partiti di minoranza sulla Seprio Servizi. L’incontro, dal titolo “E io pago”, che si è svolto in Villa Truffini, venerdì sera ha visto come relatori Pino Scrivo per l’Ulivo per Tradate e Carlo Uslenghi di Insieme per la città. Presenti anche i consiglieri Luca Carignola, Luigi Luce e Piergiorgio Campanini (Ulivo per Tradate). Tra il pubblico sedevano anche alcuni consiglieri di maggioranza, oltre al primo presidente della società di servizi del comune, Angelo Carnelli (ex assessore al bilancio), e gli attuali assessori Stevenazzi e Accordino.
Ad aprire la serata il consigliere Uslenghi che ha illustrato il quadro storico che ha portato alla nascita delle società municipalizzate e la evoluzione fino ad oggi passando dai decreti del Ministro Bersani agli ultimi del Ministro Brunetta. Successivamente Pino Scrivo ha illustrato la storia della Seprio Servizi e i dati contabili, facendo sottolineando “l’indebitamento della stessa per circa 15 milioni di euro”. Scrivo ha inoltre puntato il dito su un maggior costo dei servizi, ma anche sulla difficoltà per i consiglieri comunali di ottenere dati e documenti dalla Società “nonostante le chiare indicazioni che obbligano anche le società patrimoniali all'osservanza delle leggi sulla trasparenza amministrativa”.

Sabato 1 Novembre 2008
redazione@varesenews.it

E Io Pago

E Io Pago
Serata a Villa Truffini dedicata alla Seprio Sevizi

Da VareseNews del 27 Ottobre 2008.

I dati diffusi dal Gruppo Ulivo: “L’82 per cento delle auto sotto i 60km/h. L’Amministrazione vuole far cassa”.

Autovelox nei boschi, tre mila multe in due settimane.

Quasi tremila multe in due settimane. È il bilancio della prima attività dell’autovelox fisso, chiamato autobox, posizionato all’ingresso della città, sulla via Costa del Re, a ridosso del complesso delle scuole superiori della città, sulla strada che porta anche a Como. Lo strumento di rilevamento della velocità venne attivato lo scorso 4 settembre e i primi dati sono stati diffusi da l’Ulivo per Tradate, i cui consiglieri comunali ne hanno fatto richiesta scritta in municipio.
Per la precisione dal 4 al 22 settembre sono state comminate 2908 multe per eccesso di velocità per totale di circa 160 mila euro. Sempre secondo i dati forniti dal Gruppo Ulivo, nell’82 per cento dei casi si tratterebbe di veicoli che viaggiavano ad una velocità inferiore ai 60 km/h.
”È proprio vero – spiegano dall’opposizione - che per entrare a Tradate dalla zona del Parco Pineta si deve pagare una salatissima tassa d’ingresso. I dati si commentano da soli, l’autovelox di via Costa del Re è una vera e propria vergogna, un odioso balzello ai danni della collettività. Dietro il paravento della sacrosanta esigenza della sicurezza stradale, tutelabile con un semplice dosso, l’Amministrazione comunale ha agito esclusivamente per fare cassa nella maniera più iniqua, e mettendo le mani nelle tasche di automobilisti spesso inconsapevoli di violare il limite di velocità. È stato penoso poi il tentativo di nascondere i dati da parte dell’Amministrazione, che con la risposta alla richiesta di informazioni sull’autovelox di via Costa del Re ha ricordato ai consiglieri comunali di opposizione il dovere al segreto, in questo caso tuttavia assolutamente inesistente. Auspichiamo che l’Amministrazione comunale abbia il coraggio sufficiente per ammettere i propri errori e rimediare all’insostenibile situazione che si è creata”.
L’assessore alla sicurezza Giuseppe Bonasso spiega che l’informazione sull’esistenza di quell’autobox è stata capillare e che “solo il 3 per cento dei multati è di Tradate. Inoltre lo strumento di controllo risponde a una precisa esigenza segnalata anche dalla prefettura: quella strada è molto pericolosa anche per il gran numero di studenti a piedi. È d’obbligo far rispettare i limiti di velocità. È inutile prenderci in giro, Tradate non è un limbo in cui in macchina si può fare quello che si vuole, anche qui vanno rispettate le regole”.

Lunedi 27 Ottobre 2008
M.S.

Da VareseNews del 20 ottobre 2008

"Un corso per conoscere la macchina comunale"

Tradate - Gli incontri a cura del Partito Democratico si svolgeranno da martedì 21 ottobre nell’ex biblioteca comunale di via Mameli.


Partirà martedì prossimo, 21 ottobre presso la ex-biblioteca di via Mameli, il "Corso introduttivo sull'ente locale" organizzato dal Circolo tradatese del Partito Democratico. Si tratta di una serie di 3 serate, in cui dei tecnici ed esperti della pubblica amministrazione racconteranno, in modo semplice ma essenziale, come funziona la "macchina comunale".
"Vogliamo rivolgerci ad un pubblico di persone interessate in ciò che succede dentro il palazzo, ad essere cittadini attivi: non è necessaria alcuna particolare competenza tecnica per partecipare. Vogliamo prima di tutto investire nella preparazione e nella competenza dei collaboratori del PD -, spiega Andrea Botta, portavoce del PD a Tradate -, ma anche offrire un utile strumento di formazione a tutta la cittadinanza. E' importante conoscere come funzionano le cose, per poi poter formulare giudizi informati e competenti sull'operato degli amministratori". Il corso e' gratuito e aperto a tutti coloro che fossero interessati a partecipare.

Le date sono :
- Martedi 21 ottobre, ore 21 (ex-biblioteca via Mameli): Organizzazione struttura Comunale (uffici, competenze, responsabili...)
Relatore: Mauro Prestinoni (tecnico comunale)

- Martedi 4 novembre, ore 21 (ex-biblioteca via Mameli): Bilancio: come si forma un bilancio, cos'e' il patto di stabilita'. Relatrice: Armanda Margutti (revisore dei conti)

- Martedi 18 novembre, ore 21 (ex-biblioteca via Mameli): Il governo del territorio.
Relatore: arch. Michele Di Toro.

Lunedi 20 Ottobre 2008
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 8 ottobre 2008

Tradate - Approvate diverse variazioni durante il consiglio comunale, soddisfazione dell’assessore per il “consuntivo di metà anno”. La minoranza: “Situazione preoccupante basata sulla cementificazione”

Non soddisfatta la minoranza che tramite il capogruppo dell’Ulivo Luca Carignola ha rilasciato poi una dichiarazione al termine della seduta: “In consiglio comunale è stata espressa profonda contrarietà per il bilancio che è stato presentato e votato – spiega Carignola -. Da anni si assiste a un trend preoccupante: diminuzione delle entrate correnti, aumento della spesa corrente e degli oneri di urbanizzazione, cioè più cementificazione; non si potrà andare avanti così per sempre, a meno di non voler cementificare tutti gli spazi verdi rimasti. E’ quindi del tutto evidente chi si troverà a governare Tradate tra quattro anni avrà molte difficoltà a far quadrare il bilancio”.

Mercoledi 8 Ottobre 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews del 7 Ottobre 2008

Tradate - La provocazione del Partito democratico della città dopo le considerazioni del Carroccio saronnese gestione urbanisticaPd: “Manifestiamo con la Lega di Saronno contro la cementificazione”

riceviamo e pubblichiamo

Apprendiamo con piacere la netta posizione della Lega Nord di Saronno, riguardo la cementificazione selvaggia. Leggiamo infatti: "La Lega da sempre è critica sullo sviluppo urbanistico di una città che ha raggiunto una densità abitativa di poco inferiore a quella di Hong Kong" e poi "Solo la Lega è titolata a parlare di salvaguardia del territorio dalla cementificazione massiccia".
Consigliamo agli amici leghisti di Saronno di fare un giro a Tradate, da 20 anni saldamente in mano ai loro colleghi di partito e oggetto di una enorme cementificazione... Se anche voi siete contro la difesa del territorio, magari potremo manifestare insieme davanti al municipio tradatese.

Martedi 7 Ottobre 2008
Partito Democratico di Tradate

da VareseNews del 1° ottobre 2008

Tradate - In programma per venerdì 3 ottobre in Villa Truffini un incontro anche con il responsabile enti locali del Pd Lombardia, Alessandro Alfieri Una serata dedicata al tesseramento del Partito Democratico

Partito Democratico di Tradate, in occasione dell'apertura del tesseramento 2008-2009, organizza per VENERDI 3 OTTOBRE (ore 21 in Villa Truffini) una serata in cui invita tutti gli interessati.
Durante la serata, il Circolo di Tradate avra' modo di presentarsi e di coinvolgere i presenti in un pubblico dibattito sulla citta' e sul Partito Democratico stesso.
Insieme ad Alessandro Alfieri (responsabile enti locali del PD Lombardia) si affronteranno anche temi nazionali, introducendo la campagna "Salviamo l'Italia". "E' un'occasione - spiegano Andrea Botta, portavoce del circolo di Tradate – per i sostenitori del PD, di conoscerci come Circolo cittadino e per confrontarci sui temi che ci stanno più a cuore”.

Mercoledi 1 Ottobre 2008
redazione@varesenews.it

“La minoranza continua a non avere risposte dall’Amministrazione” - Pubblichiamo da VareseNews

Nuovo affondo del centrosinistra che lamenta la mancanza di risposte da parte del sindaco alle interrogazioni comunali “funzione essenziale per chi è all’opposzione” - Intervento del Consiliere Avv. Luca Carignola Portavoce Ulivo per Tradate.


Ancora polemica sulla mancata risposta del sindaco alle interrogazioni presentate dalla minoranza. Dopo la risposta del presidente del consiglio comunale, Fabio Toanzzo, che lamentava il fatto che fossero presentate troppe richieste e invitava la minoranza a contenersi, arriva la controreplica di Luca Carignola, capogruppo Ulivo per Tradate: “Ci saremmo attesi da parte Sua un richiamo al Sindaco al rispetto della tempistica prevista dal Regolamento consiliare in tema di risposte scritte alle interrogazioni, e invece ha reputato opportuno non disturbare il Sindaco e, per converso, opportuno invitare le forze di opposizione ad un maggiore buon senso”.
“Dal tenore della Sua risposta pare il caso di ricordarLe – aggiunge il consigliere di minoranza -, anche se così non dovrebbe essere per chi esercita la funzione di Presidente di consiglio comunale, che i consiglieri di opposizione rappresentano una fetta non trascurabile di cittadini, e che di conseguenza gli uffici comunali hanno il compito di essere anche al loro servizio. Le interrogazioni con risposta per iscritto hanno una funzione essenziale per chi è all’opposizione, e solo la completezza e tempestività delle risposte, ovviamente, nei limiti del possibile, possono rendere pienamente utile il compito dei consiglieri. Se si è arrivati al punto di presentare una interrogazione avente ad oggetto i ritardi delle risposte è perché in questi mesi si sono accumulati troppi, a nostro avviso, ingiustificabili, ritardi; la Sua risposta non ci aiuta a capire il motivo di tante lunghe attese. Auspichiamo per il futuro che possa svolgere il Suo ruolo con più coraggio e imparzialità”.

Venerdi 19 Settembre 2008M.S.
redazione@varesenews.it

Da VareseNews 17 Settembre 2008 - Parcheggio a pagamento in Piazza del popolo?

Tradate - Interrogazione scritta del consigliere comunale dell’Ulivo Luca Carignola che chiede chiarimenti sulla questione


Sarà a pagamento o meno il parcheggio in Piazza del popolo? È quello che si chiede il consigliere comunale dell’Ulivo per Tradate, Luca Carignola che ha recentemente presentato un’interrogazione da discutere nel prossimo consiglio comunale, la cui data dovrebbe essere decisa mercoledì sera nella conferenza dei capigruppo. “Il sottoscritto – si legge nel documento - consigliere comunale chiede se corrisponda al vero la notizia apparsa sulla stampa locale secondo cui il Parcheggio di Piazza del Popolo diventerà a pagamento; in caso affermativo si chiede di conoscere i termini del progetto e se l’argomento verrà discusso in Consiglio comunale”.

Mercoledi 17 Settembre 2008
redazione@varesenews.it

Matrimonio negato, “Renzo” tornerà in Italia. da VareseNews 16 Settembre 2008

"Eravamo fiduciosi dell'esito del ricorso" – commenta soddisfatto Luca Carignola, avvocato della coppia e consigliere comunale PD.

Tradate - Il giudice di pace ha annullato il provvedimento di espulsione nei confronti del giovane albanese irregolare a cui fu impedito di sposarsi in Municipio con una giovane tradatese incinta.


Nuovi sviluppi sulla vicenda dei “Renzo e Lucia” di Tradate. Il giudice di pace ha annullato il provvedimento di espulsione emesso dalla questura nei confronti del giovane albanese irregolare che era stato fermato poco prima di unirsi in matrimonio con una giovane italiana incinta di sei mesi. Il tutto avvenne nel mese di luglio, in municipio a Tradate, quando gli agenti della polizia locale bloccarono la coppia poco prima che venisse celebrato il matrimonio. Il ragazzo albanese fu subito trasportato al cpt di Bologna e poi rimpatriato. La ragazza tradatese lo ha raggiunto in Albania poche settimane fa dove si sono sposati nel paese di lui. Il problema che ora avrebbe dovuto affrontare la coppia era che, proprio a causa del decreto di espulsione, il ragazzo, nonostante avesse sposato la giovane italiana, non sarebbe potuto tornare in Italia per almeno 10 anni.
«Eravamo fiduciosi dell'esito del ricorso – commenta soddisfatto Luca Carignola, avvocato della coppia e consigliere comunale che avrebbe dovuto celebrare il matrimonio in comune -. Il decretoera stato illegittimamente elevato e comunque ormai non aveva più ragion d'essere vista la celebrazione del matrimonio in Albania. E ciò a conferma del fatto che non si è trattato di un matrimonio di comodo».«Fa specie che chi nei giorni passati aveva parlato di rispetto delle regole sia stato invece il primo a non rispettarle e a non aver dato il buon esempio – aggiunge l’avvocato -. Dovremmo essere tutti contenti che una famiglia ingiustamente divisa ora si ricomponga e che il futuro figlio della coppia possa avere al suo fianco al momento della nascita entrambi i genitori».
Martedi 16 Settembre 2008

Manuel Sgarella
redazione@varesenews.it

Appello del Partito democratico sui rialzi stradali di viale Marconi.

«La sistemazione dei “dossi” non deve essere pagata dai cittadini»

Da Varesenews 25 Agosto 2008

«A pagare non devono essere i cittadini». Appello del Partito democratico di Tradate che prende posizione sulla polemica innescata dalle proteste dei cittadini contro i “rialzi stradali” realizzati in viale Marconi dalla Seprio Servizi su commissione del Comune. Dal Municipio hanno poi fatto sapere nei giorni scorsi che i “dossi” saranno sistemati e resi più dolci. Intanto i consiglieri comunali di minoranza, Carlo Uslenghi, Piergiorgio Campanini, Luigi Luce, Luca Carignola e Pino Scrivo, hanno anche presentato un’interrogazione scritta agli assessori Bonasso e Stevenazzi per individuare le responsabilità di quanto accaduto, oltre a chiedere i costi di realizzazione dell’opera e chi pagherà le modifiche di sistemazione.
«I lavori eseguiti hanno di fatto rovinato un magnifico viale alberato con sopraelevazioni che comportano problemi di pericolosità e di percorribilità dello stesso – denuncia dalla sezione cittadina del Pd -. Questo intervento si aggiunge ad altri interventi sulla cui funzionalità e pericolosità sono state segnalate da molti cittadini e che hanno comportato sempre successivi interventi di aggiustamento/rifacimento con relativi aggravio di costi lasciati a carico della comunità: dosso all'ingresso della via Frescobaldi (ingresso via della chiesetta di San Nazaro), Dosso di Via Pracallo, rotonda di via Fiume Marconi (stazione di Abbiate). Marciapiede di via Galli and. Pza Unità d'Italia».«Ancora più gravi ci sembrano le dichiarazioni rilasciate dai competenti organi Comunali che indicano uno stato di confusione di ruoli tra funzionari e parte politica (assessori) che produce un atteggiamento generale di deresponsabilizzazione – concludono dal Partito democratico con un appello -. Il PD chiede ai Partiti di Maggioranza (Lega Nord, Alleanza Nazionale, Forza Italia) di prendere atto di tali errori e di trarne le dovute considerazioni non ritenendo morale che a pagare gli errori debbano essere sempre i cittadini».

Lunedi 25 Agosto 2008M.S.
redazione@varesenews.it

da VareseNews del 13 Agosto

Tradate - Nuova richiesta dei gruppi di minoranza che sottopongono una proposta di delibera alla prossima commissione territorio.

Fornace, la minoranza chiede l’annullamento dell’ultima variante


Nuova mossa della minoranza sul caso ex Fornace. I cinque consiglieri hanno chiesto di mettere all’ordine del giorno della prossima commissione territorio l’approvazione di una delibera da sottoporre al consiglio comunale dal titolo: «Avvio del procedimento di autotutela volto all’annullamento d’ufficio della deliberazione n. 23 del 18.4.2008, avente ad oggetto: “Approvazione definitiva Piano Esecutivo ex Fornace e Variante n. 49 al PRG”».In poche parole i consiglieri di minoranza, considerando i fatti che hanno caratterizzato l’evolversi del progetto, tra cui anche la sospensione della convenzione con la Vegagest che si occupa di realizzare l’intervento, chiedono di ritirare la variante approvata il 18 aprile scorso perché avvenuta su documenti che poi si è riscontrato non essere totalmente veritieri.

Mercoledi 13 Agosto 2008
M.S.
redazione@varesenews.it

DIBATTITO PUBBLICO CASO FORNACE - VILLA TRUFFINI 20 GIUGNO 2008 - da Varesenews.


Tradate - Iniziativa pubblica del centrosinistra per discutere del tema caldo del momento. Si presentano anche sindaco e Giunta, ma abbandonano l’aula dopo pochi minutiIn 200 al dibattito “Il caso ex Fornace”
Circa 200 persone hanno partecipato al dibattito pubblico “Il caso ex Fornace” proposto dal centrosinistra. L’argomento era naturalmente la vicenda che da tempo tiene banco in città, ovvero il parco commerciale, o polifunzionale, dove sorgeranno un cinema multisala, servizi, negozi, appartamenti e migliaia di parcheggi. Il Gruppo Ulivo e la lista civica Insieme Per la città, con il Partito democratico e La Sinistra Arcobaleno, hanno quindi esposto pubblicamente, nella serata di venerdì 20 giugno, le proprio considerazioni e rimostranze sia al progetto che all’iter procedurale utilizzato per l’approvazione. Sotto accusa soprattutto il fatto che non sia stata coinvolta la Regione, in merito al fatto che «nel centro vi sono 19 mila metri quadri commerciali – hanno spiegato -, ma sopra i 2.500 dovrebbe dare la propria approvazione. Hanno invece fatto sì che tutti gli esercizi avessero il proprio ingresso su una via pubblica e quindi non si devono sommare le arre commerciali».
All’inizio della serata, in prima fila, si sono presentati il sindaco Candiani e gran parte della Giunta, con gli assessori Bonasso, Accordino, Crespi, e alcuni consiglieri di maggioranza tra cui anche Tramontana (FI) e Margutti (FI), quest’ultimo da tempo critico nei confronti del progetto. Sindac, assessori e consiglieri di maggioranza (tranne Margotti), hanno poi abbandonato l’aula dopo pochi minuti, quando ha preso la parola il consigliere Carlo Usleghi, colui che ha fatto il primo esposto alla Procura, dopo all’approvazione dell’ultima variante nel mese di aprile. La serata è poi proseguita con l’esposizione dei rappresentanti del centrosinistra e le domande del pubblico.
Sabato 21 Giugno 2008M.S.redazione@varesenews.it